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In mille a Marsala contro le esercitazioni Nato

Oggi a Marsala erano presenti i comitati di lotta che in questi anni hanno costruito l’opposizione sociale ad un modello di sviluppo che fa della svendita, della speculazione, dello sfruttamento, i suoi cardini. No Muos da Niscemi, No triv da Licata, No inceneritore dalla Valle del Mela, comitato che ha costruito la grande mobilitazione di qualche settimana fa. La consapevolezza e la determinazione che hanno caratterizzato la giornata di oggi possono essere riassunti in uno slogan, lo stesso che ne ha accompagnato la costruzione, e in un principio centrale.”Io dico no alla Nato perché qui ci sono nato” è lo slogan guida del corteo. L’autodeterminazione è il principio sotto cui è possibile includere le mobilitazioni che prendono corpo nel territorio siciliano.

Non dimentichiamo che la stessa operazione Nato che oggi impongono alla Sicilia è stata respinta nella sua prima versione dai comitati di lotta sardi. Che ne hanno fatto dichiarare la sopraggiunta incompatibilità con quel territorio. Sulla incompatibilità non abbiamo alcun dubbio, che si tratti della Sardegna o della Sicilia. E proprio per l’autodeterminazione passa l’immaginazione di un territorio che non costringa alla fuga per disoccupazione, al disagio per l’assenza di servizi sociali, alla convivenza con mezzi del modern warfare made in Usa. Ma l’immaginazione a poco serve se non è sostanziata e praticata.

Da giornate come questa riparte un ciclo di costruzione di alternativa che traduciamo nelle nostre città e che rilanciamo nel nostro agire quotidiano.

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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