InfoAut
Immagine di copertina per il post

Brasile: estrazione illegale di oro (e Italia)

||||

La denuncia arriva dalla ong Reporter Brasil ed è stata pubblicata sull’edizione online di Brasil de Fato. Secondo la polizia federale brasiliana, ad essere coinvolta sarebbe l’impresa italiana Chimica metallurgica Toscana – Chimet, che però smentisce e si presenta come un’azienda “rispettosa dell’ambiente”.

di David Lifodi da La Bottega del Barbieri

Ouro ilegal da Terra Indígena Kayapó termina em gigante italiana que fatura R$ 18 bi. Metal explorado por organização criminosa no Brasil é comprado pela Chimet, 44ª maior empresa italiana em faturamento”: titolava così, lo scorso 12 febbraio, l’edizione online di Brasil de Fato, riferendosi a Chimica metallurgica Toscana – Chimet, azienda specializzata nell’attività di recupero di metalli preziosi, nell’ambito dell’“Operação Terra Desolata”, condotta dalla polizia brasiliana, ma smentita dall’impresa aretina.

Gli inquirenti sono arrivati a Chimet nell’ambito di una complessa indagine condotta contro i garimpeiros (cercatori d’oro in maniera illegale) nel sud dello stato del Pará e che ha scoperchiato i loro legami con imprese negli stati di San Paolo, Goiás e Rio de Janeiro. La polizia, nell’ottobre 2021, aveva spiccato dodici mandati di cattura, 62 di perquisizione e disposto il blocco dei beni dei proprietari di alcune delle imprese coinvolte.

Chimet, nata negli anni ’70 da un ramo di Unoaerre, azienda leader del settore orafo in Italia, si presenta come un’azienda “rispettosa dell’ambiente” e in grado di documentare l’origine legale del metallo acquistato, mentre l’indagine della polizia federale evidenzia il legame dell’impresa aretina con Chm, azienda che, a sua volta, acquista il metallo da Cooperouri (Cooperativa de Garimpeiros e Mineradores de Ourilândia e Região, accusata di essere coinvolta nell’estrazione dell’oro dai territori indigeni.

In una nota, Chm ha precisato che l’acquisto di oro viene effettuato da imprese in grado di mostrare la documentazione legale richiesta, ma, per la polizia, l’azienda italiana a cui il metallo più prezioso sarebbe stato venduto è proprio Chimet. Tra il 2019 e il 2020, riporta l’agenzia dire.it, “Cooperouri avrebbe ricevuto 25 depositi da parte di Chm per un valore complessivo di 11,7 milioni di reais, poco meno di due milioni di euro. La cooperativa avrebbe acquistato metalli anche da cercatori d’oro e imprenditori clandestini, come testimoniato dai 246 milioni di reais, circa 41 milioni di euro trasferiti a persone che rispondono a questo profilo tra il 2015 e il 2020”.

Tuttavia, Chimica metallurgica Toscana, come evidenzia La Nazione Arezzo nell’articolo Oro illegale dall’Amazzonia: Chimet smentisce un coinvolgimento, “è stata contattata dall’agenzia dire.it e ha negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda, oltre ad affermare di non essere a conoscenza di un’indagine della polizia brasiliana che la riguarderebbe. Concetti, questi, rilanciati anche nelle risposte che Chimet ha inviato a Reporter Brasil dopo essere stata sollecitata sull’inchiesta”. Quanto a Chm, ha fatto sapere che “tutte le transazioni relative all’acquisto di oro effettuate con privati sono del tutto lecite e legittime”.

Il coinvolgimento di Chimet nella vicenda emergerebbe, oltre che dall’indagine della polizia federale brasiliana, proprio dalla ong Reporter Brasil, il cui lavoro di denuncia è stato pubblicato su Brasil de Fato. Chimet precisa inoltre di aver “ricevuto certificati di buone pratiche da diversi enti del settore, come il Responsible Jewellery Council, l’organizzazione leader mondiale nella definizione degli standard per l’industria della gioielleria e dell’orologeria”, ma l’indagine relativa all’oro che sarebbe stato estratto illegalmente nelle miniere della terra indigena Kayapó ha destato scalpore non solo intorno all’impresa toscana, ma anche in molte aziende brasiliane.

