InfoAut
Immagine di copertina per il post

Gaza: un altro venerdì guardando negli occhi l’occupante. Ancora morti e feriti

||||

4 morti e 621 feriti, di cui oltre 120 colpiti dalle pallottole dell’esercito israeliano, il resto dai candelotti dei lacrimogeni o intossicati dal gas. È questo il bilancio degli scontri al confine della Striscia di Gaza di venerdì 8 giugno, l’undicesimo dall’inizio della grande “Marcia del Ritorno”.

Come ogni venerdì – a partire dal 30 marzo – a Khan Younis e in molti altri punti vicino al muro di confine voluto da Israele e presidiato da soldati armati sono tornati a bruciare i copertoni, per proteggere gli oltre 10mila partecipanti alla manifestazione impedendo la visuale ai cecchini dell’IDF, colpevoli di oltre 120 assassinii dall’inizio della Marcia. L’ultima di queste uccisione, prima dei 4 caduti di ieri, risaliva a venerdì 1 giugno, altra giornata di rivolta ai confini della Striscia in cui l’IDF aveva ucciso Razan al-Najjar, infermiera 21enne, colpita nonostante il camice bianco e le mani alzate.

Ieri, in mezzo a migliaia di manifestanti che con rabbia e determinazione sfidavano i colpi dei cecchini, a Jabaliya è caduto Nidal Abu Darabeh, di 26 anni, a Khan Younis Ziad Abdallah al-Bureim e Haitham Mohammed al-Jamal, di 15 anni, mentre a est di Gaza City è stato ucciso dagli israeliani Yusuf al-Fasih, 29 anni. Centinaia di più i feriti, tra cui diversi giornalisti e quasi 50 bambini, che si vanno a sommare agli oltre 12mila contati dal primo venerdì di proteste ad oggi. Numeri enormi, sotto i quali la sanità della Striscia rischia di collassare. Si parla di ospedali in grave difficoltà, costretti a lavorare con poche ore di elettricità al giorno, mentre l’infame assedio israeliano impedisce i rifornimenti di strumentazione, medicine, carburante per i generatori: il ministero della Sanità riferisce che è esaurito il 49% dei farmaci e il 21% delle forniture mediche.

2018 06 08 gaza1

Alla situazione devastante della Striscia fa da contraltare l’arroganza dell’IDF e del premier israeliano Netanyahu, di ritorno da un tour europeo per parlare della “sicurezza di Israele”. Mentre alti ufficiali militari, dopo aver lanciato volantini sulla Striscia che invitavano a “non farsi usare da Hamas e non partecipare alle marce”, preventivavano 40 morti e ordinavano ai soldati il pugno di ferro contro i dimostranti (anche in relazione alla nuova forma di attacco palestinese, aquiloni infiammabili lanciati da Gaza che stanno arrecando gravi danni alle coltivazioni israeliane e che l’IDF – dotato dei più costosi e moderni sistemi di difesa antiaerea in Medio Oriente – non riesce ad abbattere), “Bibi” si rifiuta di incontrare Federica Mogherini, in visita a Gerusalemme in questi giorni, perché “le sue posizioni sono ostili a Israele”. La Mogherini ha cancellato la visita, mentre le Nazioni Unite preparano una riunione di emergenza sulla situazione a Gaza e l’esercito israeliano spara impunemente sulle migliaia di palestinesi che da oltre due mesi continuano a marciare sotto il confine, in difesa della loro terra e della loro libertà.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

gazapalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vittoria dei portuali di Marsiglia e Genova. Rimaste a terra le mitragliatrici, la nave cargo diretta ad Haifa viaggia vuota

La nave è dovuta ripartire vuota di armamenti israeliani, e vuota farà tappa sabato a Genova soltanto per un “rifornimento tecnico”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: i portuali pronti a rifiutare di caricare il cargo di armi per Israele

I portuali in Francia si rifiutano di caricare il cargo di armi per Israele: pronti al blocco anche a Genova.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militari israeliani in “libera uscita” in Italia

Stress da genocidio? Se vuoi rilassarti vieni nel Bel Paese! Non è uno slogan pubblicitario di un mondo distopico, ma potremmo rappresentarcela così l’offerta, comprensiva di relax,  tour turistici alle bellezze naturalistiche e culturali delle Marche, di cui ha usufruito a fine 2024 un gruppo di giovani militari israeliani in “libera uscita”, ma pur sempre scortati e protetti dalla DIGOS per garantirne la massima riservatezza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

El Salvador: Sei anni di Bukele con poteri ampliati, stato d’emergenza e detenzione degli oppositori

La deriva autoritaria del presidente di El Salvador.

