Solidarietà ai disoccupati arrestati!
All’alba di stamane è avvenuto un blitz di polizia che non ha precedenti.
La Digos della questura di Brindisi, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice delle indagini preliminari Giuseppe Licci su richiesta del sostituto procuratore Pierpaolo Montinaro, ha arrestato 18 disoccupati di Brindisi.
Le accuse sono di occupazione di azienda, interruzione di pubblico servizio e violenza privata.
Tradotto dal linguaggio poliziesco, questi disoccupati sono rei di aver protestato davanti ai cancelli della ditta Monteco, la società che compie il servizio di raccolti rifiuti, dalla quale erano stati licenziati per “ristrutturazione aziendale”.
Per questa sacrosanta protesta, la magistratura ha deciso di fare irruzione nelle loro case all’alba e compiere 18 arresti.
E’ ormai chiara la ricetta anti-crisi di questo governo: seguire le linee economiche europee, che chiedono taglio dei servizi sociali, licenziamenti di massa, abbattimento dei diritti dei lavoratori e lauti foraggiamenti per le banche; e seguire le linee sociali di repressione del dissenso attraverso gas, manganelli ed arresti selvaggi.
Gli arresti di stamane sono la chiara ed inequivocabile presentazione della stagione governativa autunnale che attraverserà l’Italia e l’Europa.
Non siamo certo intimiditi ed oggi, a maggior ragione, siamo pronti ad intensificare la lotta contro questo sistema agonizzante che pretende di sopravvivere succhiando il nostro sangue.
Un grande abbraccio a tutti i disoccupati brindisini arrestati, una ragione in più per continuare, più che mai la nostra lotta.
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