InfoAut
Immagine di copertina per il post

“Da Firenze ad Afrin”, occupata l’università per rompere il silenzio

||||

 

Nella giornata mondiale di mobilizione per Afrin gli studenti dell’ateneo fiorentino occupano l’università. Tantissime le iniziative di informazione e sostegno alla resistenza di Afrin e alla rivoluzione in corso nel nord della Siria, mentre in tutta italia e nel mondo si moltiplicano le iniziative di solidarietà attiva al popolo curdo.

E’ iniziata ieri l’inizitiva di protesta ed informazione “Da Firenze ad Afrin”. Centinaia di studenti hanno risposto all’appello lanciato dai collettivi universitari per occupare l’università. “Tutto il mondo sta guardando nel silenzio dei media e istituzioni il massacro della popolazione di Afrin in Siria”. E’ questa la denuncia degli studenti dell’ateneo fiorentino: “l’esercito turco colpisce la costruzione di una società libera, fondata sulla parità di genere, la democrazia diretta e l’ecologia”.

Per rompere questo silenzio l’immobile di Santa Verdiana che ospita la facoltà di Architettura sarà occupato fino a domenica. Saranno quarantotto ore di iniziative informative e di dibattito su quanto sta accadendo nella Siria del Nord e sulla rivoluzione democratica e confederale portata avanti in questi anni di guerra dal popolo curdo, insieme alle popolazioni arabe, armene, circasse e le altre minoranze dell’area. Informazione, ma anche sostegno concreto: il ricavato delle iniziative, delle cene e degli eventi musicali sarà infatti devoluto alla Mezza Luna Curda che si occupa del sostegno sanitario nelle zone del conflitto, e al Coordinamento Toscano Kurdistan che sviluppa le iniziative di sostegno alla resistenza.

Ad Afrin è in corso un vero e proprio genocidio, una gravissima crisi umanitaria che sta provocando centinaia di vittime tra la popolazione civile. “Le forze di difesa del popolo curdo”, YPG e le YPJ, insieme alle SDF (forze siriane democratiche), hanno combattuto negli ultimi anni per liberare il territorio siriano dal cancro dell’Isis – continua il comunicato congiunto dei collettivi universitari – e per proteggere anche noi occidentali dal terrorismo islamista, mentre gran parte delle grandi potenze mondiali rimanevano a guardare. In tantissimi hanno perso la vita per poter dare la possibilità ai popoli oppressi dallo Stato Islamico di autodeterminarsi e costruire una società libera.

Oggi alle ore 15:00 sarà la volta dell’incontro con Claudio Locatelli, “il giornalista combattente”. Locatelli è uno dei tanti europei che ha deciso di partire verso la Siria per combattere l’ISIS nelle file delle YPG. A seguire la proiezione del documentario Binxêt – Sotto il confine di Luigi D’Alife.

Poi sarà la volta della domenica, con una mattinata dedicata alla ricostruzione dei villaggi distrutti dalla guerra. Interverrà in videoconferenza un membro dell’associazione degli architetti di Amed (Dyarbakir) che ha seguito la ricostruzione di Kobane e testimoniato la distruzione dei centri storici da parte del governo turco. Poi Ilaria Agostini (Urbanista e ricercatrice presso l’Università di Bologna).

La domenica, sempre alle 15:00 l’incontro con tre studentesse Unifi del Collettivo Universitario Autonomo tornate dal Kurdistan. Dopo aver partecipato alla delegazione italiana d InfoAut e aver visitato sia la Siria del nord (Rojava), sia Maxmur, nel Kurdistan iracheno (Bashur), racconteranno la rivoluzione in corso in Siria del Nord.

In chiusura testimonanze dal fronte di guerra e un assemblea pubblica aperta agli studenti e alla cittadinanza. Il programma completo è consultabile sull’evento facebook Da Firenze ad Afrin.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

AfrinFirenzeuniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e appalti: l’Italia mantiene aperto il canale con l’industria militare israeliana

Nonostante la campagna di sterminio contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato continuano ad equipaggiare i propri reparti di pronto intervento rifornendosi presso le più importanti aziende israeliane.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini sfruttati e affumicati nei campi della California

Molto lontano dai campi di Entre Ríos o Santa Fe, i bambini contadini della California lavorano dagli 11 ai 12 anni, sfruttati, mal pagati, in terreni affumicati con pesticidi e con il terrore di essere deportati insieme alle loro famiglie di migranti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina, i coloni attaccano volontari internazionali: feriti tre italiani

Un nuovo attacco dei coloni israeliani ha colpito la comunità di Ein al-Duyuk, vicino a Gerico, nella Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Drone assassino israeliano massacra due fratellini palestinesi

Fadi Tamer Abu Assi e Juma Tamer Abu Assi, bambini palestinesi di 10 e 12 anni, sono stati ammazzati da un drone israeliano a est di Khan Yunis (sud della Striscia) mentre raccoglievano legna per il padre ferito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Membro della Knesset: Israele sta “importando la guerra di sterminio” da Gaza alla Cisgiordania

Un membro israeliano della Knesset (Parlamento) ha affermato che Tel Aviv sta “importando” la sua “guerra di sterminio” dalla Striscia di Gaza alla Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

CONTRO I SIGNORI DELLA GUERRA E PADRONI DELLA CITTÀ, BLOCCHIAMO TUTTO!

