InfoAut
Immagine di copertina per il post

Karayılan: Questo sarà il Newroz di un nuovo inizio

Nel suo intervento il comandante del quartier generale dell’HSM Murat Karayılan ha sottolineato che; “La nostra marcia in questi tempi storici è una marcia per la libertà del leader Apo (riferendosi a Öcalan), l’autonomia del Kurdistan e la democratizzazione della Turchia. Vinceremo. Il Newroz del 2016 sarà il Newroz di risoluzione per il nostro popolo, sarà il Newroz di un nuovo inizio, di libertà e di marcia verso la vittoria.”

Karayılan a nome di tutti i guerriglieri per la libertà del Kurdistan ha augurato un buon Newroz al leader curdo Öcalan, al popolo curdo patriottico e ai popoli e compagni che credono in questa tradizione.

Il comandante dell’HSM ha ricordato tutti i martiri della rivoluzione nella persona di Mazlum Doğan ed espresso rispetto per la loro memoria. Ha giurato di mantenere viva la loro memoria guidando alla vittoria la loro lotta per ‘un leader libero –un Kurdistan libero’.

Karayılan ha ricordato la dichiarazione di Öcalan per il Newroz del 2013 che –ha affermato – ha portato un nuovo processo per una risoluzione democratica. Evidenziando gli sforzi del movimento curdo per mandare avanti il processo, Karayılan ha detto che tuttavia il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha sospeso questo processo e iniziato attacchi contro il movimento curdo e il popolo curdo quando ha visto che il processo di risoluzione andava a beneficio dei popoli turco e curdo, ma non del suo dominio.

Il comandante dell’HSM ha osservato che Erdoğan inoltre ha formato un’alleanza con ISIS facendoli attaccare I curdi nel Kurdistan Rojava e Bashur e commesso massacri attraverso ISIS ad Amed, Pirsûs (Suruç) e Ankara. Ha notato che il popolo curdo nel Kurdistan del nord d’altra parte ha affrontato attacchi feroci da parte del colonialismo turco e delle forze dello Stato in risposta alla sua richiesta di autonomia democratica.

Richiamando l’attenzione sulla resistenza popolare cresciuta contro gli attacchi ad Amed e Botan, Karayılan ha descritto questa resistenza, che continua oggi a Gever, Şırnak e Nusaybin, come una resistenza storica contro attacchi con carri armati e artiglieria.

“Lo diciamo chiaramente; siamo sempre stati aperti a una risoluzione pacifica nell’ambito della dichiarazione del leader Apo. Questo Newroz può vedere una nuova svolta e un nuovo inizio se il leader Apo avrà condizioni di libertà e sarà liberato dagli ostacoli nello svolgimento del suo ruolo. Tuttavia se agiscono diversamente e insistono nel mettere il nostro popolo in ginocchio con l’uso della forza, il nostro popolo non si arrenderà mai “, ha sottolineato Karayılan.

Il comandante dell’HSM ha proseguito criticando il silenzio dell’Europa e delle potenze internazionali sulla guerra in corso e sui massacri in Kurdistan. Ha evidenziato che questo silenzio viene incoraggiato dall’AKP per poter fare ora una guerra più feroce, come sta succedendo oggi a Gever, Nusaybin e Şırnak.

“La nostra lotta contro questa aggressione è una battaglia di difesa. Il colonialismo turco sta attaccando l’autonomia democratica del nostro popolo dal 25 luglio 2015. Noi resisteremo e non ci inginocchieremo mai di fronte a questi attacchi. Questo è l’ordine che ci ha dato Mehmet Tunç insieme agli altri martiri a costo della loro vita.”

Karayılan ha chiamato il popolo curdo a unirsi alla resistenza popolare a Gever, Şırnak e Nusaybin, enfatizzando che l’unità e la dedizione alla causa porteranno questa resistenza alla vittoria. Ha anche invitato tutte le aree della Turchia, della regione e del mondo che sono per la pace e la democrazia a rompere il silenzio sulle atrocità e le violenze commesse dallo Stato turco.

Karayılan ha affermato che le Forze di Difesa del Popolo Curdo sono più forti che mai e che i responsabili dovranno rendere conto del massacro di donne, giovani, bambini e anziani curdi. Ha continuato; “Il colonialismo turco e il fascismo dell’AKP avrà la necessaria risposta fino a quando continueranno a commettere atrocità. Non sarà il fascismo dell’AKP a vincere, ma saremo noi come seguaci di una causa legittima e giusta. Il popolo curdo oggi ha guadagnato forza attraverso i e le militanti del PKK e delle HPG ed è per questo che si difenderanno e daranno la necessaria risposta senza mai inginocchiarsi davanti a nessuno.”

 

da uikionlus

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

KarayılanRojava

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e appalti: l’Italia mantiene aperto il canale con l’industria militare israeliana

Nonostante la campagna di sterminio contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato continuano ad equipaggiare i propri reparti di pronto intervento rifornendosi presso le più importanti aziende israeliane.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini sfruttati e affumicati nei campi della California

Molto lontano dai campi di Entre Ríos o Santa Fe, i bambini contadini della California lavorano dagli 11 ai 12 anni, sfruttati, mal pagati, in terreni affumicati con pesticidi e con il terrore di essere deportati insieme alle loro famiglie di migranti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina, i coloni attaccano volontari internazionali: feriti tre italiani

Un nuovo attacco dei coloni israeliani ha colpito la comunità di Ein al-Duyuk, vicino a Gerico, nella Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Drone assassino israeliano massacra due fratellini palestinesi

Fadi Tamer Abu Assi e Juma Tamer Abu Assi, bambini palestinesi di 10 e 12 anni, sono stati ammazzati da un drone israeliano a est di Khan Yunis (sud della Striscia) mentre raccoglievano legna per il padre ferito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Membro della Knesset: Israele sta “importando la guerra di sterminio” da Gaza alla Cisgiordania

Un membro israeliano della Knesset (Parlamento) ha affermato che Tel Aviv sta “importando” la sua “guerra di sterminio” dalla Striscia di Gaza alla Cisgiordania occupata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

CONTRO I SIGNORI DELLA GUERRA E PADRONI DELLA CITTÀ, BLOCCHIAMO TUTTO!

