InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bagnoli, 1 maggio di lotta: sfondati i cancelli dell’ex-Italsider!

3000 persone sono scese in piazza oggi a Bagnoli (Napoli) per il 1 maggio di lotta chiamato dai comitati che si muovono nel quartiere della periferia partenopea. Una scadenza importante che si inserisce nell’accelerazione dello scontro su Bagnoli e sul suo futuro, tra ipotesi sempre più stringenti di commissariamento ed esautorazione della volontà popolare a legarsi al crescente coinvolgimento della popolazione contro i piani di saccheggio del governo Renzi, che nei prossimi mesi si gioca anche la partita delle elezioni comunali dove in corsa per il PD è quella Valente contestata qualche giorno fa all’apertura pubblica della sua campagna elettorale.

Renzi qualche settimana fa era stato duramente contestato a Napoli proprio in occasione di una sua visita a Bagnoli, con scontri sul lungomare napoletano tra manifestanti e polizia che avevano fatto intendere la determinazione popolare a non piegare la testa rispetto alle politiche governative sull’area riassunte nel decreto Sblocca Italia e nel commissariamento. Ma il governo, che ha fatto dello Sblocca Italia uno dei suoi cavalli di battaglia, ha dovuto assistere oggi ad un corteo determinato e cosciente della giustezza della propria battaglia, partecipato soprattutto da giovani della zona e sostenuto dalle energie del sindacalismo di base, dei centri sociali, delle associazioni in difesa della salute contro tumori e nocività, dei comitati per la difesa del territorio. Ovvero di tutte le realtà che hanno fatto della battaglia su Bagnoli un punto cardine dell’espressione di indipendenza contro il governo dell’austerità e delle nocività. 

Il corteo è partito intorno alle 11 da piazzale Tecchio a Fuorigrotta, sede del concentramento, muovendosi fino a Bagnoli, attraversata fino a raggiungere l’area ex-industriale. Evento clou della giornata è stato lo sfondamento dei cancelli dell’ex Italsider. Il corteo ha dapprima accerchiato l’area, descrivendo ancora una volta i propositi espressi dal governo sull’area e i processi di speculazione che vi si vorrebbero avviare: poi vi si è inserito con determinazione, ad indicare di chi è la legittimità a decidere sui territori, ovvero dei comitati dei cittadini e non certo del governo o dei suoi rappresentanti corrotti! 

A sbloccare Bagnoli dovranno essere le assemblee popolari, le stesse che vogliono effettuare il controllo sulle operazioni di bonifica e che rifiutano le speculazioni di Fintecna e Caltagirone benedette dal PD in cerca disperata di sostegno dei poteri forti dell’economia e della finanza, in mancanza di quello sociale. Non è infatti necessaria alcuna “cabina di regia” per Bagnoli, come quella che il governo ha istituito tramite commissariamento con l’articolo 33 del decreto Sblocca Italia. Quella cabina di regia, che consegnerà 250 ettari di terreni della zona alla speculazione privata, è stata oggi respinta con forza e lo sarà anche in futuro, come hanno argomentato gli interventi finali una volta che il corteo si è sciolto, in Viale Campi Flegrei. L’odierna rottura dei divieti che impediscono l’accesso alle aree sotto commissariamento costituisce un ulteriore tappa del percorso di riappropriazione dal basso sulla decisionalità politica a Bagnoli, che vivrà nelle prossime giornate di nuovi momenti di lotta e iniziativa politica.




 

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valencia: disastro climatico, lotta di classe e governance di estrema destra

158 morti. È questo il bilancio provvisorio delle imponenti inondazioni che hanno colpito la regione di Valencia, in Spagna, il 29 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ennesima alluvione a Lamezia: a quando la messa in sicurezza del territorio?

Passano gli anni – per l’esattezza il 4 ottobre ne sono passati sei – eppure lo scenario al quale abbiamo assistito è praticamente uguale, forse persino peggio, se non fosse per la fortuna di non piangere ancora vittime.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Cu cu, cu cu, le reti vanno giù!

