InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dopo oltre 40 anni Eddie Africa è libero!

||||

Dopo oltre 40 anni nelle carceri federali e statali della Pennsylvania, Eddie Africa è tornato a casa.

Lettera di Mumia Abu Jamal

La notizia è arrivata come un raggio di luce che illumina la notte, è stato rilasciato Eddie Africa.

Eddie Africa, membro di MOVE e sopravvissuto al confronto con la polizia di Philadelphia dell’8 agosto 1978, è libero.
Dopo oltre 40 anni nelle carceri federali e statali della Pennsylvania, Eddie Africa è tornato a casa.

Quarant’anni sono molti se il tuo nome è Eddie Africa, la gente di MOVE ha affrontato la furia delle autorità statali della Pennsylvania e una crudeltà che la maggior parte dei prigionieri non hanno mai vissuto o immaginato.

Eddie è sopravvissuto alle percosse della polizia mentre era ammanettato e ad almeno un tentativo di castrarlo. E’ stato picchiato e ha riportato danni permanenti all’addome, non possiamo dimenticare che è stato rinchiuso in prigione per più di 40 anni nonostante le prove della sua innocenza e della famiglia MOVE di qualsiasi crimine legato allo scontro dell’8 agosto 1978.

Detto questo, Eddie Africa è amato dalla maggior parte dei prigionieri per il suo spirito positivo e il suo eccentrico senso dell’umorismo.
Ora Eddie Africa gode dell’affetto della sua famiglia a casa.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

black panterMumia Abu Jamal

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele e Turchia premono sulla Siria del Sud-Ovest e del Nord-Est

In queste giornate di repentini cambiamenti vogliamo fare il punto con Eliana Riva, caporedattrice del giornale di informazione Pagine Esteri, rispetto a due elementi di particolare pressione sul territorio siriano, ossia Israele da un lato e la Turchia dall’altro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kobane pronta a resistere all’imminente invasione guidata dalla Turchia

Le Forze Democratiche Siriane (SDF), martedì, hanno lanciato un duro monito contro l’imminente invasione di Kobane da parte della Turchia. Sottolineando la storica resistenza della città, le SDF hanno giurato di difenderla insieme al suo popolo, facendo appello alla solidarietà internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: la Turchia ammassa le truppe al confine e bombarda Kobane

Siria. La Turchia continua ad ammassare truppe al confine per invadere con le sue milizie jihadiste la città di Kobane, simbolo della lotta anti-Isis e della rivoluzione confederale del nord-est siriano. Da questo martedì 17 dicembre in corso anche bombardamenti di artiglieria sulla città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: la sfida di una ricostruzione indipendente dagli interessi imperialisti

Abbiamo posto alcune questioni a Yussef Boussoumah, co-fondatore del Partito degli Indigeni della Repubblica insieme a Houria Bouteldja e ora voce importante all’interno del media di informazione indipendente Parole d’Honneur a partire dalla caduta del regime di Bachar Al Assad in Siria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La fine di Assad e l’inizio del califfato all’ombra di Ankara scompongono il mosaico siriano

La repentina caduta del regime alauita degli Assad riporta alla luce le fratture della Siria postcoloniale, frutto malsano dell’accordo Sykes Picot del 1916 fra Francia e Gran Bretagna, che ha diviso in modo arbitrario i territori che appartenevano all’impero ottomano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli USA minacciano la Siria: via le sanzioni solo se Damasco abbandonerà Teheran

Caduta Aleppo, si combatte intorno a Hama. Ieri migliaia di miliziani di Ha’yat Tahrir al Sham (Hts) e di altre formazioni jihadiste appoggiate dalla Turchia hanno ripreso ad avanzare verso la città un tempo roccaforte dell’islamismo sunnita. Incontrano la resistenza delle forze governative che sembrano aver in parte ricompattato i ranghi dopo il crollo ad […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Oltre 800 banche europee investono 371 miliardi di euro in aziende che sostengono gli insediamenti illegali in Cisgiordania

La Coalizione Don’t Buy Into Occupation nomina 58 aziende e 822 istituti finanziari europei complici dell’illegale impresa di insediamenti colonici di Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: jihadisti filo-turchi entrano ad Aleppo. Attacata anche la regione curda di Shehba

In Siria a partire dal 27 novembre, milizie jihadiste legate alla Turchia hanno lanciato un’offensiva dalla regione di Idlib e raggiungendo i quartieri occidentali di Aleppo. Come sottolinea ai nostri microfoni Jacopo Bindi, dell’Accademia della Modernità Democratica, l’Esercito nazionale siriano, responsabile di attacchi nella regione di Shehba, è strettamente legato ad Ankara. Questo gruppo, che […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Una fragile (sanguinosa) tregua

