Un altro sfratto rinviato a Viareggio
Una coppia di invalidi andati in morosità a causa della perdita del proprio lavoro ha ricevuto la solidarietà degli attivisti.
“Siamo stati presenti per portare solidarietà alla famiglia e intavolare una trattativa che tutelasse il diritto alla casa”, dice Nicolò Martinelli della brigata. “La soluzione proposta dal comune di Viareggio, prevedeva come da regolamento la sistemazione per due mesi in albergo, senza garanzie o prospettive al termine di essi. Di fronte a situazioni così drammatiche, pensiamo che la necessità principale sia quella di salvaguardare il diritto di ogni famiglia ad avere un tetto sulla testa. Alcuni dei nostri attivisti, si sono incordonati davanti al cancello della casa, per impedire materialmente l’esecuzione dello sfratto.”
Di fronte al rischio di problemi di ordine pubblico, l’ufficiale giudiziario di concerto con gli agenti di polizia presenti e la proprietà della casa, ha dunque deciso di rinviare l’esecuzione dello sfratto al 12 luglio…una boccata di ossigeno in attesa che la nuova giunta si pronunci su delle soluzioni concrete all’emergenza abitativa.
Gli attivisti, infatti, pensano che debba essere immediatamente modificato il regolamento comunale dell’emergenza abitativa; successivamente al rinvio dello sfratto, una loro delegazione è stata ricevuta dall’assessore Rossetti, che si è impegnato a richiedere con urgenza al prefetto la sospensione degli sfratti fino a fine settembre.
L’Unione Inquilini e la Brigata Sociale Antisfratto sperano che questi mesi estivi siano utili all’impostazione di un serio progetto di emergenza abitativa che possa far uscire la città di Viareggio da questo pantano.
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