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Serbia: proteste contro la miniera di litio

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Ciò che sta accadendo in questi giorni in Serbia è uno degli esempi lampanti in cui progetti di sfruttamento del suolo, di devastazione dei territori e di chi li abita siano venduti come progetti ecologici e di transizione verso un’era “green”.

Il progetto in questione riguarda lo sfruttamento di una miniera di litio nell’ovest del paese da parte di un grande gruppo industriale, Rio Tinto, che deve servire per la produzione delle batterie per le automobili elettriche. Per il progetto andranno investiti 2,4 miliardi di dollari e il suo eventuale avviamento implicherà la contaminazione delle acque potabili in maniera irreversibile. È evidente dunque il cortocircuito in cui il sistema economico politico globale cerchi di spingere per ottenere profitti.

Da settimane però, sono in corso importanti proteste che hanno bloccato grandi arterie del paese, i ponti, le vie di comunicazione, organizzate inizialmente da comitati ambientalisti ma che ben presto hanno assunto una dimensione popolare e trasversale. Le proteste indicano anche l’illegittimità di due leggi che riguardano le modalità relative all’esproprio di terreni e di proprietà e allo svolgimento del referendum come pratica di opposizione infatti, il governo di Belgrado ha aperto la trattativa con gli investitori esteri solamente dopo la loro approvazione.

D’altra parte il governo non si è lasciato scappare l’occasione di dichiarare illegittime e illegali le manifestazioni non autorizzate così come i blocchi stradali, ma la diffusione e il radicamento delle manifestazioni in tutto il paese e nelle città principali, andando ben oltre la mobilitazione nella zona interessata dalla miniera, ha fatto sì che, nonostante la risposta repressiva, la protesta continuasse. I comitati ambientalisti hanno sottolineato come le conseguenze sulla salute dei territori e di chi li abita potrebbero essere decisamente dannose ma il governo al momento ha dichiarato che, se ci sarà il via libera il progetto, questo verrà attuato nel rispetto della salute e della tutela ambientale.

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da radioblackout.org

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