Commercio armi: il governo vuole riformare la legge 185
Il governo vuole riformare la legge 185 che regolamenta le esportazioni di sistemi di armi, di fatto svuotando le competenze dell’agenzia preposta, l’Uama. La materia torna a essere affidata a un Comitato interministeriale tutto politico.
Un ritorno alle norme di trenta anni fa, che allarma le organizzazioni della società civile. Il Consiglio dei ministri ha approvato infatti un disegno di legge che rivede le norme sull’import-export di armi. La nota di Palazzo Chigi parla di «Modifiche alla legge 9 luglio 1990, n, 185, recante nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento (Affari esteri e Cooperazione internazionale)».
Le modifiche destano allarme nella societa’ civile in quanto vanno nella direzione di una diminuzione di trasparenza e controlli al contrario di quanto prescritto dalle norme internazionali, come la Posizione comune europea del 2008 e il Trattato sul commercio delle armi (Att).
Il commento di Maurizio Simoncelli vice-direttore dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo Ascolta o scarica
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