Striscia di Gaza: decine di iniziative in Italia a sostegno del popolo palestinese
I Giovani Palestinesi d’Italia hanno annunciato “una settimana di mobilitazione in solidarietà” con il popolo palestinese.
Il primo presidio, organizzato insieme all’Unione Democratica arabo-palestinese e all’Associazione dei Palestinesi in Italia, si è svolto martedì 10 ottobre a Milano, in Piazza dei Mercanti, alla presenza di centinaia di giovani e giovanissimi a sostegno della causa palestinese, controllati a vista dall’ingente presenza di forze di polizia. Da Milano la corrispondenza di Renata, una compagna in piazza.Ascolta o scarica
e il commento di Samed di Giovani Palestinesi d’Italia presente alla mobilitazione milanese. Ascolta o Scarica.
Altre mobilitazioni (tutte le info qui) in programma a Napoli venerdì in piazza Garibaldi e poi un corteo di nuovo a Milano sabato 14 ottobre. Giovedì sarà invece il turno di Venezia, Genova, Pisa, Trieste. Domenica invece a Verona. Mobilitazioni in favore della Palestina sono state annunciate anche da Progetto Palestina, studenti dell’università di Torino, questo mercoledì pomeriggio alle ore 18 in piazza Fiorioni e sabato, sempre a Torino, alle ore 15 in piazza Crispi. Sempre oggi a Sassari, Siena, Cagliari e Palermo e a Bologna, con un presidio in piazza Nettuno. Un compagno di Giovani Palestinesi d’Italia parla dell’iniziativa nel capoluogo emiliano-romagnolo. Ascolta o Scarica.
Momenti di tensione si sono verificati nel pomeriggio di martedì 10 ottobre davanti al rettorato de La Sapienza di Roma. Con lo slogan ‘Palestina libera’, almeno duecento studenti e studentesse hanno attraversato il polo universitario in direzione del Rettorato per sostenere la causa palestinese e cercare di bloccare il Consiglio d’amministrazione, riunitosi per discutere una mozione a favore di Israele. Sono stati fermati all’ingresso da polizia e Digos.
Flash mob, martedì a Roma, anche del gruppo studentesco Osa, davanti alla sede dell’Associazione Nazionale Prèsidi. I giovani di Osa rispondono alla presidente dell’Anp del Lazio, che ha dichiarato di voler procedere “con sanzioni e repressione” e alle parole del ministro Valditara che dichiara di voler perseguire i membri dei ‘collettivi studenteschi’ che hanno inneggiato alla resistenza palestinese sui social: secondo il gruppo Osa loro dichiarazioni “sono false e pretestuose e mostrano un più ampio disegno, quello di criminalizzare la solidarietà al popolo palestinese, che vive in un regime di occupazione pluridecennale e violazione sistematica dei diritti umani”.
Gli studenti al centro di una ispezione chiesta dal Ministro Valditara, in particolare del liceo Manzoni di Milano, hanno sottolineato in un comunicato che “le violenze e i bombardamenti che i palestinesi subiscono da decenni vengono troppo spesso ignorati dalla stampa occidentale” – si legge sulla pagina Instagram del Collettivo Politico Manzoni – che scrive ancora “Poniamo davanti a tutto la condanna di un conflitto le cui ripercussioni ricadono come al solito sui civili. Antisionismo non è antisemitismo” concludono.
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