InfoAut
Immagine di copertina per il post

No Inceneritore CSS: la Valle del Mela in corteo contro la devastazione dei territori

Questo pomeriggio ad Archi (San Filippo del Mela) in provincia di Messina migliaia di manifestanti sono scesi in corteo contro la possibile costruzione dell’ inceneritore CSS nella Valle del Mela. Un corteo partecipato e sentito da chi lo ha animato dall’inizio alla fine: studenti, famiglie, precari, lavoratori, comitati cittadini per la difesa dell’ambiente e in testa i sindaci del territorio.

Il 27 settembre di un anno fa un tragico evento aveva sconvolto le vite dei cittadini della Valle del Mela: uno dei serbatoi della raffineria di Milazzo aveva preso fuoco. Questo avvenimento aveva scatenato la rabbia dei cittadini, stanchi di subire sulla propria pelle e sulla propria salute la sete di profitto delle multinazionali del petrolio, tanto da organizzare immediatamente un corteo di protesta. Un anno dopo, un altro corteo vede un’altissima partecipazione e una composizione tanto variegata quanto unita nell’intento: quello di esprimere la propria ferma contrapposizione alla costruzione dell’inceneritore a CSS (Combustibile Solido Secondario) nella Valle del Mela. “I gruppi e i comitati che stanno nascendo in tutti i comuni della Valle del Mela non dicono un semplice No all’inceneritore” – si legge dalla Carta d’intenti del Movimento No Inceneritore del Mela – “ ma rivendicano necessità che si cambi immediatamente rotta e che si interrompa quell’incubo iniziato 60 anni or sono, con la costruzione del mega polo industriale/petrolchimico di Milazzo, spezzando la dipendenza economica da un modello produttivo obsoleto, fallimentare e mortale. Della ricchezza che esso produce nulla rimane sul territorio se non qualche briciola, associata a una spesa sanitaria aumentata, contraltare di anomale medie di mortalità e morbilità per patologie oncologiche e respiratorie, a un asfittico settore turistico e a un contaminato comparto agro-alimentare, che ormai, poco o nulla riesce a produrre”.
Durante la manifestazione si sono susseguiti interventi al megafono di numerosi studenti. Il corteo si è concluso di fronte alla chiesa della Madonna della Catena di Archi, dove sono intervenuti al microfono i sindaci dei 13 comuni della zona che si oppongono alla costruzione dell’impianto. Contro un modello di sviluppo imposto dall’alto sulle teste dei cittadini e contro l’inquinamento e avvelenamento del territorio della Valle del Mela i manifestanti del Movimento composto da liberi cittadini, comitati spontanei, associazioni e amministrazioni locali si sono espressi chiaramente con il corteo di oggi: “Auspichiamo che le amministrazioni del territorio firmino, come la legge prevede, un protocollo d’intesa che progetti le bonifiche e sostenga la transizione verso forme di economia diffusa, non oligopolistica, soprattutto nei settori del turismo e dell’agroalimentare di qualità”.
La speranza è che quello di oggi sia solo l’inizio di un percorso di lotta in grado di interrompere le progettualitá di chi ignora le volontà di chi i territori li vive, e che nella Valle del Mela si continui a lottare giorno dopo giorno per proteggere il proprio territorio dalla devastazione ambientale; da una parte all’altra della Sicilia e in tutti i territori depradati è necessaria una risposta dal basso a quelle politiche che speculano sulla salute delle persone e sull’ ambiente, in nome di un modello di sviluppo che della devastazione dei territori ne fa punto cardine, portando avanti le logiche di profitto di grandi industrie private.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

nocssnoinceneritoresiciliavalledelmela

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Brasile. La Marcia Mondiale per il Clima riunisce 70.000 persone a Belém e chiede giustizia climatica: «Noi siamo la risposta»

Un incontro storico dà voce ai popoli che non sono stati ascoltati negli spazi ufficiali della COP30.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: gli indigeni dell’Amazzonia si invitano al vertice sul clima

Gli indigeni della tribù Kayapó, sostenuti da centinaia di manifestanti, hanno organizzato un’azione di protesta all’interno della “zona verde” della COP30.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Sud unito contro il ponte. Vogliamo casa, lavoro, ambiente e sanità

La mobilitazione contro il ponte sullo Stretto è, oggi, uno spazio politico cruciale per la resistenza e il riscatto del Sud.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

III e IV giorno dell’Incontro Internazionale delle Comunità Danneggiate dalle Dighe, dalla Crisi Climatica e dai Sistemi Energetici

Sotto il sole amazzonico, un gruppo composto da militanti di 45 paesi ha intrapreso questa domenica (9/11) una traversata simbolica attraverso le acque della Baía do Guajará, a Belém (PA).

