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No Muos. Devastato il presidio alla vigilia del campeggio di lotta e della manifestazione

Nel pomeriggio di sabato 2 agosto, alla luce del sole, il Presidio permanente NO MUOS di Niscemi è stato saccheggiato; ogni oggetto e suppellettile presente dentro la baracca è stato distrutto o reso inservibile. Il vile gesto vandalico rappresenta un chiaro messaggio intimidatorio verso il movimento NO MUOS che si accinge a dare vita al campeggio resistente e alla manifestazione del 9 agosto, e si aggiunge agli altri fin troppo chiari segnali arrivati in queste settimane: dai fogli di via a 29 attivisti, cui è stato proibito di entrare nel territorio di Niscemi, al rifiuto apposto al percorso della manifestazione del 9 dentro la Sughereta, al continuo stillicidio di denunce e convocazioni per attivisti rei di aver preso parte a manifestazioni e iniziative diversi mesi fa.

È evidente che la mobilitazione in atto a Niscemi e in Sicilia fa paura; dal governo americano a quello italiano temono che la spinta dal basso della popolazione e dei comitati possa ulteriormente ostacolare il completamento del programma MUOS, specie in un momento in cui spirano venti di guerra da Nord, da Est e da Sud (Ucraina, Palestina, Libia) in cui gli interessi militaristici USA e italiani sono strettamente coinvolti.

Per questo, azioni repressive “legali” e “illegali” vedono protagonisti magistratura, forze di polizia e manovalanza malavitosa, unite dal comune obiettivo di spianare la strada all’invasore americano, e di mettere a tacere con ogni mezzo l’opposizione che da anni resiste in contrada Ulmo e in paese ad uno dei più potenti progetti bellici che abbia mai interessato il territorio italiano.

Stranamente l’atto distruttivo del Presidio permanente si è svolto senza che le numerose telecamere e gli altri strumenti di intercettazione ambientale, abbondantemente disseminati dalle forze di polizia attorno alla struttura resistente, abbiano notato nulla. A ognuno di trarre le proprie conclusioni.

Al movimento NO MUOS il dovere di rispondere adeguatamente, di continuare la battaglia, di organizzare al meglio il campeggio di lotta dal 6 al 12 agosto e la manifestazione di giorno 9. Ogni atto repressivo, ogni provocazione, ogni intimidazione ci conferma di essere nel giusto e ci rafforza nella convinzione di portare sino in fondo questa lotta, fino allo smantellamento del MUOS e della base NRTF, per una Sicilia senza basi di morte, per un mondo senza guerra.

tutte le informazioni sul presidio, il campeggio e la manifestazione su http://www.nomuos.info/?p=6041

 

APPELLO PER L’ADESIONE AL CORTEO NOMUOS DEL 9 AGOSTO A NISCEMI

Nel mese di giugno, Senato e Camera hanno respinto le mozioni presentate dall’intergruppo dei parlamentari per la pace  che richiedevano il blocco immediato e totale dell’opera del Muos e un pronunciamento sulla sua incostituzionalità. Il Muos è stato ultimato in violazione di innumerevoli leggi e della costituzione. Le due mozioni sono state rigettate dal parlamento, che ha ceduto ogni sua prerogativa politica al governo italiano, sempre più piegato agli interessi  degli Usa, trasformando la Sicilia in avamposto militare americano e legandoci indissolubilmente alla politica bellica degli Stati Uniti.

Questa vicenda rafforza la nostra comune determinazione e convinzione che è sempre più necessaria una grande opposizione popolare contro le devastazioni territoriali, attraverso il coinvolgimento più ampio possibile e la lotta dal basso.

Inoltre per il 25 novembre è attesa la decisione del Tar di Palermo che dovrà pronunciarsi sulla legittimità delle autorizzazioni all’installazione del MUOS, rilasciate violando il diritto alla salute degli abitanti dell’ampia zona interessata dal fascio di onde elettromagnetiche, ed esponendo ad altissimi rischi la popolazione tutta.
Come attivisti No Muos e del Coordinamento dei Comitati territoriali, dopo aver attraversato un intenso periodo di lotta e di mobilitazione contro la base Us Navy di contrada Ulmo, che ha visto la popolazione niscemese e siciliana impegnarsi duramente e con costanza nella resistenza alla militarizzazione del proprio territorio, e pagando il prezzo di una dura repressione, abbiamo deciso di rinnovare anche quest’anno l’invito a tutte le realtà di lotta contro le devastazioni ambientali, la privatizzazione dei beni comuni, lo sfruttamento e la precarizzazione dei/lle lavoratori/rici, ai/lle militanti pacifisti e antimilitaristi di tutta l’Italia, e del mondo a supportare la nostra estate di lotta per la smilitarizzazione della Sughereta e della Sicilia che avrà come momenti centrali il campeggio al presidio No Muos di contrada Ulmo a Niscemi, nelle date che vanno dal 6 al 12 agosto, e il grande corteo popolare che si terrà il 9 agosto, a un anno esatto dall’invasione pacifica della base avvenuta il 9 agosto 2013.

Crediamo inoltre che il nostro appello acquisti ancora più forza in questo momento nel quale a Gaza, in Siria, in Ucraina e in Libia conflitti stanno martoriando i civili, mostrando chiaramente come intere popolazioni soffrano in maniera drammatica le politiche di guerra dell’occidente, col rischio di continuare a trascinare l’Italia in criminali e costose “Missioni Umanitarie” alimentando la spregiudicata e inaccettabile militarizzazione dei nostri territori, delle nostre vite e del Mediterraneo, diventato oramai un gigantesco cimitero di migranti a causa delle politiche razziste della fortezza Europa. Non bisogna arrendersi a chi con arroganza e violenza impone scelte di cui noi pagheremo il prezzo, ammalandoci e diventando nello stesso tempo obiettivo militare e complici di tutte le guerre che gli USA faranno in futuro utilizzando il MUOS.

Oggi più che mai bisogna fermare la guerra e il significato concreto della nostra presenza a Niscemi questa estate sarà quello di autorganizzare una crescente Resistenza popolare per dare il nostro contributo a fermarla nei nostri territori.
Invitiamo tutte le realtà che si riconoscono nella volontà di vivere in una terra libera da strumenti di guerra e di devastazione, ad aderire alla grande manifestazione del 9 agosto a Niscemi.
Coordinamento regionale dei comitati No Muos
Per aderire: comunica@nomuos.info


da osservatoriorepressione.info

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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