InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bulgaria: manifestanti circondano il parlamento. Cariche e arresti

Diverse persone sono rimaste feriti e alcune sono state detenute dopo aver tentato di fermare le auto della polizia sdraiandosi a terra davanti ad esse. Il traffico nelle vie centrali della capitale bulgara è rimasto paralizzato per alcune ore, mentre con violenza la polizia ha cercato di disperdere i manifestanti e di formare un cordone per permettere ai politici di uscire dall’edificio.

La mobilitazione di ieri, di assedio al parlamento bulgaro, ha visto il protagonismo di centinaia di studenti e studentesse, ormai da diverse settimane in mobilitazione nelle diverse sedi universitarie, alcune occupate. Tuttavia le manifestazioni contro il governo bulgaro non sono una novità: ad ottobre il primo ministro Plamen Oresharski era stato oggetto di contestazioni e anche in quell’occasione si verificarono scontri con la polizia che lasciarono diverse persone ferite e alcuni arrestati.

La manifestazione di ieri è quindi frutto di una rabbia che non si placa e la determinazione dei manifestanti nel circondare il parlamento bulgaro è l’emblema di quelle che sono le istanze dei manifestanti che ora gridano una sola parola: “dimissioni!”. Le responsabilità sulle condizioni economiche e sociali del paese ancora una volta sono chiare e evidentemente vale la pena andarlo a ribadire ulteriormente a chi è rinchiuso nelle stanze dei palazzi governativi.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

BulgariaOresharskiparlamento

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Jenin sotto attacco israeliano: 6 morti e 35 feriti

Il Ministero ha spiegato in una breve dichiarazione che sei persone sono state uccise e altre 33 sono state ferite e sono state trasportate negli ospedali Ibn Sina, Al-Amal e Al-Shifa. È probabile che il bilancio delle vittime aumenti con l’aggressione israeliana. Jenin. Sei palestinesi sono stati uccisi e altri 35 sono rimasti feriti durante […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Somalia, Sudan, Algeria… ed il ritorno di Trump

Da Radio Africa: prima puntata del 2025, lunedì 20 gennaio 2025, per l’approfondimento quindicinale dedicato all’Africa sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, dentro la Cassetta degli Attrezzi. In questi 30 minuti ci occuperemo di diversi Paesi africani, da nord a sud. Partiremo dalla Somalia e da Mogadiscio (in foto) in particolare, al centro del reportage sul campo della rivista Africa, con la storia […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Usa: Leonard Peltier uscirà dal carcere

In uno dei suoi ultimi atti da Presidente Biden ha commutato la condanna all’ergastolo di Leonard Peltier, l’attivista dell’American Indian Movement in prigione da quasi 50 anni. Peltier sconterà il resto della pena agli arresti domiciliari. da Osservatorio Repressione «Ho commutato la pena dell’ergastolo alla quale era stato condannato Leonard Peltier, concedendogli gli arresti domiciliari»: nell’ultimo giorno, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Voci da Gaza II – Asuat Min Gaza II

Seconda –di due– puntata speciale nello spazio informativo di Radio Blackout dedicata all’intervista di Fadil Alkhadly, membro dell’Uawc, Unione dei comitati dei lavoratori agricoli.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Raggiunto l’accordo di cessate il fuoco a Gaza

L’ accordo tra la Resistenza palestinese e il governo israeliano è stato raggiunto e firmato da entrambe le parti, a darne l’annuncio è stato Trump che da oggi inizierà il suo mandato esecutivo come presidente statunitense.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perù. Tamburi di guerra

Su Perù 21 (giornale peruviano, ndt), il 14 gennaio, un editorialista poco noto ha inserito un’“opinione” piuttosto bellicosa. In essa, Héctor Romaña – una penna di pedigree, forse – promuoveva l’intervento militare in Venezuela. di Gustavo Espinoza M., da Resumen Latinoamericano Potrebbe essere letto come il punto di vista di un analista disperato che non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cessate il fuoco nella Striscia di Gaza: facciamo il punto con Eliana Riva

“Cessate il fuoco”: è la notizia che da ieri sera poco dopo le 18 occupa le prime pagine di tutti i giornali, dopo la dichiarazione su Truth da parte di Donald Trump che si è intestato l’accordo tra Israele e Hamas.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cessate il fuoco(?) su Gaza

