InfoAut
Immagine di copertina per il post

Cile: assassinati due giovani Mapuche per mano di un ex Carabiniere

||||

Sabato 10 giugno sono stati assassinati di due giovani combattenti mapuche  Luis Marileo e Patrizio Gonzales durante un azione di sabotaggio e riappropriazione di alcuni cavalli. Domenica 11 a Temuco, nDurante consegna delle salme dei giovani guerrieri si sono verificati scontri con le forze dell’ordine che non si sono guardate dal reprimere con la forza il corteo funebre, mentre in contemporanea venivano perquisite le comunità di rispettiva appartenenza dei due giovani.
Oggi invece è prevista a Santiago una manifestazione in solidarietà con i prigionieri politici mapuche della carcere di Temuco, in sciopero della fame dal 29 di maggio, implicati nel caso Luchsinger Makai.
Di seguito pubblichiamo la traduzione di un comunicato dal portale di informazione mapuche, werken.cl.
 
Il Popolo Mapuche è nuovamente in lutto: assassinati due giovani Mapuche per mano di un ex Carabiniere in congedo.
Malleko/ Informiamo che i Weichafes [combattenti] Luis Marileo e Patrizio Gonzales martiri della nostra nazione mapuche, sono stati assassinati per mano di Ignacio Gallegos Pereira, latifondista ex capitano dei Carabinieri di Cile, ritenuto un pericoloso latifondista, fascista, assassino, capitalista ed un evidente nemico del popolo mapuche, complice e partecipe della militarizzazione e repressione impune nel Wallmapu [territorio mapuche], nonché usurpatore di terre ancestrali, beni e risorse naturali del popolo mapuche che continuano ad essere usurpate da parte di impresari, privati e latifondisti.
A seguito delle dichiarazioni preliminari si afferma che i due Weichafes sono caduti a causa di proiettili nel mezzo di un azione di sabotaggio e riappropriazione nella comuna Los Sauses, nel fondo Encinos, regione dell’Araucania.
È necessario sottolineare che il nostro Weichafe Luis Marileo ha avuto una lunga storia di persecuzione politica e giudiziale, passando anni in prigione a causa di montaggi polizeschi  e negligenze della  Fiscalia nei confronti del popolo mapuche, realizzando inoltre lunghi scioperi della fame insieme  ad altri mapuche incarcerati per esigere giustizia, miglioramento della situazione carceraria e la possibilità di trasferimento presso i CET [Centro de Educaciòn y Trabajo].
I Pulli [spiriti] dei nostri Weichafe non sono morti, adesso camminano con firmezza verso il Wenu Mapu [Paradiso Mapuche] per ricongiungersi con i nostri antenati. Il popolo mapuche è per una volta ancora in lutto, la terra sacra torna a bagnarsi con il sangue originario di giovani combattenti del proprio popolo. I guerrieri della terra celeste chiamano a trasformare questo momento di dolore in azione, la pena in mobilitazione e seguire sul sentiero della liberazione, rivendicazione, ricostruzione e recupero territoriale.
La lotta continua, nella memoria di tutti i caduti nella resistenza e nel combattimento…
I peñi Luis e Patrizioci accompagneranno sempre in ogni Weichan [combattimento]
Nessuna aggressione, morte ed incarceramento SENZA RISPOSTA. SE NON ESISTE GIUSTIZIA WINKA [riferito allo stato cileno], esisterà la giustizia mapuche. SE UNO CADE, MILLE SI
ALZANO!!
ALEX LEMUN, MATHIAS CATRILEO, JAIME MENDOZA COLLìO, RODRIGO MELINAO,
JOSé QUINTRIQUEO, JOSé QUINTRIQUEO, JOSE HUENANTE, MACARENA VALDéS,
LUIS MARILEO, PATRICIO GONZALES…
TUTTE E TUTTI I CADUTI NELLA LOTTA, PRESENTI!

PATO Y GRINGO PRESENTES

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

cilemapucheviolenza della polizia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

CONTRO I SIGNORI DELLA GUERRA E PADRONI DELLA CITTÀ, BLOCCHIAMO TUTTO!

