InfoAut
Immagine di copertina per il post

Guatemala: Il governo reprime una manifestazione pacifica degli indigeni Q’eqchi’ contro attività minerarie illegali

||||

Continua lo stato d’assedio a El Estor.

Domenica 24 ottobre, dopo due giorni di brutale repressione da parte della Polizia Nazionale Civile (PNC) e dell’esercito contro la popolazione Q’eqchi’, che in modo pacifico si oppone alle attività illegali dell’impresa russo svizzera Solway, lo stato guatemalteco ha decretato lo stato d’assedio nel municipio di El Estor, dipartimento di Izabal. La stessa domenica, la polizia ha perquisito le installazioni della Difensoria Q’eqchi’ e della radio comunitaria Xyaab’ Tzuultaq’a, imponendo la censura e ledendo il diritto di informazione dei media non governativi.

L’ultima offensiva dello stato contro il popolo Q’eqchi’ organizzato a El Estor, è iniziata venerdì scorso 22 ottobre, quando la PNC e l’esercito hanno represso con abbondanza di violenza e facendo uso di gas lacrimogeni sulla popolazione organizzata di decine di comunità Q’eqchi’. Queste comunità hanno mantenuto per venti giorni una protesta pacifica all’entrata del municipio, per evitare il passaggio di camion carichi di carbone di cui la miniera ha bisogno per operare; chiedendo, in questo modo, che sia rispettata la risoluzione della Corte Costituzionale (CC), che ordina la sospensione dell’attività della miniera e che siano inclusi nelle attività di preconsultazione.

La repressione si è prolungata sabato 23 e domenica 24, con la perquisizione già menzionata delle installazioni della Defensoría Q’eqchi’ e della radio comunitaria Xyaab’ Tzuultaq’a e l’imposizione dello stato d’assedio per 30 giorni, durante i quali verrà limitato il diritto di manifestazione e le forze di sicurezza potranno effettuare arresti senza un ordine giudiziario.

La repressione poliziesca e militare è stata accompagnata, inoltre, da diversi attacchi e lesioni del diritto all’informazione dei mezzi di comunicazione alternativi e comunitari, che sono stati minacciati, intimiditi, censurati in varie maniere, quando cercano di offrire una versione differente da quella ufficiale, che tenta di criminalizzare la popolazione Q’eqchi’ e di renderla responsabile di un contesto di violenza che è di esclusiva responsabilità dello stato, il quale permette ed è complice dell’attività illegale della miniera usando la violenza per reprimere la popolazione che si oppone pacificamente a questa illegalità.

Noi IM-Defensoras chiediamo l’immediata cessazione della violenza dello stato a El Estor, la sospensione dello stato d’assedio e l’immediata cessazione dell’attività illegale della miniera gestita dall’impresa Solway, rendendo responsabile lo stato guatemalteco di qualsiasi lesione alla vita e all’integrità delle persone appartenenti al popolo Q’eqchi’ che si mantiene in resistenza per chiedere che sia rispettata la risoluzione della Corte Costituzionale. Allo stesso tempo, chiediamo che sia rispettato il diritto di informare di tutte le persone che lavorano per i mezzi comunitari o alternativi.

Le Autorità Indigene e Ancestrali si sono pronunciate sul bilancio 2022 che sarà approvato dal Congresso nelle prossime settimane. Chiedono più risorse per ridurre la denutrizione e migliorare l’educazione di bambine e bambini.

Da parte della gioventù e di differenti territori si ripudiano gli atti di repressione contro il popolo Maya Q’eqchi’ di El Estor, Izabal, e solidarizzano con il popolo che difende la vita.

Abbracciamo, riuniamo e riconosciamo il lavoro e la forza delle compagne difensore e del Consiglio ancestrale Maya Q’eqchi’ che si mantiene nella prima linea della resistenza, esponendo i propri corpi e le proprie vite per difendere l’acqua e proteggere il lago Izabal e la rete della vita di fronte all’industria della morte e alla complicità dello stato con la medesima.