Sull’iniziativa di domenica in Val Susa, presso i terreni del presidio di San Giuliano, riprendiamo queste riflessioni pubblicate su notav.info

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“I boss lo chiamavano generale”: scoppia il bubbone del sodalizio tra ndrangheta e CO.GE.FA nei cantieri del tav

Nuova tegola sul raddoppio della Torino-Lione. Il colosso delle costruzioni COGEFA ha ricevuto un’interdittiva anti mafia per i rapporti tra il suo fondatore e diversi membri di spicco delle ‘ndrine operanti in Piemonte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ecologia, marxismo e decrescita: spunti di riflessione

Ecologia, marxismo e decrescita: quali convergenze e prospettive? Questa è la domanda da cui parte la giornata di approfondimento che si terrà a Torino presso il Campus Luigi Einaudi organizzata a partire dalla sezione monografica dei Quaderni della decrescita a. 1, dal titolo “Marxismo e decrescita”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano, conferenza stampa: mobilitazione permanente e manifestazione popolare sabato 12 ottobre

La Valle che Resiste risponde con una mobilitazione permanente che proseguirà fino alla fine delle procedure di esproprio e che prevede un appuntamento quotidiano alle 18.30 al gazebo informativo a Susa (in Regione Priorale 24) e una grande manifestazione popolare per le vie della cittadina sabato 12 ottobre alle ore 15 con partenza dalla stazione di Susa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

I giornalisti israeliani si uniscono al Genocidio trasmesso in diretta

Un noto giornalista israeliano ha recentemente fatto saltare in aria una casa in Libano come parte di un servizio giornalistico mentre era al seguito dell’esercito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Elezioni USA: che paese arriva al voto del 5 novembre 2024? Intervista all’americanista Ferruccio Gambino

Usa: martedì 5 novembre 2024 il voto per le presidenziali. Ultimi fuochi di campagna elettorale, con i sondaggi danno la Harris avanti nel voto popolare su scala federale, con il 48,1% contro il 46,7% di Trump.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

NUDM: è morta un’altra studente, non ne possiamo più

Sabato 23 novembre saremo a Roma anche perché desideriamo e pretendiamo una scuola diversa. da NUDM Torino E’ morta un’altra studente, non ne possiamo più. Aurora aveva 13 anni quando, il 25 ottobre, è stata uccisa dal fidanzato di 15 anni, che non accettava la fine della loro relazione.Lo stesso giorno, Sara è stata uccisa […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Meisino: lasciamo parlare le immagini

Per questa volta al Meisino non si è arrivati all’esondazione del Po, ma ci è mancato poco, e il trend climatico che le amministrazioni non fanno nulla per contrastare (anzi, che colpevolmente favoriscono, con le loro devastazioni della vegetazione spacciate per riqualificazioni) garantisce alluvioni sempre più frequenti nel prossimo futuro.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Data boomer(ang) – sul caso dossieraggi

Equalize Srl, un’agenzia di sicurezza e investigazioni con sede a Milano, è accusata di accesso illecito a banche dati riservate del Ministero dell’Interno italiano e di altri enti di massima importanza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’intelligenza artificiale. Problemi e prospettive

L’Ai attuale è una grande operazione ideologica e di marketing, confezionata per aumentare il controllo delle persone e restringere il margine di libertà digitale” (1) Intervista a Stefano Borroni Barale, da Collegamenti di Classe L’Intelligenza artificiale (Ai) è un tema oggi talmente di moda che persino il papa ha ritenuto indispensabile dire la sua sull’argomento. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Prof Chambers: “Israele vuole la pulizia etnica. I genocidi del colonialismo occidentale”

Il sionismo persegue la pulizia etnica con una politica colonialista e anche sui temi del genocidio, dell’unicità della Shoah, bisogna permettere che altre voci possano partecipare, senza far dominare il discorso dal punto di vista unico, egemonico e occidentale.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Difendere i territori, riappropriarsi del potere decisionale, immaginare un’altra gestione del “verde”: una sfida cittadina e non solo

Si conclude il Festival (r)Esistenze Verdi promosso dal Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio di Torino. Vorremmo restituire e condividere alcuni spunti emersi nei dibattiti, come prospettiva per una sfida cittadina e in generale collettiva.