La notizia dell’indagine partita dalla denuncia di Reporter Brasil, riportata da molti quotidiani e siti web a carattere finanziario ed economico del più grande paese latinoamericano, rischia infatti di alzare un polverone su le imprese brasiliane leader nell’esportazione dei metalli, oltre che in Europa, dove il commercio e l’esportazione illegale dell’oro è divenuto purtroppo una realtà.

Leggi anche:

L’oro delle miniere illegali brasiliane finisce in Italia – Il Salvagente (di Lorenzo Misuraca)

Dall’Amazzonia oro esportato illegalmente in Italia? Europa Verde annuncia un esposto (Globalist)

Amazzonia, l’oro estratto illegalmente: “Venduto a un’azienda italiana”

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

brasileESTRATTIVISMOoro

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Haaretz: soldati israeliani sparano deliberatamente contro richiedenti aiuti disarmati vicino ai siti di distribuzione sostenuti dagli USA a Gaza

“È un campo di sterminio“, ha detto un soldato. “Dove ero di stanza, venivano uccise da una a cinque persone ogni giorno. Vengono trattate come una forza ostile”

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vertice Nato: servili o complici?

Entro il 2035 la spesa militare dei 32 paesi della Nato dovrà raggiungere il 5% del PIL.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Russia formalmente sostiene l’Iran, ma mantiene un difficile equilibrio nello scacchiere mediorietale.

Con l’Iran la Russia ha un accordo strategico che però non prevede l’assistenza militare reciproca formalizzato nel Trattato di partenariato strategico del gennaio 2025, in realtà  è un accorod molto più all’insegna del pragmatismo e degli interessi reciproci anche perchè Mosca continua ad avere buone relazioni con Israele non fosse altro perchè un sesto circa della popolazione israeliana è costituito da russi di origine più o meno ebraica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: bilancio delle due manifestazioni nazionali di sabato 21 giugno contro guerra, riarmo e genocidio

Sabato 21 giugno, a Roma, si sono svolte due manifestazioni nazionali contro la guerra, il riarmo e il genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: le loro armi, i loro profitti, i nostri morti

Più di 4.000 persone hanno manifestato e portato avanti delle azioni contro l’Air Show di Parigi, il commercio della morte e a sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli USA bombardano l’Iran, ogni maschera è caduta

Ieri notte gli USA hanno bombardato tre siti nucleari in Iran, quello di Fordo, di Isfahan e di Natanz ufficializzando di fatto l’entrata in guerra al fianco di Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: media e organizzazioni documenteranno con una Missione di Osservazione la persecuzione politica a Eloxochitlán

Si tratta della prima missione di osservazione a Eloxochitlán che sorge “come una risposta urgente” alla violenza politica e giudiziaria contro la popolazione

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Difendere Anan, Alì e Mansour significa difendere la resistenza del popolo palestinese

Udienze ed iniziative all’Aquila Il 25, 26, 27 giugno si terranno al tribunale dell’Aquila tre udienze consecutive del processo ad Anan, Alì e Mansour, tre palestinesi accusati di proselitismo e finanziamento del terrorismo, contemporaneamente si terranno alcune giornate di mobilitazione. La corte ha intenzione di arrivare alla sentenza entro il 10 luglio. Le iniziative proposte […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

l’Occidente che uccide:retoriche vuote per giustificare l’ingiustificabile.

L’idea che si possa “difendere la civiltà” a suon di bombe e crimini di guerra è il paradosso fondativo del progetto coloniale. E oggi è il cuore della propaganda bellica israeliana, e di chi la sostiene in Occidente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello a mobilitarsi contro il salone del Bourget a Parigi.