Facciamo un appello alla comunità internazionale a solidarizzare con loro e con le loro comunità, denunciando la situazione, unendosi alle loro richieste e mantenendosi vigili sugli avvenimenti.

FCjiwyqWYAMixpN

 

25 ottobre 2021

Resumen Latinoamericano

Da Comitato Carlos Fonseca

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Guatemalaindigeni in lotta

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“I popoli sostengono la causa palestinese. Potenti e governi voltano le spalle”. Corrispondenza dalla Cisgiordania occupata

Il ministro israeliano della Difesa Katz ha dichiarato oggi, mercoledì 16 aprile 2025, che “Israele non ha alcuna intenzione di permettere l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armarsi per salvare il capitalismo finanziario! La lezione di Rosa Luxemburg, Kalecki, Baran e Sweezy

Per quanto grande sia una Nazione, se ama la guerra perirà; per quanto pacifico sia il mondo, se dimentica la guerra sarà in pericolo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dati trapelati rivelano una massiccia campagna israeliana per la rimozione di post pro-Palestina da Facebook e Instagram

Una repressione radicale dei post su Instagram e Facebook critici nei confronti di Israele, o anche solo vagamente a sostegno dei palestinesi, è stata orchestrata direttamente dal governo israeliano

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

NATO incontra Palantir: un’analisi critica del sistema di guerra basato su IA della NATO

È notizia di oggi che il 25 marzo 2025, la NATO ha finalizzato l’acquisizione del Maven Smart System NATO (MSS NATO), una piattaforma di guerra basata su intelligenza artificiale integrata sviluppata in collaborazione con Palantir Technologies. Acclamato come un passo avanti nelle capacità decisionali operative, il MSS NATO rappresenta l’ennesimo esempio dell’integrazione dell’IA nella sfera […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Fermiamo la macchina bellica. Palestina libera!”: la diretta dalla manifestazione nazionale di Milano

“Fermiamo la macchina bellica. Palestina libera!”. Decine di migliaia di persone – circa 50mila per le realtà organizzatrici – sabato 12 aprile a Milano per la manifestazione nazionale per la Palestina, sottoposta a 77 anni di occupazione e a un anno e mezzo di genocidio per mano dello Stato israeliano. La piattaforma rivendicativa ribadisce le motivazioni della giornata di lotta: “NO al genocidio […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Come gli europei vanno incontro all’era complessa

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si terrà dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare un interessante articolo di Pierluigi Fagan sulla congiuntura europea. Fagan parteciperà al dibattito di sabato 12 aprile alle 16 dal titolo “Scenari della guerra globale“. L’articolo è apparso […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“No alla prima fabbrica di armi per REARM Europe”: comunicato stampa della “Rete Mamme da Nord a Sud”

La Rete Mamme da Nord a Sud lancia un appello all’adesione e alla mobilitazione contro la nuova fabbrica di esplosivi nel Lazio e contro la militarizzazione dell’Europa. Le fabbriche di morte finanziate con fondi pubblici dalla Commissione europea rischiano di diventare presto realtà: apprendiamo con sgomento che la ex Simmel Difesa, oggi Knds (gruppo franco-tedesco, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Capitalismo finanziario e economia di guerra

Nella giornata che ha visto grandi dichiarazioni del presidente Trump aprire alla guerra commerciale dei dazi abbiamo approfondito come la ristrutturazione della finanza e gli scenari bellici mondiali siano strettamente connessi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lettere dal nuovo incubo americano

USA. Persone migranti, non importa se regolari o meno, vengono rastrellate per strada, sequestrate da uomini dal volto coperto e senza divise o distintivi, e sbattute in pulmini neri per poi scomparire nei centri di detenzionea dell’ICE (U.S. Immigration and Customs Enforcement).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Prima udienza per Anan, Ali e Mansour: ammessi gli interrogatori israeliani, negate le consulenze della difesa

