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Marsiglia, le reti vanno giù! Prosegue la lotta a La Plaine!

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Proseguono le mobilitazioni a Marsiglia contro i progetti di “riqualificazione” de La Plaine.

Dopo la manifestazione popolare dello scorso 20 ottobre che annunciava in maniera non eludibile la contrarietà al progetto di riqualificazione de La Plaine, le azioni e il presidio della piazza principale non si sono fermate.

Durante queste settimane sono stati organizzati dibattiti, concerti, letture pubbliche, corsi autogestiti e attività di ricoltivazione degli alberi che lavoratori del comune, scortati dalla polizia avevano iniziato ad abbattere.

Ma la risposta della controparte non si è fatta attendere. Durante la notte del 23 Ottobre un grande schieramento di polizia ha fatto irruzione in Place Jean Jaurès, sgomberando chi era rimasto in presidio e distruggendo l’imponente costruzione che era stata elevata a seguito dei fatti del 20.

Questa doveva consentire l’organizzazione degli eventi in opposizione al progetto di riqualificazione e rallentare la continuazione dei lavori, impedendo alle ruspe di passare con facilità.

La mattina del 29 Ottobre, invece, durante una conferenza stampa del presidente della Soleam, la società che dovrebbe gestire i lavori di ristrutturazione, è stato reso pubblico che i lavori sarebbero iniziati nello stesso pomeriggio e sarebbero durati per tre giorni.

Nel giro di poche ore, quindi, diversi abitanti e solidali si sono radunati in piazza per ostacolarli. Le misure adottate per svolgere i lavori sono surreali: un muro di cemento alto 2,5mt è stato innalzato a recinzione dell’intera piazza impedendone così l’attraversamento quotidiano di chi vive realmente quel quartiere, per una spesa totale di 390mila euro.

L’assemblea de La Plaine sin da subito in una lettera aperta rivolta alle istituzioni ha promesso che quel muro sarebbe caduto, e così è stato. Sabato sera diversi manifestanti si sono dati appuntamento nei pressi della piazza, e insieme hanno iniziato a tirare giù e distruggere i blocchi di cemento che componevano la recinzione.

Dopo pochi minuti l’intervento della polizia ha sgomberato la piazza tramite un massiccio impiego di gas lacrimogeni.

In queste settimane la risposta popolare che Marsiglia sta dando a speculatori e istituzioni pubbliche sta provocando un notevole ritardo dei lavori.

Staremo a vedere nei giorni che seguono quali saranno le prossime mosse di comune e Soleam, che non sembrano per nulla intenzionati a rinunciare al loro progetto.

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