Bukele celebra il suo sesto anno di mandato e il primo dalla sua controversa rielezione, sostenendosi su un regime d’emergenza che accumula denunce per violazioni dei diritti umani e la persecuzione delle voci critiche.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Catania: salpata la nave umanitaria della Freedom Flotilla “per rompere l’assedio di Gaza”

In circa una settimana di navigazione, l’imbarcazione umanitaria Madleen della Freedom Flotilla dovrebbe raggiungere le acque basse della Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Non lasceremo loro nulla”. La distruzione del settore agricolo e dei sistemi alimentari di Gaza /2

Questo rapporto “Non lasceremo loro nulla” (*) affronta la distruzione del settore agricolo e delle strutture legate alla produzione alimentare durante l’assalto militare israeliano in corso sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. di Palestinian Centre for Human Rights, da ECOR Network Qui la prima parte. II. La distruzione israeliana del settore agricolo e dei sistemi […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brescia: contestato il Ministro Tajani “Contro il genocidio in Palestina e le complicità anche italiane. Palestina Libera!”

A Brescia forte contestazione di almeno 150 tra studenti e attivisti contro la presenza alla facoltà di Giurisprudenza del ministro degli esteri e vicepremier Tajani, invitato dall’Ateneo per inaugurare un corso di laurea.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Indignazione per le dichiarazioni di Netanyahu: ‘Nessuna carestia a Gaza, i palestinesi sono sovrappeso’”

Il primo ministro sostiene che le immagini di migliaia di prigionieri palestinesi seminudi dimostrerebbero che hanno cibo a sufficienza, mentre esperti internazionali lanciano l’allarme su una carestia imminente.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: militarizzazione degli aiuti e silenzio internazionale. Il punto della situazione con Eliana Riva

Ogni giorno porta nuove atrocità in Palestina: oggi, almeno 17 persone sono state uccise dall’esercito israeliano in tutta Gaza, tra cui otto vittime durante un raid contro la casa del giornalista Osama al-Arbid, nel nord della Striscia. Il giornalista sarebbe sopravvissuto, ma molti dei suoi familiari sono stati uccisi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione nazionale contro il riarmo, la guerra e il genocidio in Palestina: 21 giugno a Roma

La data per la manifestazione nazionale a Roma contro il riarmo e la guerra è stata individuata nel 21 giugno, poco prima che si tenga il summit NATO all’Aja dal 25 al 25 giugno sulla Difesa e la spesa militare.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele arma l’Isis a Gaza. Alcune riflessioni sulle forme storiche della resistenza

Non si è prestata sufficiente attenzione ad una notizia che sta circolando negli ultimi giorni da diverse fonti: Israele starebbe fornendo armi ad una banda criminale legata all’Isis all’interno della Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Gli aceri di corso Belgio a Torino incontrano un gelso di Gerusalemme: la Storia e le storie narrate dagli alberi

Il Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio ha organizzato domenica 18 maggio un incontro pubblico con Paola Caridi, autrice del saggio Il gelso di Gerusalemme – L’altra storia raccontata dagli alberi, pubblicato l’anno scorso da Feltrinelli. Si è scelta questa data anche per commemorare  la Nakba, la “catastrofe”, l’espulsione di 700.000 palestinesi dalle loro terre operata dagli Israeliani nel 1948. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Disarmiamoli: verso il 21 giugno a Roma

Ripubblichiamo il comunicato uscito dall’assemblea nazionale chiamata dalla Rete dei Comunisti, da Potere al Popolo e USB a Roma che guarda alla data di manifestazione nazionale del 21 giugno. In questa fase ogni mobilitazione nella prospettiva di attivarsi contro il riarmo generale, contro la militarizzazione della società e a sostegno della resistenza palestinese è da sostenere e attraversare.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il posto di Hamas (e di chi chi seguirà o precede) in Palestina

Qualche precisazione sul ruolo del movimento, all’interno di una più ampia cornice di lotta anticoloniale di Lorenzo Forlani, da lorenzoforlani.substack.com Mi sembra sia arrivato il momento, o forse non ha mai smesso di esserlo. Vogliamo parlare di Hamas? E parliamo di Hamas, una volta per tutte, tentando di scrollarci di dosso paranoie, tensioni mai sopite, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Atene: migliaia di greci in piazza in solidarietà con il popolo palestinese

Migliaia di greci hanno manifestato nella serata di giovedi 22 maggio nel centro di Atene verso l’ambasciata israeliana chiedendo la fine immediata degli attacchi genocidi israeliani contro Gaza