InfoAut
Immagine di copertina per il post

Turchia, la polizia carica un corteo di protesta contro la strage di Soma

Un gruppo di manifestanti oggi ha inscenato una protesta di fronte alla sede di Istanbul della societa’. Sui muri dell’edificio e’ stata scritta con la vernice rossa la parola “Assassini”, mentre i manifestanti hanno esibito cartelli con la scritta “Questo edificio sorge sul sangue dei “lavoratori” e “Non sono morti beatamente, questo e’ un omicidio, non e’ il destino”. Il cartello si riferisce a una frase pronunciata nel 2010 dal premier Recep Tayyip Erdogan, che in seguito a un incidente in miniera disse che i minatori erano “morti beatamente” e che la morte e’ “il destino” di chi fa quel mestiere. La frase suscito’ un’ondata di polemiche. In mattinata c’erano stati alcuni flash mob nella metropolitana dove molti passeggeri si sono stesi a terra imitando i corpi ammassati nelle strette gallerie di Soma. Ad Ankara, la polizia ha usato i gas lacrimogeni per disperdere un migliaio circa di manifestanti che denunciavano le responsabilita’ del governo nel disastro. Manifestazioni di protesta contro le misure di sicurezza ritenute carenti sono in corso o sono previste anche in altre citta’ del paese, in particolare a Istanbul, Smirne e Antalya.

Intanto la Soma Coal Mining Company, titolare della miniera, ha addirittura chiuso il suo sito Web, tilaga.com.tr, sostituendo la sua home-page con una schermata nera su cui si legge un testo che parla di “un triste incidente”. Nel testo si parla di un’inchiesta per accertare i fatti e si afferma che il recupero dei superstiti e’ “la priorita’ assoluta”. “L’incidente scrive ancora l’azienda – e’ successo nonostante le precauzioni piu’ attente e il continuo monitoraggio”.

Secondo la stampa turca i lavoratori morti non sono vittime di una tragica fatalità. L’accusa contro il governo è di avere sempre ignorato gli allarmi per la sicurezza nell’impianto, l’ultima volta non più di due settimane fa. A sottolineare il caos sulla reale situazione dell’impianto, il fatto che a 24 ore dall’esplosione di gas che ha devastato le gallerie, il ministro dell’Energia Taner Yildiz non è ancora in grado di determinare il numero dei dispersi. Yildiz ha detto di “temere” che ci siano altri morti, dato che erano “stimati” quasi 800 minatori sottoterra al momento dello scoppio.

Tuttavia permane l’incertezza, perchè si conoscono i numeri dei dipendenti della società Soma Mining, ma alcune delle vittime sono “persone al di fuori delle miniera”, come ha detto il ministro. Tra gli altri è stato recuperato il corpo di un quindicenne. Come è possibile? Nel 2012 Ali Gurkan, che ha acquisito l’impianto a seguito della privatizzazione, si è vantato in un’intervista di aver abbattuto i costi di estrazione a 24 dollari la tonnellata di carbone da 130, producendo in proprio i trasformatori invece di importarli. Ma soprattutto ingaggiando subappaltatori per i lavori più pesanti, con lavoratori non sindacalizzati, pagati meno degli aderenti al sindacato. Secondo il sindacalista della Disk Kani Beko, nella miniera “lavoravano moltissimi subappaltatori. Addirittura di secondo e terzo grado”. “Spero che il bilancio delle vittime non salga, ma non sono ottimista. Dopo l’esplosione lì dentro c’è stato un massacro” ha detto Beko. Due settimane fa, il 29 aprile, il partito del premier Recep Tayyip Erdogan ha respinto la richiesta del principale partito di opposizione di aprire un’inchiesta parlamentare sulla sicurezza nella miniera.

Il deputato del Partito repubblicano del popolo Chp Ozgur Ozel aveva denunciato i numerosi incidenti anche mortali a Soma e chiesto un’indagine parlamentare che si concludesse con un rafforzamento delle misure di sicurezza nell’impianto. Un altro parlamentare d’opposizione, Erkan Akcay, del Mhp, aveva fornito in aula i dati sugli incidenti. “Nel 2013 nel distretto di Soma sono avvenuti 5.000 incidenti sul lavoro. Di questo il 90% è avvenuto in miniera.

da controlacrisi

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

turchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra la base del Tuscania al CISAM con il genocidio in corso in Sudan?