La corte de L’Aquila ha  accettato l’ammissibilità nel processo di metà degli interrogatori fatti nelle carceri israeliane, in spregio a qualsiasi diritto internazionale. da Osservatorio Repressione Negata, invece, l’ammissione di quasi tutte le consulenze di parte proposte dalla difesa degli attivisti palestinesi. Tra le persone che i legali di Anan, Ali e Mansour hanno chiesto […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: Nel 13° anniversario di Bety Cariño. Affrontando il treno Transistmico

La carovana è partita molto presto verso Mogoñé Viejo, dove il picchetto compie 60 giorni lo stesso giorno dell’anniversario di Bety Cariño. Decine di donne e uomini appartenenti all’UCINOZI mantengono il blocco delle opere del treno nonostante le minacce delle unità della Marina che a qualsiasi ora del giorno effettuano ronde.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perù: Migliaia di abitanti si dirigono in carovana a Lima per chiedere la rinuncia della Boluarte

La Marcia dei Quattro Suyios fa riferimento a quella che ebbe luogo nell’anno 2000, quando migliaia di persone protestarono a Lima contro la fraudolenta rielezione di Alberto Fujimori.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ecuador, “paro” ad oltranza, blocchi e scontri da parte della comunità Indigena

Cosa sta succedendo in Ecuador, dove da giorni ci sono blocchi, scioperi, scontri e proteste da parte della comunità Indigena del paese? Da Radio Blackout Uno sciopero ad oltranza chiamato dalla dalla CONAIE (Confederación de Nacionalidades Indígenas), la principale organizzazione indigena ecuatoriana, è in corso contro l’aumento dell’inflazione, la disoccupazione, il caro vita e le […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Conflitto per la terra e repressione contro la comunità Tonokoté a Santiago del Estero

La Polizia di Santiago del Estero ha represso le famiglie contadine e indigene che protestavano insieme all’UTT per l’arresto di un produttore e la persecuzione di altri quattro membri della comunità. L’impresario Jorge Simón Karan, con la complicità del Potere Giudiziario, li accusa di “usurpare” le terre che sono comunitarie. La Polizia di Santiago del […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aprile indigeno occupa Brasilia

In questo articolo l’autrice si fa eco delle mobilitazioni che da 17 anni i popoli indigeni del Brasile hanno effettuato nell’Accampamento Terra Libera. L’Accampamento Terra Libera, organizzato dalle comunità indigene a Brasilia, fa parte di una trama di azioni che si stanno già convocando da 17 anni durante il cosiddetto “Aprile Indigeno”, uno dei principali […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: “Recuperiamo quello che ci appartiene”, i nahua dopo la distruzione della Casa dei Popoli

Juan C. Bonilla, 16 febbraio 2022. I più di 20 popoli nahua della Regione Cholulteca si sono dichiarati in assemblea permanente e in massima allerta, di fronte alla possibile riattivazione della imbottigliatrice che ha seccato i pozzi, i fiumi e le cisterne. Affermano che sono disposti a recuperare quello che gli appartiene, come lo hanno […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: L’accordo di AMLO crea uno “stato d’emergenza” contro i diritti indigeni

Città del Messico / L’Assemblea dei Difensori del Territorio Maya Múuch’ Xíinbal ha denunciato che l’accordo con cui blindano tutti i progetti del governo federale è un tentativo di stabilire “uno stato d’emergenza contro i popoli originari del Messico”, dato che viola le disposizioni in materia di una consultazione previa, tanto ambientale come indigena, tra […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: Attacchi armati obbligano 3 mila tsotsil a sfollare ad Aldama

Città del Messico / Circa 3 mila tsotsil di dieci comunità di Aldama, Chiapas, sono stati obbligati a sfollare per proteggersi dagli attacchi armati che un gruppo paramilitare di Santa Martha, del vicino municipio di Chenalhó, ha iniziato dal passato 1 novembre. Il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas (Frayba) ha informato […]