Fiaccolata a Bussoleno, un altro No Tav rompe i divieti
Questa sera migliaia di No Tav sono scesi in piazza a Bussoleno, per la fiaccolata organizzata in solidarietà ai 23 attivisti inquisiti mertedì scorso dietro mandato della procura torinese. Un’operazione ad orologeria, prodotto di una persecuzione senza precedenti, in mano a procuratori che oramai hanno completamente perso la testa.
Se le immagini di Nicoletta e Marisa ultrasettantenni hanno oramai fatto il giro del web, sono molti altri No Tav non disposti a continuare questo gioco al massacro e dopo Giuliano, che il giorno stesso dell’operazione è uscito di casa pur essendo costretto ai domiciliari, quest’oggi anche Gianluca ha voluto lanciare un segnale politico: “”Ci attaccano perché siamo no tav, per quello che questo movimento rappresenta in italia e per un pezzo di europa. Personalmente non sono disposto ad accettare degli arresti domiciliari con restrizioni che pregiudicano la qualità e la dignità della vita. Sono pronto ad assumermi con altri le conseguenze di questo gesto. Se vogliono arrestarci, che ci arrestino. Questo rafforzerà il movimento, gli permetterà di andare avanti, proprio in questo periodo in cui degli spazi si aprono…”.
Da stasera infatti Gianluca starà all’Osteria La Credenza e non si consegnerà. Il movimento ha da subito organizzato un presidio permenente, per attendere insieme a lui l’arrivo della polizia. Da queste parti, lo sappiamo, si parte e si torna insieme, soprattutto quando il gioco si fa più difficile.
Durante la fiaccolata si è denunciata con forza la situazione di Vincenzo, giovane studente universatario, ancora in isolamento presso il carcere della Vallette per volonta del pm Rinaudo e senza che un giudice abbia firmato per la carcerazione e si è resa pubblica la lettera di Eddy, ancora ricercata dalla polizia, ma non intenzionata a farsi privare della propria libertà.
Tanti gli interventi questa sera a ricordare tutti gli altri inquisiti e a rilanciare la lotta No Tav alla vigilia di un’effervescente Estate di Lotta che ci vedrà ancora una volta protagonisti.
Noi non abbasseremo mai la testa.
Avanti No Tav!
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