InfoAut
Immagine di copertina per il post

Occupata la stazione di Pisa in sostegno alla Global Sumud Flottila

“Lo abbiamo detto e lo facciamo. Per la Palestina blocchiamo tutto!”

Riprendiamo i comunicati di Studentx per la Palestina – Pisa sull’iniziativa svoltasi ieri in solidarietà alla partenza della Global Sumud Flottila che ha visto la partecipazione di migliaia di persone e l’occupazione dei binari della stazione di Pisa.

Il 4 settembre, rispondendo alla chiamata del movimento globale per Gaza, in decine di città di tutta Italia migliaia di persone sono scese in piazza per mostrare il loro sostegno alla Sumud flotilla, che sta salpando proprio in questi giorni verso Gaza per rompere l’assedio israeliano. Anche a Pisa, il movimento di studentx per la Palestina ha raccolto l’appello alla manifestazione, lanciando un momento di piazza per il pomeriggio.

“Se Israele blocca la sumud flotilla, noi bloccheremo l’Europa”. Così si leggeva nello striscione di testa, dietro al quale si sono posizionate più di 3000 persone che hanno scelto di scendere in piazza in solidarietà al popolo palestinese e alla flotilla. Dopo poco, il presidio è partito in corteo, in una marcia segnata da tantissimi cori, interventi e determinazione, che è arrivata alla fine alla stazione di Pisa occupandone i binari.

La sumud flotilla è l’esempio di cosa sono disposte a fare milioni di persone in tutto il mondo per la Palestina. Ieri in piazza, nell’augurarle una buona partenza e la vittoria contro l’assedio israeliano, si percepiva la stessa voglia di mettersi in gioco, rischiare e vincere per la resistenza della Palestina. La stazione di Pisa è stata bloccata per più di un’ora da studenti e studentesse, bambini e bambine, persone di tutte le età. Questo perché è ormai chiaro, dopo due anni di genocidio che avviene con il beneplacito di tutta la comunità occidentale, che non bastano le parole. A maggior ragione quando è sulla bocca di tutti i politici la Palestina, noi sappiamo che non è più tempo di parlare. È il tempo di bloccare tutti gli ingranaggi del genocidio, a partire dalle nostre città, e non c’è spazio per le passerelle di chi predica bene, ma resta incatenato alla complicità con il progetto sionista..

Da Israele il ministro della sicurezza Ben Gvir dice che terrorista è chi è partito con la Global Sumud Flotilla per rompere il blocco imposto da Israele e portare cibo, acqua e medicine a Gaza, questo è il piano della propaganda sionista. Ma invece sono loro e chi li supporta ad essere l’oppressore e il genocida. Circa un mese fa l’Unione europea ha deciso di non sospendere l’accordo di associazione con Israele e ancora una volta resta muta davanti al genocidio, mentre Trump progetta insieme a Netanyahu di trasformare Gaza in una riviera di lusso.

La mobilitazione di ieri è stata prova di quello che si può fare, una ventata di energia che inaugura un autunno di lotta al fianco del popolo palestinese.

“Lo abbiamo detto e lo facciamo. Per la Palestina blocchiamo tutto!”

Se dall’Europa non entrano le imbarcazioni civili umanitarie, ma entrano invece navi, aerei e mezzi per trasportare le munizioni militari, c’è un problema che va ribaltato. E’ nostro compito farlo.

Mentre da più di 44 Paesi le persone si imbarcano per rompere l’assedio a Gaza, noi possiamo fare la nostra parte qui.

Nella Global Sumud Flottila gente comune, gente come noi, si avvicina alle coste di Gaza mettendosi in gioco. A Gaza gente comune, gente come noi, resiste ogni giorno per difendere la propria terra.

Chi siamo noi per non metterci in gioco? Chi siamo noi per non fare la nostra parte?

E’ in questo momento che possiamo prenderci questa responsabilità. Per Gaza, per la Palestina libera, noi blocchiamo le stazioni, i porti, gli aeroporti, le università.

Blocchiamo l’Europa, blocchiamo tutto!

Riprendiamo le interviste a cura di Radio Onda d’Urto

Grande partecipazione alle decine di iniziative messe in campo ieri, giovedì 4 settembre, in occasione della giornata di mobilitazione nazionale per la Global Sumud Flotilla, che partirà dalle coste siciliane domenica per unirsi alle barche partite dalle coste spagnole e ora in viaggio.

Almeno 20 le piazze colme di solidali con la Palestina da nord a sud Italia. Ieri fermata dai carabinieri al Lido di Venezia la lancia con a bordo attivisti, oltre all’attrice Anna Foglietta e alla street artist Laika; i carabinieri hanno sequestrato striscioni e bandiere palestinesi.