Alle 10 di questa [ieri] mattina è partita la tregua di 60 giorni (rinnovabile) tra Israele e Hezbollah, orchestrata dagli Stati Uniti e in parte dalla Francia. Una tregua fragile e sporca, che riporta la situazione ad un impossibile status quo ex ante, come se di mezzo non ci fossero stati 4000 morti (restringendo la guerra al solo Libano) e 1.200.000 sfollati su un paese di circa 6 milioni di abitanti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Entra ufficialmente in vigore il cessate il fuoco tra Libano e Israele

Riprendiamo l’articolo di InfoPal: Beirut. Il cessate il fuoco israeliano con il Libano è entrato ufficialmente in vigore mercoledì alle 4:00 del mattino (ora locale). Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato martedì sera che il suo governo ha approvato un accordo di cessate il fuoco con Hezbollah in Libano, dopo settimane di colloqui […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Urgente: Mumia Abu-Jamal sarà sottoposto ad un intervento chirurgico al cuore

Appello urgente all’azione. Per 4 giorni nessuno ha potuto parlare con Mumia. Siamo venuti a conoscenza che Mumia Abu-Jamal, il conosciuto internazionalmente veterano del Partito delle Pantere Nere, prigioniero politico e giornalista radio, durante lo scorso fine settimana sentiva un dolore cardiaco. Lo hanno portato in ospedale, dove sarà sottoposto ad un intervento chirurgico al […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Chip Fitzgerald, militante delle Pantere Nere, muore in prigione

Romaine “Chip” Fitzgerald, è morto il 29 marzo in una prigione della California dopo essere stato detenuto per più di 51 anni, fin dalla sua adolescenza. Fitzgerald, 71 anni, è stato il membro incarcerato più a lungo dei Black Panthers. Stava scontando due ergastoli per l’omicidio di una guardia di sicurezza e il tentato omicidio […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mumia Abu Jamal: Una lettera di ringraziamento

“Grazie per aver teso la mano. La nostra missione sia l’abolizione”. Care sorelle, fratelli, compagni, amiche, amici e famiglia, ¡OnaMOVE! Muoviamoci! Come posso ringraziarvi? Queste mie parole possono appena misurare il diluvio d’amore che avete recentemente irradiato in me. Quasi, quasi rimango senza parole. Ma ci proverò. Grazie Wadiya. Grazie Pam Africa. Il vostro sostegno […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mumia Abu-Jamal è risultato positivo al Covid-19

Città del Messico / Questo mercoledì i suoi avvocati hanno confermato che l’attivista e prigioniero politico Mumia Abu-Jamal è risultato positivo al test del Covid-19 nel centro penitenziario Mahanoy, Pensilvania. Robert Boyle, uno degli avvocati di Mumia, ha detto che il Dipartimento delle Correzioni ha informato sul risultato del test del Covid-19 e ha dichiarato […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La famiglia MOVE rifiuta le scuse di Filadelfia e chiede la liberazione di Mumia Abu-Jamal

Città del Messico / La famiglia dell’organizzazione MOVE negli Stati Uniti ha dichiarato che “non le interessa nessuna discolpa da parte di nessun pubblico ufficiale a Filadelfia” per il bombardamento contro di loro del 1985, e ha detto che “se i pubblici ufficiali della città fossero sinceri” metterebbero in libertà il prigioniero politico Mumia Abu […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I pericoli della riforma – di Mumia Abu Jamal

La riforma è il tradimento, un patto con il diavolo che promette giorni migliori ma porta solo giorni peggiori. Per anni, in realtà decenni, abbiamo visto il miraggio delle riforme presentate dai dirigenti neoliberali e dai loro burattini nei media, le quali risvegliano solo i macabri incubi di sogni distrutti e speranze tradite. La riforma […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mumia Abu-Jamal: Il Mondo in fiamme

Che credete? Il mondo è in fiamme! Non mi riferisco al degrado ambientale o al riscaldamento globale, no, anche se pure questo è vero. Mi riferisco alle proteste, non solo in tutte le parte degli Stati Uniti, ma nel mondo intero. Proteste da Londra a Parigi, da Berlino a Nairobi, da Toledo (Ohio) a Tokyo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Mumia Abu Jamal: Non posso più respirare 2a parte

George Floyd si è unito al collettivo a cui non ha mai voluto unirsi e a cui forse sperava di non unirsi mai: L’Elenco dei Morti. La furiosa lotta per la giustizia per il defunto Eric Garner è stata portata avanti per anni -lunghi e difficili anni- dalla sua famiglia e dagli amici prima di […]