Oggi, nell’ambito dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base, come realtà autorganizzate del movimento milanese abbiamo deciso di bloccare l’ingresso principale della sede dirigenziale di ENI S. p. a. di San Donato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Linee gialle e zone verdi: la divisione di fatto di Gaza

Crescono i timori che il nuovo mosaico di zone diverse di Gaza, separate da una Linea Gialla, possa consolidarsi in una partizione permanente del territorio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Germania è in crisi e vaga nella nebbia

Le ultime notizie dal paese teutonico indicano che la sua crisi economica non si arresta ed entra ormai nel suo quarto anno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bombardamenti israeliani contro il Libano: 5 morti, tra cui l’Alto comandante di Hezbollah, Haytham Ali Tabatabaei

Beirut-InfoPal. Il ministero della Salute Pubblica libanese ha diffuso il bilancio ufficiale dell’attacco israeliano senza precedenti contro un’area residenziale alla periferia sud di Beirut, domenica 23 novembre: cinque morti e 28 feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso il 28 novembre: i comitati sardi chiamano alla mobilitazione

Diffondiamo l’appello uscito dalla rete Pratobello24 che invita tutti i comitati che lottano contro la speculazione energetica a unirsi allo sciopero e alla mobilitazione del 28 novembre.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Firenze: in 10mila per la GKN sfondano il cordone di polizia e occupano l’aeroporto, “Nessuno ferma la rabbia operaia”

Un corteo numeroso e rumoroso, partito intorno a alle 15.30 dal polo universitario di Novoli, area ex Fiat, ha sfilato per le strade di Firenze a sostegno del progetto operaio della fabbrica di Campi Bisenzio, ex Gkn.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: migliaia al corteo del 2 giugno. Cariche vicino al consolato USA

2 giugno: Festa della Contro Repubblica, l’appello dei Giovani Palestinesi alla mobilitazione in occasione della Festa della Repubblica, divenuta secondo i e le manifestanti “Festa di celebrazione della guerra”, ha visto l’adesione di diverse città italiane.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Perquisizioni al SUDD Cobas per una manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese

Questa mattina le abitazioni di alcuni compagni e compagne di Firenze sono state perquisite in relazione alla manifestazione del 23 febbraio in solidarietà con il popolo palestinese durante il quale la polizia ha ripetutamente caricato il corteo.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Esselunga di Firenze: qualcosa si muove

A due settimane dal crollo nel cantiere per la costruzione di un nuovo negozio Esselunga nel quartiere di Rifredi, che ha provocato la morte di cinque operai, la popolazione locale continua a mobilitarsi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Fermare il genocidio a Gaza: in Italia sciopero per la Palestina. Cariche a Pisa, Firenze e Catania

Fermare il genocidio a Gaza: questo l’obiettivo dello sciopero generale per la Palestina di ieri, indetto in tutta Italia e per tutte le categorie di lavoro dai sindacati di base, raccogliendo l’appello dei Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Crollo di Firenze: la destra diventa europeista quando si tratta di deregolamentare il lavoro

Cinque operai morti e tre feriti, questo è il tragico bilancio del crollo avvenuto venerdì 16 febbraio nel cantiere del supermercato Esselunga in via Mariti, a Firenze, morti che si aggiungono alla lunga lista di una strage silenziosa.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Firenze: crollo in un cantiere Esselunga. Cinque operai morti, lunedi sciopero sindacati di base

L’azienda committente e la ditta appaltatrice del crollo nel cantiere Esselunga a Firenze sono gli stessi degli incidenti avvenuti nel cantiere di un altro supermercato del gruppo lombardo della Gdo a Genova, nella zona di San Benigno

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Firenze: caricati studenti e studentesse dell’università. Chiedevano all’ateneo di recidere i rapporti con Israele

A Firenze iniziativa per denunciare i rappotti tra l’ Ateneo e Israele con un presidio sotto un blindato Senato accademico. Mentre il corteo si dirigeva verso l’Università è stato caricato due volte dalla Polizia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Firenze: migliaia di persone in corteo per opporsi all’ampliamento dell’aeroporto

Sabato 30 settembre. Manifestazione contro l’ampliamento dell’Aeroporto di Firenze: migliaia le persone che hanno manifestato questo pomeriggio dal quartiere delle Piagge a Firenze per il corteo contro il progetto di potenziamento dell’aeroporto di Peretola con la nuova pista.