9 dicembre: la conferenza stampa del movimento No Tav
Primo_ il movimento notav è unito ed indivisibile: la scelta di articolare la protesta in due luoghi differenti è stata assunta democraticamente durante l’assemblea popolare del movimento tenutasi lo scorso giovedì 24 novembre a Bussoleno. Non ci sono buoni e cattivi né i bambini vengono usati come “scudi umani”. Come tutti fanno parte del movimento di lotta popolare.
secondo_ Il movimento non ha attaccato militarmente le forze dell’ordine ma ha tentato (come molte altre volte) di raggiungere le retei per tagliarle, convinto che il dispositivo su cui si regge il non-cantiere sia illegittimo. La polizia ha subito risposto con idranti e lacrimogeni lanciati ad altezza uomo.
terzo_ i feriti sono tutti del movimento notav. Tra questi, un uomo di 50 anni (che sta rischiando di perdere un occhio) e un giovane venusino di 16 anni, di origini danesi, da tempo residente in val susa dove studia e vive con la sua famiglia ( la sua nazionalità è stata usata come pretesto per ordire una rappresentazione del forestiero che viene in valle epr fare “disordini”: è invece un sedicenne che frequenta le scuole della valle e i collettivi studenteschi che naturalmente sono notav). Questo giovane resta in prognosi riservata sotto strettissima osservazione alle Molinette.
quarto_ La baita della Maddalena – ultimo tra i presidi notav costruiti in questi lunghi anni di lotta – è stato fatto oggetto di ingiurie, devastazione e saccheggio da parte delle forze dell’ordine durante la loro ultima carica. Tra i reperti rubati, un generatore di corrente (è il secondo dopo quello rubato il 3 luglio!). Le asce mostrate come “armi” dalla Questura di Torino sono atrezzi necessari per procurasi la legna con cui scaldare il presidio dentro e fuori durante le lunghe notti invernali.
quinto_ sabto il movimento tornerà alla baita per rimetterla a posto e ripulirla, non mnacando di fare una nuova visita alle reti del non- cantiere.
Qui di seguito alcuni interventi dell’assemblea trasmessa in streaming video da InfoAut:
L’intervento (audio) di Alberto Perino (al fondo anche in video):
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Qui i video:
Francesco Richetto racconta delle condizoni di Jury:
Luigi Casel denuncia il comportamento delle forze di polizia:
Luigi Casel, Luca Abbà, Guido Fissore, Nicoletta Dosio, Alberto Perino:
Risposte alle domande dei giornalisti:
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