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mineria responsable? Cuento miserable!

Con una compagna del Frente Nacional Antiminero parliamo di estrattivismo in Ecuador.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Cosa aspettarsi dal vertice mondiale sui cambiamenti climatici

Con il ritiro degli Stati Uniti e la cautela della Cina, la conferenza in Brasile metterà alla prova la capacità del mondo di rispettare l’Accordo di Parigi e gli obiettivi finanziari

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Tutti a sciare, ovvero la fabbrica della neve

Fino ad oggi la neve artificiale per essere prodotta necessitava pur sempre di un elemento imprescindibile, e cioè che facesse freddo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il treno che non arriva mai: altri otto anni di propaganda e devastazione

Telt festeggia dieci anni e annuncia, ancora una volta, che la Torino-Lione “sarà pronta fra otto anni”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giorni di trivelle in Val Susa

Lunedì scorso è stata avvistata una prima trivella in località Isolabella, a Bussoleno. Immediatamente è partito il monitoraggio sul territorio da parte del popolo valsusino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le grandi opere, ovvero i giocattoli di Salvini

Non lo chiamavano “Trinità” ma “bimbominkia” e anche “cialtrone” e “incapace”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

No Muos: spropositato dispositivo di polizia contro chi si oppone a Muos e guerra

Ci teniamo a raccontare cosa è successo il giorno della manifestazione per rendere noto a tutti/e come in Contrada Ulmo si vive in uno stato di polizia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militarizzazione: la Sicilia sempre più al centro degli interessi bellici di Stati Uniti e NATO

La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Smilitarizziamo Sigonella. Contro guerra, riarmo, genocidio

Fermiamo il genocidio del popolo palestinese
Impediamo la terza guerra mondiale ed il riarmo europeo
Smantelliamo le basi Usa-Nato – Smilitarizziamo Sigonella.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“Il Ponte sullo Stretto è uno specchietto per allodole”. Calabria e Sicilia si preparano alla manifestazione popolare

Il ponte sullo Stretto” tra la Calabria e la Sicilia è uno “specchietto per le allodole.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Misure cautelari per tre militanti di Antudo per un sanzionamento alla Leonardo SPA. Repressione su chi fa luce sulle fabbriche di morte e le guerre in atto

Ieri mattina la Questura di Palermo ha eseguito tre misure cautelari, due obblighi di firma e una custodia cautelare in carcere per tre militanti di Antudo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

2.8 Radura || Rivoltare la terra. Le mobilitazioni degli agricoltori

In tutta Europa stiamo assistendo alla crescita delle mobilitazioni di agricoltori ed allevatori. L’elemento scatenante è quasi ovunque l’aumento dei prezzi del gasolio agricolo e la nuova PAC, politica della comunità europea sull’agricoltura.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Agricoltori siciliani in protesta: primo corteo sulla Palermo-Sciacca

La protesta degli agricoltori e allevatori sbarca in Sicilia. Questa mattina (20 gennaio) si è svolto il primo corteo con i mezzi agricoli: partendo dall’area artigianale di Poggioreale, i trattori hanno sfilato lungo la Palermo-Sciacca per 3 km. Code infinite e traffico in tilt per diverse ore.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La base siciliana di Sigonella spicca il volo.

La base siciliana di Sigonella spicca il volo verso le guerre stellari. L’ufficio stampa di U.S. Space Force, la divisione delle forze armate degli Stati Uniti d’America responsabile di tutte le operazioni spaziali, ha reso nota l’attivazione nella stazione aeronavale siciliana del 5th Space Warning Squadron Detachment 1 (5SWS/Det-1), distaccamento del 5° Squadrone di “pronto allarme” delle unità preposte alle Star Wars. La cerimonia di inaugurazione del centro di comando si è tenuta a Sigonella il 30 ottobre 2023.