InfoAut
Immagine di copertina per il post

Serbia: proteste contro la miniera di litio

||||

Ciò che sta accadendo in questi giorni in Serbia è uno degli esempi lampanti in cui progetti di sfruttamento del suolo, di devastazione dei territori e di chi li abita siano venduti come progetti ecologici e di transizione verso un’era “green”.

Il progetto in questione riguarda lo sfruttamento di una miniera di litio nell’ovest del paese da parte di un grande gruppo industriale, Rio Tinto, che deve servire per la produzione delle batterie per le automobili elettriche. Per il progetto andranno investiti 2,4 miliardi di dollari e il suo eventuale avviamento implicherà la contaminazione delle acque potabili in maniera irreversibile. È evidente dunque il cortocircuito in cui il sistema economico politico globale cerchi di spingere per ottenere profitti.

Da settimane però, sono in corso importanti proteste che hanno bloccato grandi arterie del paese, i ponti, le vie di comunicazione, organizzate inizialmente da comitati ambientalisti ma che ben presto hanno assunto una dimensione popolare e trasversale. Le proteste indicano anche l’illegittimità di due leggi che riguardano le modalità relative all’esproprio di terreni e di proprietà e allo svolgimento del referendum come pratica di opposizione infatti, il governo di Belgrado ha aperto la trattativa con gli investitori esteri solamente dopo la loro approvazione.

D’altra parte il governo non si è lasciato scappare l’occasione di dichiarare illegittime e illegali le manifestazioni non autorizzate così come i blocchi stradali, ma la diffusione e il radicamento delle manifestazioni in tutto il paese e nelle città principali, andando ben oltre la mobilitazione nella zona interessata dalla miniera, ha fatto sì che, nonostante la risposta repressiva, la protesta continuasse. I comitati ambientalisti hanno sottolineato come le conseguenze sulla salute dei territori e di chi li abita potrebbero essere decisamente dannose ma il governo al momento ha dichiarato che, se ci sarà il via libera il progetto, questo verrà attuato nel rispetto della salute e della tutela ambientale.

{mp3remote}https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/12/serbia-no-miniera-litio-2021.12.09-09.00.00-escopost.mp3?_=1{/mp3remote}

 

da radioblackout.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

LITIOserbia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Amerika Trump again

Fin dalle prime ore dall’inizio dello spoglio, la vittoria elettorale di Trump si stagliava netta, ben oltre le previsioni di chi scommetteva sulla sua rielezione, macinando stato in bilico dopo stato in bilico, mentre Fox News si sbilanciava a dichiarare la vittoria in anticipo su tutte le testate nazionali del mainstream media a stelle e strisce. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Basta armi a Israele! Contro l’Occidente genocida, colonizzatore e guerrafondaio! Resistenza fino alla vittoria!

Di seguito pubblichiamo l’appello per la manifestazione regionale di sabato 16 novembre che si terrà a Torino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’esplosione delle spese militari italiane

Nel 2025 a 32 miliardi (di cui 13 per nuove armi).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appesi sulla facciata di Palazzo Madama: protesta di XR alla festa delle forze armate

Due persone si sono appese all’impalcatura di Palazzo Madama durante la Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, srotolando uno striscione con scritto “Onorano guerre, distruggono terre”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Analisi del Genocidio

L’ultimo Rapporto delle Nazioni Unite racconta i progressi di Israele nella sua Campagna Genocida a Gaza. Israele è intenzionato, si legge, a espellere i palestinesi, ricolonizzare Gaza e sferrare un attacco decisivo contro la Cisgiordania. Fonte: English version Di Chris Hedges – 30 ottobre 2024 Un Rapporto delle Nazioni Unite, pubblicato lunedì, espone in dettaglio […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il genocidio a Gaza e le elezioni USA

Gli ambienti a sinistra del Partito Democratico negli USA stanno affrontando un profondo dibattito con al centro la questione palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Perù: Una pentola a pressione sui sassi roventi 

Il deterioramento è esploso a causa della crisi della sicurezza urbana di fronte alla massificazione delle estorsioni a trasportatori, piccoli impresari, negozi di quartiere, mototassisti e perfino scuole, prostitute e organizzazioni di sopravvivenza come le mense comuni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I giornalisti israeliani si uniscono al Genocidio trasmesso in diretta