Oggi, nell’ambito dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base, come realtà autorganizzate del movimento milanese abbiamo deciso di bloccare l’ingresso principale della sede dirigenziale di ENI S. p. a. di San Donato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Linee gialle e zone verdi: la divisione di fatto di Gaza

Crescono i timori che il nuovo mosaico di zone diverse di Gaza, separate da una Linea Gialla, possa consolidarsi in una partizione permanente del territorio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Germania è in crisi e vaga nella nebbia

Le ultime notizie dal paese teutonico indicano che la sua crisi economica non si arresta ed entra ormai nel suo quarto anno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bombardamenti israeliani contro il Libano: 5 morti, tra cui l’Alto comandante di Hezbollah, Haytham Ali Tabatabaei

Beirut-InfoPal. Il ministero della Salute Pubblica libanese ha diffuso il bilancio ufficiale dell’attacco israeliano senza precedenti contro un’area residenziale alla periferia sud di Beirut, domenica 23 novembre: cinque morti e 28 feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso il 28 novembre: i comitati sardi chiamano alla mobilitazione

Diffondiamo l’appello uscito dalla rete Pratobello24 che invita tutti i comitati che lottano contro la speculazione energetica a unirsi allo sciopero e alla mobilitazione del 28 novembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Non ci sarebbe mai stata una fase due, il cessate il fuoco era la strategia

Il cessate il fuoco, come i negoziati, sono diventati un altro campo di battaglia in cui Tel Aviv temporeggia e Washington ne scrive l’esito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cile: le grandi possibilità del nazi Kast di essere presidente

Il primo turno delle elezioni presidenziali in Cile di ieri sono terminate in modo triste e prevedibile.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: corteo “Show Israel Red Card” contro la partita della vergogna tra Virtus e Maccabi Tel Aviv

Ieri, venerdì 21 novembre, corteo a Bologna contro la partita della vergogna, quella di basket tra Virtus e Maccabi Tel Aviv prevista alle 20.30 al PalaDozza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ecuador: il trionfo di un popolo che non rinuncia alla sua sovranità

Nel referendum del 16 novembre il popolo ecuadoriano ha detto NO

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: il Giappone ai tempi del neogoverno nazionalista della Premier Sanae Takaichi

A livello internazionale, una delle prime mosse della Takaichi è stata aprire un profondo scontro diplomatico con Pechino

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sainte-Soline: le prove dell’intento di massacrare i manifestanti

«Non riesco più a contare quanti ragazzi abbiamo accecato! È stato davvero divertente!»

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: parla il CAM, “La Commissione di Pace e di Intesa è una farsa” (I)

Siamo chiari, questa Commissione non rappresenta gli obiettivi politici della nostra organizzazione e del movimento mapuche autonomista che è attivo nei processi di recupero territoriale. di Héctor Llaitul La nostra politica continua ad essere la ricostruzione nazionale e la liberazione del Wallmapu, obiettivi che, una volta di più, non sono compresi né abbordati dalla classe […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Un superclassico della repressione di Milei con proiettili, feriti e caccia a pensionati e tifosi

Cronaca di un pomeriggio di violenza istituzionale come non si vedeva da molto tempo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Nanterre: marcia per Nahel e contro l’impunità della polizia.

Di seguito l’appello del Fronte Unito per l’Immigrazione e i Quartieri Popolari per chiamare alla marcia di sabato 29 giugno a Nanterre per fare giustizia per Nahel Merzouk e tutti i giovani uccisi dalla polizia nei quartieri popolari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: il popolo mapuche convoca una marcia a Temuco contro un megaprogetto elettrico

Viene convocata anche per chiedere la fine della promulgazione e dell’applicazione di leggi che cercano di fronteggiare i genuini processi di rivendicazione territoriale che comunità e Pu lof portano avanti in attesa della ricostruzione e liberazione nazionale mapuche.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: la Via Istituzionale v/s Resistenza e Controllo Territoriale

Sotto uno stato capitalista e coloniale è impossibile garantire i diritti fondamentali dei popoli originari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: il CAM in Sciopero della Fame dice che “Non ci può essere dialogo con militarizzazione, prigionieri politici e senza la restituzione delle terre”

Dal 13 novembre sono in sciopero della fame i prigionieri politici mapuche del CAM (Coordinamento Arauco-Malleco) reclusi nel CCP Biobío di Concepción, Ernesto Llaitul, Esteban Henríquez, Ricardo Delgado Reinao e Nicolás Alcamán, per chiedere l’annullamento della sentenza di condanna a più di 15 anni di reclusione che pesa su di loro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: i prigionieri politici mapuche iniziano uno sciopero della fame fino ad ottenere l’annullamento del processo del razzista stato cileno

Facciamo un appello al nostro Popolo, alle comunità in resistenza, così come agli oppressi in generale, ad accompagnare questa mobilitazione con denunce, proteste e azioni contro lo stato cileno e principalmente contro i veri nemici, i capitalisti e i loro lacchè, responsabili di tante ingiustizie, così come del saccheggio dei territori ancestrali.