InfoAut
Immagine di copertina per il post

Macron prova la forzatura sulla riforma delle pensioni

||||

Colpo di testa del governo Macron: oggi pomeriggio Édouard Philippe ha presentato davanti ai deputati dell’Assemblée nationale la decisione di sbloccare il dibattito parlamentare attorno alla famigerata riforma delle pensioni ricorrendo all’articolo 49.3 della Costituzione francese.

L’articolo che “marchia a fuoco” chi lo propone concede all’opposizione 24h per elaborare una mozione di censura che deve essere firmata da almeno 58 deputati per essere approvata, discussa in 48 ore e poi votata in maggioranza dall’assemblea. Se la mozione ottiene la maggioranza, il primo ministro deve presentare le dimissioni, se invece viene respinta, il testo della riforma passa senza bisogno dei voti dell’assemblea. Realisticamente, il governo di Macron sa di poter contare su un’ampia maggioranza, non tanto voluta dai francesi per i quali il «cordone sanitario» antilepenista non è stato indifferente al voto, ma formalmente sancita dal numero di seggi che La République En Marche detiene all’Assemblée. La volontà di giocarsi questa carta è chiaramente quella di sbloccare il dibattito parlamentare sulla riforma, che ha finora lasciato il governo in stallo a causa dei migliaia di emendamenti presentati dall’opposizione, in particolare France Insoumise, e farla così passare in tempi brevi. Così il sistema democratico regala un subdolo lasciapassare istituzionale all’ennesima riforma di austerità che è riuscita, dalla sua proposta, a mobilitare tutto il paese contro la sua approvazione e contro Macron.

Ormai risulta inevitabile ciò che si è manifestato in principio: il protagonismo della contestazione nelle piazze e nelle strade, da parte di milioni di francesi che, con o senza l’approvazione dei vertici sindacali, da dicembre hanno condotto scioperi immobilizzando tutta la rete dei traporti pubblici, causando più black-out e interrompendo numerosi servizi, rendendo inoltre diffusa la pratica targata Gilets Jaunes dei blocchi ai magazzini e ai depositi. Il dispositivo governamentale macroniano aggiunge alla stoccata del primo ministro una misura emergenziale anti Covid-19 che in questi giorni vieta qualsiasi forma di raduno e manifestazione. In sprezzo a quest’ennesimo tentativo di controllo securitario, a Parigi, in queste ore in seguito alla notizia, hanno iniziato a radunarsi numerosi presidi, molti dei quali già asserragliati da una quantità esorbitante di forze dell’ordine, come sul ponte De la Concorde, davanti al palazzo dell’Assemblée.

{mp4}21698{/mp4}

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

FranciaGILET JAUNESmacronpensionisciopero generale

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Brasile: solidarietà internazionalista, João Pedro Stédile spiega la posizione del MST sul Venezuela

João Pedro Stédile, nell’intervista che ha concesso a Rádio Brasil de Fato, spiega la posizione politica del Movimento dei Lavoratori Rurali Senza Terra (MST) di fronte alla situazione in Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sui diritti degli Indiani americani

In corrispondenza con noi Sibilla Drisaldi del Healing and Freedom Movement e Donald Hatch, detto Buddy, rappresentante della tribù Cheyenne e Arapaho del Sud Oklahoma. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra alla Guerra! Blocchiamo Tutto!

Di seguito il comunicato di GUERRA alla GUERRA rispetto a valutazioni e prospettive del percorso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: accendiamo i riflettori della festa del cinema sulla Palestina, blocchiamo l’ambasciata israeliana

Venerdì 24 novembre alle ore 18 in piazza Verdi a Roma è stato chiamato un corteo da parte di diverse realtà di cui riprendiamo il comunicato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: “fermiamo la macchina di guerra”. Presidio lunedì 20 ottobre alla Malpensa

Lunedi 20 ottobre è prevista la partenza da Malpensa del volo CV06311 con cinque carichi di ali di F-35 diretti allo stabilimento Lockheed Martin di Fort Worth, USA, per l’assemblaggio e la successiva spedizione verso Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dalla strategia di Trump ai pakal

Nelle analisi non è bene separare le diverse dimensioni della dominazione, né di nessun oggetto di studio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel Paese Basco meridionale: risposta antifascista contro i nostalgici di Franco

Durante il raduno, i sostenitori della Falange hanno moltiplicato i saluti fascisti, sfilando con bandiere spagnole e simboli della dittatura militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: quasi 7 milioni di persone partecipano alla giornata di protesta No Kings Day

Di seguito traduciamo il comunicato del movimento No Kings dopo l’imponente mobilitazione di ieri che ha visto la partecipazione di milioni di persone in tutti gli Stati Uniti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Questa notte ho fatto un sogno.. Cronache della mobilitazione di Udine contro la partita Italia-Israele

Ripubblichiamo il comunicato congiunto scritto dalle polisportive popolari che hanno partecipato e animato la mobilitazione a Udine contro la partita Italia-Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Udine: i/le giovani scendono due volte in campo contro Israele

Più di 15.000 a Udine solidali con la Palestina: considerazioni sul corteo del 14 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Traduzioni

El trabajador inexistente

Para las derechas, los trabajadores y las trabajadores son “inexistentes” sino como agentes de la producción capitalista. Están privados de una subjetividad propia: no pueden y no deben tener opiniones, pensar, cabrearse o, dios no lo quiera, ocupar las calles.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il lavoratore inesistente

La retorica della destra sul movimento “Blocchiamo tutto” ci racconta meglio di ogni saggio la visione dominante sul ruolo dei lavoratori e delle lavoratrici nella società: farsi sfruttare, consumare e stare muti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: il circo macronista continua

Non si cambia una squadra che perde.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: Lecornu si dimette, il suo è il mandato più breve della storia

A un mese dalla nomina del nuovo primo ministro, e a poche ore dalla nascita nel nuovo esecutivo, il governo di Sebastien Lecornu è già finito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Alcune riflessioni a caldo su “Blocchiamo tutto”

E’ quasi impossibile fare un bilancio organico di queste giornate incredibili. Il movimento “Blocchiamo tutto” ha rappresentato una vera discontinuità politica e sociale nella storia italiana.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.