Un noto giornalista israeliano ha recentemente fatto saltare in aria una casa in Libano come parte di un servizio giornalistico mentre era al seguito dell’esercito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Elezioni USA: che paese arriva al voto del 5 novembre 2024? Intervista all’americanista Ferruccio Gambino

Usa: martedì 5 novembre 2024 il voto per le presidenziali. Ultimi fuochi di campagna elettorale, con i sondaggi danno la Harris avanti nel voto popolare su scala federale, con il 48,1% contro il 46,7% di Trump.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Prof Chambers: “Israele vuole la pulizia etnica. I genocidi del colonialismo occidentale”

Il sionismo persegue la pulizia etnica con una politica colonialista e anche sui temi del genocidio, dell’unicità della Shoah, bisogna permettere che altre voci possano partecipare, senza far dominare il discorso dal punto di vista unico, egemonico e occidentale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La febbre del litio in America Latina

Ad eccezione del Messico e del Perù, le riserve di litio si trovano nelle saline dove la biodiversità è così fragile come unica, e l’eventuale aumento dello sfruttamento del litio preoccupa le comunità, gli scienziati e i conservazionisti.

Immagine di copertina per il post
Contributi

“La primavera serba non può essere fermata”: in 60.000 in piazza a Belgrado contro il governo per la quinta volta consecutiva

Ad un mese dal massacro avvenuto nella scuola di Belgrado, sabato 3 giugno le strade di Belgrado sono state inondate per la quinta volta dalle proteste contro il governo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Sindaci” nel Nord, tensione in Kosovo

Sono i frutti avvelenati del nazionalismo e della contrapposizione etnopolitica, che si riversa non a caso anche sui tavoli della diplomazia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: L’attività mineraria del litio da vicino, lesione di diritti e saccheggio a Fiambalà

Pubblicizzato come “l’oro bianco” e promosso come motore per ottenere dollari, l’attività mineraria del litio si osserva molto diversa dai luoghi dove viene sfruttata. Richiede enormi quantità d’acqua, mette a rischio le zone umide e nuoce all’agricoltura.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il triangolo del litio in America del Sud: estrattivismo e devastazione ambientale.

Argentina, Cile e Bolivia formano il ‘triangolo del litio’ che rappresenta il 60% delle risorse mondiali di questo minerale: l’estrazione del litio implica diverse conseguenze in primis per il territorio  e per le comunità locali (è indicativo lo spreco di risorse idriche e il consumo del suolo che il procedimento estrattivo impone) e, inoltre, diventa cruciale nella fase attuale in cui tanto si parla di transizione ecologica ed energetica.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le implicazioni dell’estrazione del litio sui diritti umani. Oro bianco, distruzione digitale

Lo sfruttamento del litio nel cosiddetto “triangolo del litio”, rappresentato dalle saline di Argentina, Bolivia e Cile, dimostra come le logiche neoliberiste abbiano cooptato il concetto di sviluppo sostenibile. Il litio è usato per produrre dispositivi elettronici all’avanguardia che sono fondamentali per l’idea “verde” di ridurre l’impronta di carbonio delle industrie. Tuttavia, questo accordo estrattivista […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il «triangolo del litio» fa gola al mondo

Serena Tarabini, 25.03.2021 Estrazioni. Alternativo al petrolio per i trasporti e considerato un perno della transizione ecologica, il metallo leggero è il nuovo business «verde» Tra Argentina, Cile e Bolivia si estende un’area desertica destinata ad attrarre sempre di più l’attenzione mondiale: la chiamano «il triangolo del litio», disseminata com’è di saline dove riposano i […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Serbia: assediato il parlamento contro la gestione dell’emergenza Covid da parte del governo

In Serbia negli scorsi giorni è scoppiata una dura protesta contro il governo di centro destra di Aleksandar Vucic. Ieri il presidente ha annunciato che l’aumento dei contagi e la condizione delle strutture sanitarie si è fatta allarmante e ha lanciato nuove misure di contenimento. Ma il provvedimento ha destato la rabbia di molti, dato […]