Gli otto Notav escono dal carcere
Da notare come sia assurda la misura cautelare imposta dal giudice minorile nei confronti del giovanissimo notav. In questo caso il giudice minorile, invece di rompere il rito del carcere preventivo, strumento da sempre abusato da giudici e pm, seguendo il “principio minimo indispensabile a soddisfare le esigenze cautelari del caso concreto”, come avvenuto per i 7 notav, impone, seppur ai domiciliari e con ovvie differenze dagli arresti in carcere, la continuazione della detenzione.
Il movimento notav conferma comunque la fiaccolata di stasera alle 20.30 a Bussoleno, per ribadire che la lotta notav non si fermerà e che continuerà a lottare contro chi devasta un territorio e uccide il futuro di tutti e tutte.
Libertà per i notav! Liberi tutti*!
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