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Corteo No Muos: tagli delle reti e lacrimogeni [DIRETTA]

Appena partito il corteo dal presidio, un lungo taglio di reti ha segnato l’inizio della manifestazione, infrangendo i divieti imposti dal questore; dopo l’arrivo di polizia e carabinieri sul luogo del taglio, il corteo si è ricompattato e ha continuato il percorso, diretto alla base. 

Il corteo ha continuato il percorso, e incurante della ingente presenza di forze dell’ordine ha effettuato un secondo taglio delle reti: la polizia ha risposto lanciando lacrimogeni sul corteo.

Arrivato davanti al cancello uno della base americana, nonostante lo schieramento di un idrante da parte delle forze dell’ordine, una sostanziosa parte del corteo ha continuato per il sentiero oltre il cancello, violando nuovamente le prescrizioni della Questura.

La parte di corteo che ha violato le prescrizioni è arrivato sulla collinetta da cui si vedono le tre parabole MUOS. Al di là della rete, al’interno della base, le forze dell’ordine sono schierate a difesa del perimetro della base militare. Indossano maschere antigas e hanno i lacrimogeni pronti all’uso.

Raggiunta  la collinetta di frontre all’ingresso della base, un folto gruppo di manifestanti si è riunito in una sorta di presidio spontaneo; si sono susseguiti numerosi interventi che hanno posto l’accento sull’inaffidabilità di un governo che continua a fare della Sicilia territorio di speculazione e profitto, incurante e anzi primo autore della devastazione ambientale causata non solo dal MUOS ma da tutte le grandi opere nocive per la nostra terra. Il presidio si è sciolto dopo numerosi interventi. La giornata di oggi ha segnato un altro passo verso un desiderio di autodeterminazione di un territorio che oltre che continuare a resistere, risponde con forza agli attacchi del governo nazionale e regionale. La lotta non si arresta! 

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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