San Foca, il cantiere Tap diventa zona rossa
Succede tutto questa notte grazie ad un’ordinanza del Prefetto di Lecce. Il cantiere Tap viene completamente militarizzato e blindato a cittadini, giornalisti e attivisti.
Questa notte il Prefetto di Lecce ha emesso un’ordinanza, della durata di un mese, con la quale la frazione di San Foca, limitrofa al cantiere Tap, è diventata zona rossa.
Identificazioni e pass per i residenti, inaccessibilità per tutti i cittadini, strade bloccate, presenza permanente delle forze dell’ordine.
Nella notte il presidio del Movimento No Tap è stato circondato dalle forze dell’ordine, con gli attivisti sequestrati a cui è stato impedito di uscire dalla zona. Nel frattempo erano ricominciati i lavori dentro al cantiere.
Questo è il primo commento da parte del Movimento No Tap, che intorno alle 24.00 chiedeva a tutti di accorrere al presidio:
“Anche questa notte si sta per scrivere una delle pagine più nere della repubblica italiana. Lo stato si mette al servizio di una multinazionale invece di ascoltare le istanze di un intero territorio. Al servizio del malaffare contro una popolazione che chiede giustizia, una popolazione tradita ed abbandonata da un governatore di regione da sempre favorevole a questo progetto che porta con se corruzione, abbandonati da sindaci voltagabbana più vicini a interessi di partito che delle cittadinanze.
Anche questa notte subiremo la violenza di uno stato che ha abbandonato gli interessi per il bene comune per abbracciare quelli degli affari speculativi di un’opera inutile. Tutti al presidio.”
Questa mattina è cominciata a crescere la rabbia dei residenti, contro il dispositivo della prefettura. Ad alcuni è stato impedito di andare a lavoro dai cordoni di polizia, addirittura lo Scuolabus è stato fermaro dagli agenti.
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