Oggi, nell’ambito dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base, come realtà autorganizzate del movimento milanese abbiamo deciso di bloccare l’ingresso principale della sede dirigenziale di ENI S. p. a. di San Donato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Linee gialle e zone verdi: la divisione di fatto di Gaza

Crescono i timori che il nuovo mosaico di zone diverse di Gaza, separate da una Linea Gialla, possa consolidarsi in una partizione permanente del territorio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Germania è in crisi e vaga nella nebbia

Le ultime notizie dal paese teutonico indicano che la sua crisi economica non si arresta ed entra ormai nel suo quarto anno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bombardamenti israeliani contro il Libano: 5 morti, tra cui l’Alto comandante di Hezbollah, Haytham Ali Tabatabaei

Beirut-InfoPal. Il ministero della Salute Pubblica libanese ha diffuso il bilancio ufficiale dell’attacco israeliano senza precedenti contro un’area residenziale alla periferia sud di Beirut, domenica 23 novembre: cinque morti e 28 feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso il 28 novembre: i comitati sardi chiamano alla mobilitazione

Diffondiamo l’appello uscito dalla rete Pratobello24 che invita tutti i comitati che lottano contro la speculazione energetica a unirsi allo sciopero e alla mobilitazione del 28 novembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anche con l’avvenuto scioglimento del Pkk, la fine del conflitto curdo-turco appare lontana

Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assiste a comportamenti speculari.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’escalation di Erdogan contro il Rojava

La Turchia e le milizie islamiste filo-turche, in particolare l’Esercito nazionale siriano (SNA), stanno sfruttando lo spostamento di potere a Damasco per colpire le aree di autogoverno controllate dai curdi nella Siria settentrionale e orientale. Ankara giustifica queste azioni sostenendo che i gruppi che operano nella regione, in particolare le Unità di difesa popolare curde […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Malpensa: bloccati i check-in di Turkish Airlines in solidarietà con il Rojava. Violenze contro i manifestanti

Ieri mattina, 9 gennaio 2025, in risposta ai continui attacchi della Turchia alla Amministrazione Autonoma Democratica del Nord Est della Siria (Rojava, DAANES), molti giovani hanno bloccano il check-in del volo a Milano Malpensa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: attacchi continui (ma respinti) dei turcojihadisti tra Manbij e la diga di Tishreen. L’aggiornamento con Jacopo Bindi dell’Accademia della Modernità Democratica

Nella Siria del Nord e dell’Est, dove da una dozzina d’anni è attiva l’esperienza rivoluzionaria dell’Amministrazione autonoma (Rojava), continuano gli attacchi incessanti contro le Forze democratiche siriane. Aerei da guerra turchi e droni dal cielo, oltre ai mercenari turcojihadisti via terra, colpiscono i fronti sud ed est di Manbij, per cercare di avanzare nella regione della […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gli USA minacciano la Siria: via le sanzioni solo se Damasco abbandonerà Teheran

Caduta Aleppo, si combatte intorno a Hama. Ieri migliaia di miliziani di Ha’yat Tahrir al Sham (Hts) e di altre formazioni jihadiste appoggiate dalla Turchia hanno ripreso ad avanzare verso la città un tempo roccaforte dell’islamismo sunnita. Incontrano la resistenza delle forze governative che sembrano aver in parte ricompattato i ranghi dopo il crollo ad […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Siria: jihadisti filo-turchi entrano ad Aleppo. Attacata anche la regione curda di Shehba

In Siria a partire dal 27 novembre, milizie jihadiste legate alla Turchia hanno lanciato un’offensiva dalla regione di Idlib e raggiungendo i quartieri occidentali di Aleppo. Come sottolinea ai nostri microfoni Jacopo Bindi, dell’Accademia della Modernità Democratica, l’Esercito nazionale siriano, responsabile di attacchi nella regione di Shehba, è strettamente legato ad Ankara. Questo gruppo, che […]

Immagine di copertina per il post
Contributi

Le guerre del Capitale

Passano i mesi e, nonostante le mobilitazioni di massa in tutto il mondo, con milioni di persone che chiedono a gran voce un immediato cessate il fuoco, su Gaza continuano a piovere bombe.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

SDF: gli attacchi della Turchia alla Siria settentrionale e orientale sono un atto di aggressione barbara e terroristica

Gli attacchi della Turchia alla Siria settentrionale e orientale sono un “atto di aggressione barbarica e terroristica”, lo hanno affermato le SDF in una nota. Questa mattina la Turchia ha continuato ad attaccare la regione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Rojava: Foza Yûsif invita alla mobilitazione “Dichiariamo la resistenza totale”

Invitando alla mobilitazione contro lo Stato turco occupante, Foza Yûsif, membro del Consiglio di co-presidenza del PYD, ha dichiarato: “Dichiariamo la resistenza totale”.