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Continua l’agosto di lotta No Tav

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Un’altra giornata di lotta ha avuto luogo ieri in Val Clarea. In questo agosto sospeso nell’incertezza il presidio dei Mulini ha continuato a rappresentare un significativo esempio di resistenza, raggiunto giornamente da decine e decine di giovani e meno giovani. Una vera spina nel fianco per i promotori del TAV e le forze dell’ordine che in questa estate hanno continuato a mettere in pratica una strategia di lavori a sorpresa e incursioni improvvise per provare a spiazzare il movimento No Tav.

Ma l’intelligenza collettiva di chi lotta contro la grande opera inutile sta mettendo da ormai diversi mesi in seria difficoltà questa strategia. Ieri, ad esempio, una ruspa accompagnata da alcuni drappelli di celerini ha tentato di uscire dall’area del cantiere, ma i resistenti dei Mulini che di ora in ora monitorano la situazione sono riusciti ad arrampicarsi sulla ruspa, di fatto bloccandola. La polizia è intervenuta tentando di asfissiare i presenti con un fitto lancio di gas CS dopo aver utilizzato gli idranti. Inoltre una ragazza è stata presa violentemente dal collo da un energumeno della polizia che ha tentato di gettarla giù dalla ruspa. Alla fine i celerini e la ruspa sono rientrati nell’area del cantiere.

Il Presidio Permanente dei Mulini continua a resistere!

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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