Dal 16 al 22 giugno 2025, presso il centro espositivo di Le Bourget, a nord di Parigi, si terrà il 55° Salone internazionale dell’aria di Parigi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Asse Carisio-Santhià, la zona di sacrificio piemontese per realizzare la transizione energetica.

Asse Carisio-Santhià, la zona di sacrificio piemontese, con la Valledora, per realizzare la transizione energetica: da area a vocazione agricola e produzioni di pregio a distesa di cave, discariche, impianti per l’economia circolare, un termovalorizzatore e, in ultimo, impianti agrivoltaici. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: Per la difesa dei propri territori i popoli creano l’Assemblea Maya per l’Autonomia

Città del Messico / Comunità di diversi popoli maya hanno concordato di creare e di organizzarsi nell’Assemblea Maya per l’Autonomia e nel Consiglio Maya per l’Autonomia, per rafforzare le lotte locali a difesa del territorio contro l’attività mineraria, la turistificazione, l’agroindustria e le altre forme di saccheggio nella Penisola dello Yucatán. L’accordo di unirsi nell’Assemblea per […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Estrattivismo e scambio ineguale

L’estrattivismo è un concetto proveniente dal Sud globale. Deriva dal termine portoghese “extrativismo”, che originariamente si riferiva alle attività commerciali che coinvolgevano i prodotti forestali esportati nelle metropoli capitaliste.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornate di lotta globali per Samir Flores

Il 20 Febbraio decorrevano 6 anni dall’assassinio di Samir Flores Soberanes.Compagno instancabile nelle lotte territoriali ed ambientali contro la devastazione ambientale del Proyecto Integral Morelos. da Nodo SolidalePer approfondire clicca qui Il 20 siamo stati sotto l’ambasciata messicana a Roma con il busto di Samir, mentre altri busti bloccavano la strada per cholula, venivano esposti a Parigi, […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Autonomia differenziata: rompere la solidarietà per liberare ancora la ferocia del mercato

Quando si parla di Autonomia Differenziata il rischio è quello di credere che dietro questa formulazione si nasconda nient’altro che il secessionismo leghista della prima ora agghindato in chiave “riformista”. In realtà quanto abbiamo di fronte è ben più complesso ed attuale.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Antropologia conviviale – estrattivismo e cura della terra

Il tavolo “estrattivismo e cura della terra,” tenutosi durante le giornate di Antropologia conviviale (Val Chiusella, 22-25 agosto 2024), è stato un momento di confronto tra diversi contesti e modi di intendere il problema dell’estrattivismo, problema che possiamo definire, con Raul Zibechi, come la forma mentis o forma ideologica del capitalismo. Con questo testo, scritto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Perù: Annunciata giornata nazionale contro l’attività mineraria

Gli indigeni dell’Amazzonia si mobiliteranno per chiedere l’implementazione di 15 azioni concrete contro l’attività mineraria aurifera che avanza nei loro territori. Con una giornata nazionale di azione che includerà mobilitazioni a Lima e nei territori indigeni, diversi popoli dell’Amazzonia questo 2 e 3 dicembre esprimeranno il loro rifiuto dell’attività mineraria aurifera. Stanchi di promesse, chiederanno […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Guerre, transizioni ecologiche ed estrattivismi: un’analisi critica del presente

Proponiamo una prima parte del dibattito dal titolo “Guerre, transizioni ecologiche ed estrattivismi: un’analisi critica del presente” che si è tenuto a settembre a Venaus in occasione del campeggio di Ecologia Politica Network.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Giù le mani dalle montagne Toscane!

Diffondiamo il comunicato stampa del Coordinamento dei Comitati Territoriali delle Cinque Montagne per lanciare l’iniziativa di Sabato 28 settembre 2024, ore 15.00 in Piazza Duomo n°10, Sede della regione Toscana, Firenze.