InfoAut
Immagine di copertina per il post

No Tav, mille indagati. Per Erri De Luca a Torino tribunale speciale

Questo numero impressionante lo apprendiamo da un articolo di Sarah Martinenghi pubblicato su Repubblica nella giornata di ieri. I dati, presi dal Rege (il registro informatico della procura), rivelano quindi la cifra di un migliaio di No Tav indagati, con 70 fascicoli aperti solo l’anno passato per un totale di 280 indagati. L’articolo cita episodi di lotta di massa, ma anche azioni più militanti: violazioni zona rossa, reati amministrativi, episodi di scontro con le forze dell’ordine, incursioni nella imprese legati ai lavorio del cantiere. Come ben sappiamo a questi si aggiungono i vari episodi di resistenza, ingiurie, calunnie, stalking, aggressioni, minacce fino ad arrivare alle più pesanti accuse di terrorismo.

Si palesa così l’armamentario messo in campo da questura e procura torinese, unite in notevole sforzo nel tentare di piegare la resistenza del movimento e dei suoi attivisti attraverso denunce e processi. 

Si legge anche di come i sostituti procuratori Padalino, Ranaudo, Quaglino e Pedrotta lavorino oramai a ritmo serrato sulla questione Tav avendo, aggiungiamo noi, ricevuto delega e carta bianca rispetto alla gestione del conflitto, più che radicato, tra le valli valsusine e sul territorio nazionale.

Mentre quindi i giornali locali danno notizia di nuovi procedimenti in arrivo, ritroviamo anche l’europarlamentare e filoso Gianni Vattimo e lo scrittore Erri De Luca, rei agli occhi degli inquisitori nostrani di aver sostenuto pubblicamente le ragioni del movimento, accusati rispettivamente per “falso ideologico” e “istigazione a delinquere”.

Immediate le risposte, Erri de Luca rivendica le proprie passate dichiarazioni e pubblica su fb “Negli ultimi 4 anni sotto inchiesta in 1000, si’ mille, per la resistenza in Val di Susa: e’ ormai in funzione a Torino un tribunale speciale con magistrati fissi incaricati di repressione della più forte lotta popolare italiana”.

Tornando ai numeri dell’articolo, leggiamo come i 70 fascicoli aperti nel 2013 si aggiungano ai 123 aperti tra il 2010 e il 2012, e i 280 indagati dell’anno passato vadano aggiunti ai 707 già contati in precedenza. Ovviamente gli indagati di questo conteggio, molti dei quali hanno già ricevuto molteplici avvisi di garanzia, si affiancano a quelli che noi ci auguriamo rimangano ancora per molto tempo ignoti, nonostante il ventilato “grande lavoro di identificazione” che le forze dell’ordine stanno mettendo in campo.

Per concluder citiamo l’ultimo dato riportato che evidenzia l’escalation dei fascicoli: 9 nel 2010 (con 108 indagati), 64 nel 2011 (con 327 indagati), 50 nel 2012 (272 indagati) e 70 fascicoli nel 2013 (con 280 indagati).

Questa escalation, che va a coincidere con il salto di qualità delle accuse da loro determinato con le prime indagini per terrorismo nell’estate del 2013 fino ad arrivare all’arresto di Chiara, Nicolò, Mattia e Claudio il 9 dicembre scorso, è la conferma di ciò che il movimento No Tav ha portato in piazza il 22 febbraio in tutto il paese: c’è un disegno, questo sì criminoso, nei confronti del movimento tutto che la magistratura e la questura nostrane vorrebbero ridotto ai minimi termini.

Fortunatamente così non è, poiché il movimento continua a godere di buona salute e le mobilitazioni del 22F e l’iniziativa del 28 (prima in tribunale e poi in Clarea) lo dimostrano chiaramente.

L’articolo si chiude con una domanda su cosa accadrà il 2014…per quanto ci riguarda, è e sarà un altro anno di lotta di questa meravigliosa storia di resistenza.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

erri de lucaindagatinotavprocessiprocuravattimo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Report del campeggio studentesco No Tav

Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio di lotta No Tav

Dal 18 al 21 luglio ci troveremo in Val di Susa per un campeggio di lotta giovanile per ribadire la nostra opposizione trentennale a un progetto inutile e dannoso che oggi si va configurando sempre più nella sua brutalità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: in mille in strada per difendere i boschi dal TAV

Un migliaio di persone sabato 12 luglio hanno partecipato alla manifestazione per la difesa del bosco di Ca’ Alte e della città, dopo lo sgombero dell’area lungo l’argine avvenuto nei giorni precedenti. 

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Top 10 dei giganti dell’agribusiness: la concentrazione delle corporations del food & farming nel 2025

La pubblicazione del 2022 dell’ ETC Group “Food Barons” ha messo in luce la crescente concentrazione del potere delle multinazionali nel sistema alimentare industriale.1  di ETC Group & GRAIN, da ECOR Network Ha documentato l’aumento di fusioni e acquisizioni, la crescente influenza del capitale finanziario e la penetrazione della digitalizzazione e di altre tecnologie dirompenti […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2025: 17-20 luglio

La Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” e le associazioni riunite nel Coordinamento “Nucleare mai più” organizzano CAMP NO FOX NO NUKE OSTUNI 17- 20 LUGLIO 2025 Campeggio Cala dei Ginepri- Costa Merlata Masseria Refrigerio Appuntamento che riteniamo importante per fare sintesi delle lotte svolte in questi anni e rilanciarle con maggiore forza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bloccata la rotta del rame in Perù: minatori informali contro il governo

Una protesta condotta venerdì 4 luglio dai minatori informali nella regione peruviana di Cusco sta paralizzando uno dei principali corridoi del rame del Paese, fondamentale per le attività delle multinazionali minerarie MMG, Glencore e Hudbay.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La rabbia collettiva non ha bisogno di regie – Parte due

Dopo il fallimento del processo per associazione per delinquere, la Questura prova di nuovo a delegittimare le lotte torinesi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bentornata Nicoletta!

Nella giornata di ieri è stata scarcerata Nicoletta Dosio, dopo più un anno di detenzione domiciliare scontato presso la propria abitazione di Bussoleno finalmente è libera!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per salvare la piana di Susa

Ripubblichiamo di seguito il comunicato uscito in occasione della marcia popolare No Tav tenutasi ieri, 10 maggio, a tutela della piana di Susa.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.