InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino: oltre seimila persone in piazza per la Palestina

||||

A Torino ieri più di 6mila persone sono scese in piazza in solidarietà alla Palestina. Il presidio è iniziato in piazza Castello, dopo poco da lì è partito un determinato e potente corteo che ha attraversato le vie della città.

Erano giovani, giovanissimi la maggior parte di chi gridava “Palestina libera”, ragazzi e ragazze delle scuole medie e superiori. Molte donne con le loro figlie, cartelli, bandiere, cori e musica che scandivano il passo.

Il corteo ha scelto come prima tappa la RAI per denunciare il suo ruolo complice del massacro nella striscia di Gaza, al pari di tutti gli altri media nazionali che continuano a parlare di ‘conflitto israelo palestinese’ quando in realtà si tratta di colonialismo, apartheid e pulizia etnica. Davanti all’edificio non mancava la celere schierata a difesa dell’informazione garante degli interessi dei poteri dominanti. Il corteo ha proseguito raggiungendo Porta Palazzo e dopo aver fatto alcuni interventi ha deciso di arrivare sotto il Comune. Anche qui poco prima di arrivare la polizia ha sbarrato la strada ma davanti alla determinazione del corteo si è fatta da parte. Qui è stata chiamata in causa la sindaca, l’amministrazione e chi dovrebbe prendere una posizione chiara di fronte a quanto sta accadendo in Palestina. Dopodiché il corteo si è concluso in piazza Castello davanti alla Regione. Questa giornata ha lasciato il segno, in questa giornata esplodevano rabbia, determinazione e nessuna paura. Questa giornata deve anche far riflettere sulla capacità di mobilitarsi di giovanissimi italiani di X generazione quando i tempi e i modi lo richiedono.

186841600 1997627290376647 2315314622043020797 n

È ora di comprendere come questa identità assuma forme, punti di aggregazione e di ricaduta che non sono dettabili dai posizionamenti ideologici della sinistra che ne subisce la fascinazione. Molto probabilmente gli stessi presenti ai riot di Gucci sono gli stessi che si autorganizzano per vivere nella quotidianità di quartieri deprivati di servizi e di luoghi di socialità e gli stessi che ieri erano presenti in piazza. La causa del popolo palestinese è ciò che ci permette di avvicinarci, alle nostre latitudini. Battersi contro questo massacro legittimato da tutti gli Stati Occidentali è limpidamente giusto e doveroso da parte di tutti e tutte.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

palestinatorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra la base del Tuscania al CISAM con il genocidio in corso in Sudan?

In Sudan si consuma un massacro che il mondo continua a ignorare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Milei-Trump hanno vinto e si sono tenuti la colonia

Il governo libertario ha imposto la paura della debacle e ha vinto nelle elezioni legislative.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina libera, Taranto libera

Riceviamo e pubblichiamo da Taranto per la Palestina: Il porto di Taranto non è complice di genocidio: i nostri mari sono luoghi di liberazione! Domani, la nostra comunità e il nostro territorio torneranno in piazza per ribadire la solidarietà politica alla resistenza palestinese. Taranto rifiuta di essere zona di guerra e complice del genocidio: non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza è Rio de Janeiro. Gaza è il mondo intero

Non ci sono parole sufficienti per descrivere l’orrore che ci provoca il massacro di oltre 130 giovani neri, poveri, uccisi dalla polizia di Rio de Janeiro, con la scusa di combattere il narcotraffico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I “potenti attacchi” su Gaza ordinati da Netanyahu hanno ucciso 100 palestinesi

I palestinesi uccisi ieri dai raid aerei israeliani sono un centinaio, tra cui 24 bambini, decine i feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Monza: martedì 4 novembre corteo “contro la guerra e chi la produce”

Martedì 4 novembre a Monza la Rete Lotte Sociali Monza e Brianza e i Collettivi studenteschi di Monza hanno organizzato un corteo “Contro la guerra e chi la produce “.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra Leonardo con il genocidio a Gaza?

Gianni Alioti, ricercatore di The Weapon Watch – Osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei, ha scritto per Pressenza un approfondimento, con notizie inedite, sulle responsabilità di Leonardo nel genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: continuano gli attacchi israeliani nonostante la tregua del novembre 2024. Due persone uccise

Ancora bombardamenti israeliani nel sud del Libano, nonostante l’accordo di tregua concordato nel novembre 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Coloni lanciano attacchi coordinati contro agricoltori e terreni della Cisgiordania

Cisgiordania. Negli ultimi giorni, gruppi di coloni hanno lanciato una serie di attacchi coordinati contro agricoltori e terreni agricoli palestinesi a Betlemme, al-Khalil/Hebron e nella Valle del Giordano settentrionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: cariche alla manifestazione in solidarietà alla popolazione palestinese e contro il governo Meloni “Blocchiamo Tajani”

Una manifestazione indetta per contestare la loro presenza come esponenti del Governo Meloni, complice di Israele nel genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Un opuscolo su riarmo, genocidio e logistica della guerra

Ripubblichiamo un opuscolo realizzato dall’assemblea cittadina torinese STOP RIARMO.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra alla Guerra! Blocchiamo Tutto!

Di seguito il comunicato di GUERRA alla GUERRA rispetto a valutazioni e prospettive del percorso.