Mentre tutta la città è agghindata con obbrobriosi palloncini a forma di cuore per “Verona In Love”, la pacchiana manifestazione in difesa degli interessi del consumismo organizzata in occasione del giorno di S. Valentino, succede che venga trovato il cadavere di un senzatetto orribilmente straziato dalla macchina compatta-cartoni nella quale si era rifugiato per cercare riparo dal freddo.
Mai come oggi il quotidino locale (“l’Arena”) è stato più consono nel rappresentare l’ipocrisia di una città che da un lato attira frotte di turisti da spennare imbastendo un circo mediatico sulla (presunta) “città dell’amore” e dall’altro non prova la minima vergogna nè imbarazzo di fronte a storie come quella di Adrian. Storie VERE, e perciò spesso tragiche…
Una città, Verona, in cui l’amministrazione comunale del sindaco Tosi ha trasformato la parte più antica del centro storico in una specie di “Centro Commerciale del Lusso”. Le botteghe storiche sono costrette ad abbassare le serrande a causa della crisi, e vengono prontamente sostituite da negozi in cui l’articolo più “accessibile” è venduto a 5.000 €. Una città in cui perfino la “panchina degli innamorati” ha il divisorio anti-barboni. Una città in cui si tollera che un numero impressionante di case sia lasciato vuoto, abbandonato al degrado. Mentre persone come Adrian sono costrette a cercare riparo nei cassonetti, alla faccia della città dell’amore!
Una città in cui gli unici investimenti che vengono fatti sono dei privati, a scopo commerciale. Perdipiù invitati a farlo dal Comune tramite l’infame meccanismo del project-financing che regala loro interi pezzi del tessuto storico e culturale del nostro territorio.
Adrian non era invisibile. Viceversa non possiamo fare a meno di constatare che c’è una città cieca. Che preferisce osservare compiacente lo sciame di turisti spendere quattrini, piuttosto che affrontare situazioni di emergenza come le centinaia di persone come Adrian. Non invisibili, ma emarginati.
Kollettivo Autonomo Antifascista Verona
Circolo PINK GLBTE Verona
Collettivo Universitario Autonomo – Verona
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.