In Sudan si consuma un massacro che il mondo continua a ignorare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Milei-Trump hanno vinto e si sono tenuti la colonia

Il governo libertario ha imposto la paura della debacle e ha vinto nelle elezioni legislative.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina libera, Taranto libera

Riceviamo e pubblichiamo da Taranto per la Palestina: Il porto di Taranto non è complice di genocidio: i nostri mari sono luoghi di liberazione! Domani, la nostra comunità e il nostro territorio torneranno in piazza per ribadire la solidarietà politica alla resistenza palestinese. Taranto rifiuta di essere zona di guerra e complice del genocidio: non […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza è Rio de Janeiro. Gaza è il mondo intero

Non ci sono parole sufficienti per descrivere l’orrore che ci provoca il massacro di oltre 130 giovani neri, poveri, uccisi dalla polizia di Rio de Janeiro, con la scusa di combattere il narcotraffico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I “potenti attacchi” su Gaza ordinati da Netanyahu hanno ucciso 100 palestinesi

I palestinesi uccisi ieri dai raid aerei israeliani sono un centinaio, tra cui 24 bambini, decine i feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Monza: martedì 4 novembre corteo “contro la guerra e chi la produce”

Martedì 4 novembre a Monza la Rete Lotte Sociali Monza e Brianza e i Collettivi studenteschi di Monza hanno organizzato un corteo “Contro la guerra e chi la produce “.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cosa c’entra Leonardo con il genocidio a Gaza?

Gianni Alioti, ricercatore di The Weapon Watch – Osservatorio sulle armi nei porti europei e mediterranei, ha scritto per Pressenza un approfondimento, con notizie inedite, sulle responsabilità di Leonardo nel genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Libano: continuano gli attacchi israeliani nonostante la tregua del novembre 2024. Due persone uccise

Ancora bombardamenti israeliani nel sud del Libano, nonostante l’accordo di tregua concordato nel novembre 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Coloni lanciano attacchi coordinati contro agricoltori e terreni della Cisgiordania

Cisgiordania. Negli ultimi giorni, gruppi di coloni hanno lanciato una serie di attacchi coordinati contro agricoltori e terreni agricoli palestinesi a Betlemme, al-Khalil/Hebron e nella Valle del Giordano settentrionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Anche con l’avvenuto scioglimento del Pkk, la fine del conflitto curdo-turco appare lontana

Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assiste a comportamenti speculari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pkk annunciato lo scioglimento della struttura organizzativa e la fine della lotta armata

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk, ha annunciato di avere tenuto a inizio maggio il 12/mo congresso, che ha deciso di sciogliere la struttura organizzativa e porre fine alla lotta armata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Collaborazione tra industrie delle armi italiane e turche: lunedì mobilitazione a Torino contro il “Forum Turchia”

Lunedì 12 maggio a Torino si terrà il forum “Turchia: un hub verso il futuro”, promosso dalla Camera di Commercio con l’obiettivo dichiarato di “rafforzare la cooperazione economica” tra Italia e Turchia nei settori dell’aerospazio, dell’automotive e della digitalizzazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: l’arresto di Imamoglu scatena nuove proteste contro Erdogan

In Turchia sono scoppiate massicce proteste dopo che le autorità giudiziarie – all’interno di una vasta operazione contro centinaia di persone –  hanno arrestato Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul, pochi giorni prima che venisse scelto come candidato del partito di opposizione laico CHP alle presidenziali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

PKK: rispetteremo l’appello del leader Öcalan, dichiariamo il cessate il fuoco

Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan” e dichiariamo un cessate il fuoco a partire da oggi. Tradotto da ANF Il Comitato esecutivo del PKK ha dichiarato in un comunicato: “Siamo d’accordo con il contenuto dell’appello del leader Öcalan così com’è, e dichiariamo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: appello storico di Ocalan. “Tutti i gruppi devono deporre le armi e il PKK deve sciogliersi”

cL’atteso appello del leader e cofondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, Abdullah Ocalan, è stato diffuso oggi pomeriggio, giovedì 27 febbraio 2025, ma senza l’atteso video-messaggio, evidentemente bloccato da Ankara. A parlare quindi deputate-i del partito della sinistra curda e turca Dem che si sono recati recata sull’isola-carcere di Imrali, dove Ocalan è detenuto da 26 anni. […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

TURCHIA: IL LEADER DEL PKK OCALAN INCONTRA PER LA SECONDA VOLTA UNA DELEGAZIONE DI DEM

Riprendiamo da Radio Onda D’urto: Dopo anni di completo isolamento, nel giro di poche settimane una delegazione del partito della sinistra curda e turca Dem, terza forza del Parlamento turco, ha potuto incontrare oggi, mercoledì 22 gennaio e per la seconda volta Abdullah Ocalan, leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan – Pkk, imprigionato dal […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’escalation di Erdogan contro il Rojava

La Turchia e le milizie islamiste filo-turche, in particolare l’Esercito nazionale siriano (SNA), stanno sfruttando lo spostamento di potere a Damasco per colpire le aree di autogoverno controllate dai curdi nella Siria settentrionale e orientale. Ankara giustifica queste azioni sostenendo che i gruppi che operano nella regione, in particolare le Unità di difesa popolare curde […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Malpensa: bloccati i check-in di Turkish Airlines in solidarietà con il Rojava. Violenze contro i manifestanti

Ieri mattina, 9 gennaio 2025, in risposta ai continui attacchi della Turchia alla Amministrazione Autonoma Democratica del Nord Est della Siria (Rojava, DAANES), molti giovani hanno bloccano il check-in del volo a Milano Malpensa.