Imminente l’accordo di cessate il fuoco su Gaza e di scambio di prigionieri – con la mediazione di Usa, Qatar, Egitto – che dovrebbe prevedere nei primi 42 giorni il rilascio di una parte degli ostaggi e la liberazione di prigionieri politici palestinesi, mentre Israele terrà il controllo del corridoio Filadelfia tra Gaza ed Egitto […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’escalation di Erdogan contro il Rojava

La Turchia e le milizie islamiste filo-turche, in particolare l’Esercito nazionale siriano (SNA), stanno sfruttando lo spostamento di potere a Damasco per colpire le aree di autogoverno controllate dai curdi nella Siria settentrionale e orientale. Ankara giustifica queste azioni sostenendo che i gruppi che operano nella regione, in particolare le Unità di difesa popolare curde […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I parà del “Tuscania” in Bulgaria. Addestrano alla “guerra urbana”

Nell’ambito della nuova missione NATO in Bulgaria anti-Russia, un team del 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania” ha curato l’addestramento dei militari assegnati al battaglione di pronto intervento multinazionale a guida italiana “alle tecniche di combattimento nei centri abitati”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ahmad Sa’adat sull’uccisione di Omar Nayef Zayed: “un tradimento da Jerico alla Bulgaria”

Sa’adat ha detto che Nayef Zayed ha lottato fino all’ultimo respiro per la Palestina, aggiungendo che il Mossad – i servizi segreti israeliani – le autorità bulgare e l’Autorità palestinese (rappresentata dal suo presidente Mahmoud Abbas), il ministro degli Esteri Riyad al-Malki e l’ambasciatore Ahmed al-Machbouh hanno tutti una responsabilità diretta in questo crimine. Sa’adat […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bulgaria: la polizia spara sui migranti. Un morto

È successo in Bulgaria vicino al confine con la Turchia, nella zona di Sredets. La polizia di confine avrebbe intimato lo stop ad un gruppo di una cinquantina di migranti afgani. Al rifiuto dei migranti di obbedire sarebbero partiti gli spari e il colpo che ha ucciso uno dei migranti. La Bulgaria ha eretto una […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Napolitano,la crisi,la patologia e i compiti da svolgere

Ritornando sulle parole di un Napolitano che pare essere sul viale del tramonto del suo incarico, inerenti al suo intervento all’ Accademia dei Lincei e probabilmente anticipatrici del discorso con cui chiuderà l’anno solare istituzionale italiano. Il presidente della repubblica entra in merito della questione dell’inchiesta “mafia capitale”, ma senza entrare nel merito, bensì invocando […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Benvenuta bagarre!

Il primo dato sta proprio nell’irruzione sulla scena istituzionale di una vera battaglia politica senza esclusione di colpi. Si subodorava già nella quiete armata degli ultimi mesi, ma era difficile immaginare le dimensioni che avrebbe preso. Il teatrino bi-partisan viene turbato dall’emersione (finalmente!) di un pezzo di realtà. Perchè proprio su questo piano si innesta […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Gli studenti fanno progredire le proteste in Bulgaria

Sin dalla fine di Ottobre gli studenti Bulgari chiedono le dimissioni del governo, occupando le università e bloccando le lezioni, a Sofia come nel resto del paese.[1] Le proteste studentesche seguono più di quattro mesi di continue manifestazioni anti-governative, provocate dal cinismo della classe politica del paese, percepita come la responsabile della corruzione statale generalizzata. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bulgaria: nuove manifestazioni contro il governo di Oresharski

In contemporanea, più di 4 migliaia di lavoratori si sono mossi in corteo per le principali vie della città. Le principali rivendicazioni erano l’aumento del 10% degli stipendi dei lavoratori pubblici, delle riforme per combattere la sempre più crescente disoccupazione, delle misure anti-corruzione e una dignitosa sanità pubblica. I lavoratori hanno avanzato un ultimatum al […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bulgaria: nuove contestazioni per il governo Oresharski

Il presidio è andato avanti fino a tarda sera, fin quando i reparti non hanno iniziato a caricare i manifestanti brutalmente, buttandoli per terra.  Per rispondere a questa violenza, gli attivisti hanno iniziato a lanciare delle pietre. Si ha notizia di diversi feriti e sei persone arrestate. Oresharski e il suo governo sono tornati a […]