Padalino e Rinaudo ci riprovano: accuse associative a Cuneo e in Val Chisone
L’ipotesi di reato (che non ha però condotto ad alcuna misura cautelare, almeno per il momento) è “associazione a delinquere con finalità di terrorismo e sovvertimento dell’ordine democratico” (270/bis). La pubblicazione della rivista Nunatak e le attività della Cassa Antirepressione delle Alpi Occidentali nasconderebbero, secondo i due magistrati, attività illegali parallele. Sono stati messi in atto, durante le perquisizioni, maldestri tentativi di piazzare microspie e sono stati sequestrati i contenuti di alcuni indirizzi e.mail e di alcune mailing list.
Dopo aver tentato la strada del 280/bis e sexies, con le nuove formulazioni della nozione di attentato terroristico in riferimento ad alcune azioni No Tav al cantiere di Chiomonte nel maggio e nel luglio 2013 (tentativo fallito con l’assoluzione di sette indagati per questo reato, mentre altri dodici attendono ancora – forse per sempre – di essere rinviati a giudizio), i nostri due avventurieri della toga tentano di ripiegare sul più tradizionale (in epoche recenti) 270/bis per costruire l’ennesimo, improvvido teorema contro chi tenta di immaginare un mondo diverso.
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