Bari, manganellate e cariche contro i manifestanti arrivati vicino al Consolato israeliano. Edoardo del Monte, di Cambiare Rotta di Bari, ricostruisce ai microfoni di Radio Onda d’Urto gli eventi della giornata. 

Milano invece molte centinaia in Centrale, da dove è partito un corteo. Scenario analogo a Pisa, dove sono stati occupati i binari della stazione. Da Pisa Carla, di Studenti per la Palestina. 

Per il Bresciano, appuntamento da oggi a domenica a Gussago, in piazza Vittorio Veneto con una nuova tenda solidale.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

blocchiamo tuttoGlobal sumud flotillaintifada studentescastudentxpalestina pisa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ha vinto Kast e il Cile si aggiunge all’ondata di ultradestra

È il primo pinochetista a giungere a La Moneda in democrazia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’economia genocida di Israele è sull’orlo del baratro?

L’economista Shir Hever spiega come la mobilitazione per la guerra di Gaza abbia alimentato un’”economia zombie” che sembra funzionare ma non ha prospettive future.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nasce “HUB”, un bollettino sulla militarizzazione e le resistenze dei territori

Dal lavoro congiunto di mobilitazione, organizzazione e inchiesta degli ultimi mesi che ha coinvolto diverse realtà e lavoratorə di Pisa, Firenze, Livorno, La Spezia e Carrara nasce il primo numero di “HUB”

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ci stanno preparando alla guerra. E lo fanno contro di noi

Se militarizzano la società e ci chiamano nemici, la risposta è una sola: disertare la loro guerra, sottrarsi alla paura, spezzare il linguaggio che la legittima, difendere lo spazio vivo del dissenso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: gli Stati Uniti rivendicano un atto di pirateria nei Caraibi

“Bene, lo teniamo, suppongo”, ha affermato Donald Trump dopo essere stato consultato dai giornalisti sull’uso del greggio della petroliera sequestrata di fronte alle coste del Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Regione Sardegna apre all’ampliamento della fabbrica di bombe RWM

La fabbrica RWM da anni attiva in Sardegna in una porzione di territorio, il Sulcis, di proprietà della tedesca Rheinmetall, vedrà molto probabilmente il via libera per il suo ampliamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il fumo di Gaza oscura le fiamme della Cisgiordania: il Progetto Coloniale reso permanente

Mentre gli occhi internazionali sono puntati su Gaza, Tel Aviv sta portando avanti la sua più aggressiva campagna di Pulizia Etnica e furto di terre nella Cisgiordania Occupata dal 1948.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ucraina, prof Carpi: “Gli accordi veri saranno saranno sugli interessi riguardanti la futura ricostruzione”

“Ho poca fiducia che l’Europa possa effettivamente svolgere un ruolo di mediazione; gli europei stanno procedendo in ordine abbastanza sparso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contro la falsa “pace” – Manifestazione regionale piemontese

In Palestina la Pace di Trump non è mai esistita, sono state oltre 400 le violazioni della tregua compiute da Israele

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sanzioni per lo sciopero generale del 3 ottobre: il governo Meloni prova a vendicarsi

La Commissione di Garanzia sulla legge 146 ha emesso la sua prima sentenza contro gli scioperi dello scorso autunno, facendo partire una prima pesante raffica di sanzioni contro l’agitazione che è stata proclamata senza rispettare i termini di preavviso a causa dell’attacco che stava subendo la Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Falce ed Algoritmo, eccedenza e dispositivi

Note a partire dal disordine complessivo contemporaneo

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Sciopero generale e cortei nazionali: di nuovo decine di migliaia in piazza in tutta Italia

La due giorni di mobilitazioni del 28-29 novembre contro la finanziaria di guerra ed il genocidio del popolo palestinese ha nuovamente portato in piazza decine di migliaia di persone da nord a sud.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

CONTRO I SIGNORI DELLA GUERRA E PADRONI DELLA CITTÀ, BLOCCHIAMO TUTTO!

Oggi, nell’ambito dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base, come realtà autorganizzate del movimento milanese abbiamo deciso di bloccare l’ingresso principale della sede dirigenziale di ENI S. p. a. di San Donato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Brescia: perquisizioni, denunce e avvisi orali per il corteo del 27 settembre sotto Leonardo SPA

Perquisizioni, denunce e “avvisi orali” dall’alba di venerdì 21 novembre a Brescia contro compagne-i (anche studentesse-i) per il grande corteo per la Palestina di sabato 27 settembre

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: Assemblea Popolare del coordinamento cittadino Torino per Gaza

Pubblichiamo il comunicato di invito all’assemblea popolare di Torino per Gaza.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.