InfoAut
Immagine di copertina per il post

Gerusalemme, l’ora della vendetta: rapito e ucciso un giovane palestinese

L’esercito israeliano ha arrestato la scorsa notte 42 palestinesi, accusati di essere membri di Hamas, tra Salfit, Nablus e Ramallah. Nel villaggio di Aqraba, a sud di Nablus, alle 3 di notte un gruppo di coloni ha dato fuoco ad una fattoria palestinese e ha scritto nei muri esterni “Price Tag” in ebraico.

***

Il corpo senza vita di Mohammed Abu Khdeir, è stato trovato questa mattina dalla polizia israeliana in un bosco di Gerusalemme, dopo che la famiglia aveva denunciato il suo rapimento.

Il cadavere di un ragazzo palestinese, Mohammad Abu Khdeir, 16 anni, del campo profughi di Shuaffat, è stato trovato questa mattina dalla polizia israeliana in un bosco di Gerusalemme, dopo che la famiglia aveva denunciato il suo rapimento. Testimoni hanno riferito che il giovane è stato trascinato con la forza su di un’automobile mentre si recava a pregare in una moschea di Beit Hanina, a Gerusalemme est. Secondo le prime informazioni una telecamera di sorveglianza avrebbe ripreso l’accaduto.

La pista seguita è quella di una vendetta di estremisti israeliani per il sequestro e l’uccisione di Naftali Fraenkel, Gilad Shaar e Eyal Yifrach i tre ragazzi ebrei scomparsi il 12 giugno in Cisgiordania. Ieri sera centinaia di coloni israeliani e attivisti dell’estrema destra che hanno attraversato il centro di Gerusalemme lanciandosi in una caccia all’arabo durata parecchie ore. La polizia è dovuta intervenire con forza per disperdere i manifestanti.

Mohammed Abu Khdeir, 16 anni (foto Maannews)

Questa mattina a Beit Hanina e Shuaffat decine di palestinesi si sono scontrati con la polizia in seguito al diffondersi della notizia del ritrovamento del cadavere del 16enne scomparso.

In questo clima che rischia di sfociare in una escalation dalle conseguenza imprevedibili si è riunito la scorsa notte per la seconda volta il gabinetto di sicurezza presieduto dal premier Netanyahu chiamato a decidere la risposta di Israele all’assassinio dei tre ragazzi ebrei. Sembra prevalere l’orientamento dei ministri che spingono per un reazione “più contenuta” –  è questa l’espressione usata dai media israeliani – che eviti il precipitare della situazione. In questa direzione spingono anche gli Stati Uniti e diversi paesi occidentali che esprimono solidarietà a Israele ma chiedono che si faccia il possibile per evitare una nuova guerra in una regione già in fiamme.

Non è detto che Netanyahu ascolti gli inviti alla calma che giungono da più parti. Ieri il primo ministro ha promesso che colpirà con forza Hamas che i servizi segreti di Israele ritengono responsabile del rapimento dei tre adolescenti. Hamas nega ogni coinvolgimento. Il timore dei palestinesi è che la ritorsione israeliana finisca per colpire soprattutto la popolazione civile già soggetta da giorni a una punizione collettiva per l’accaduto in Cisgiordania.

Di Michele Giorgio per Nena News

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

arrestiisraelepalestinauccisione

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: “fermiamo la macchina di guerra”. Presidio lunedì 20 ottobre alla Malpensa

Lunedi 20 ottobre è prevista la partenza da Malpensa del volo CV06311 con cinque carichi di ali di F-35 diretti allo stabilimento Lockheed Martin di Fort Worth, USA, per l’assemblaggio e la successiva spedizione verso Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dalla strategia di Trump ai pakal

Nelle analisi non è bene separare le diverse dimensioni della dominazione, né di nessun oggetto di studio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel Paese Basco meridionale: risposta antifascista contro i nostalgici di Franco

Durante il raduno, i sostenitori della Falange hanno moltiplicato i saluti fascisti, sfilando con bandiere spagnole e simboli della dittatura militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: quasi 7 milioni di persone partecipano alla giornata di protesta No Kings Day

Di seguito traduciamo il comunicato del movimento No Kings dopo l’imponente mobilitazione di ieri che ha visto la partecipazione di milioni di persone in tutti gli Stati Uniti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Questa notte ho fatto un sogno.. Cronache della mobilitazione di Udine contro la partita Italia-Israele

Ripubblichiamo il comunicato congiunto scritto dalle polisportive popolari che hanno partecipato e animato la mobilitazione a Udine contro la partita Italia-Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Udine: i/le giovani scendono due volte in campo contro Israele

Più di 15.000 a Udine solidali con la Palestina: considerazioni sul corteo del 14 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ricostruzione a Gaza: il business della “pace” dopo la distruzione

Mentre le macerie di Gaza raccontano l’ennesimo atto di pulizia etnica e annientamento coloniale, il governo italiano si prepara a “sedersi al tavolo della ricostruzione”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Alba: Blocchiamo tutto! Free Palestine!

Alba. Venerdì scorso un corteo in sostegno alla popolazione palestinese è partito da Zona h (parco cittadino) in direzione del teatro sociale: si inaugurava la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco; oltre al presidente della regione Alberto Cirio, era previsto l’intervento di Paolo Zangrillo ministro del governo Meloni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Udine: in 15mila mostrano il cartellino rosso ad Israele

In migliaia da tutta Italia hanno raggiunto Udine per manifestare contro la partita della vergogna Italia – Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Belgio ondata di proteste contro l’austerità

140.000 persone nelle strade di Bruxelles, blocchi mattutini, traffico aereo quasi paralizzato, scontri violenti: questo è ciò che è successo martedì 14 ottobre dai nostri vicini belgi.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Nuovo DDL nucleare: via libera all’energia dell’atomo in Italia. Alcune considerazioni per prepararsi al contrattacco

Pubblichiamo il primo di una serie di contributi sul tema del nucleare. Questo testo è stato realizzato dal collettivo Ecologia Politica di Torino che prende parte al progetto Confluenza.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Firenze: in 10mila per la GKN sfondano il cordone di polizia e occupano l’aeroporto, “Nessuno ferma la rabbia operaia”

Un corteo numeroso e rumoroso, partito intorno a alle 15.30 dal polo universitario di Novoli, area ex Fiat, ha sfilato per le strade di Firenze a sostegno del progetto operaio della fabbrica di Campi Bisenzio, ex Gkn.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

31 ottobre – 8 dicembre 2005 / 31 ottobre – 8 dicembre 2025 : avere vent’anni è avere sogni grandi!

Sono passati vent’anni da quei giorni che hanno segnato la storia della nostra valle.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura, la Mafia e il Dissenso in salsa torinese

Domenica 12 ottobre una intera pagina della Stampa di Torino era dedicata al “Dissenso violento”.
Una pagina immonda (così immonda che non ce la sentiamo di pubblicarla) frutto della ormai consolidata collaborazione tra stampa e procura: il giornalista ricopia fedelmente il dispositivo emesso dal Gip, parola per parola, e correda il tutto con fotografie, nomi e cognomi dei giovanissim3 attivist3.