InfoAut
Immagine di copertina per il post

Primarie a Palermo. La casta di centro-sinistra si avvita su se stessa

Alcuni elementi di partenza: le tanto declamate primarie, spacciate dalle segreterie politiche come strumenti di reale democrazia partecipativa, si sono di fatto  rivelate una farsaal punto tale da essere più volte rimandate e quasi annullate già dagli stessi organizzatori (sul modello De Magistris). Come è possibile? Queste primarie sembrano, e in realtà sono poi state, per l’ennesima volta un esperimento svolto da sapienti -e col senno di poi non così tanto sapienti!- mani di politicanti. Queste candidature sembrano essere frutto di personalismi, non essendosi mai basate su un reale confronto politico con la base (elettorato) :  nello specifico nessuno è stato (e sarà mai?) a conoscenza di quali siano (ammesso che ci siano) le proposte politiche dei candidati per la città ed il territorio, ovviamente al di là della solita retorica populista di berlusconiana memoria, ad uso e consumo delle campagne elettorali, della quale comunque ci sono stati degli accenni, se così li vogliamo chiamare, di profetici contratti lavorativi e tipiche promesse bibliche (!); non si comprende quindi su quali criteri –di norma individuati come politici- si potesse esprimere una differenziazione tra i candidati tale da giustificarne una preferenza, in sede di cabina elettorale, che si fondasse su categorie politiche e non su dati che di politico hanno ben poco, se un non-nulla. Ovviamente è tutto politico invece il dato che il Pd ha cercato di capire che e quali pesci pigliare in un contesto nazionale che lo vede diviso e affossato in una crisi tutta interna al partito stesso. Sotto gli occhi di tutti è il fatto che anche questa volta la Sicilia si riconferma laboratorio di sperimentazione politica: nonostante la crisi trasversale bipartisan che stanno attraversando i partiti politici, il dato politico che emerge da queste elezioni è che ormai il PD è l’ombra di stesso,  arrovellato su giochi di potere interno che si distanziano fortemente dai bisogni popolazione e che contribuiscono ad incrementare quella (sana) sfiducia che la gente ha nei confronti della casta. Ecco quindi fallire il tentativo di Bersani di imporre dall’alto della segreteria nazionale una candidata che piace solo ai salotti dell’antimafia istituzionale, che però non riesce ad interloquire con il tessuto sociale cittadino dei quartieri popolari, che in questa retorica della legalità fine a se stessa, non si riconosce.  Ecco altresì fallire il tentativo di Orlando che sotto mentite spoglie ha tentato di  riciclarsi pur di riprendersi la poltrona.  Ecco fallire il tentativo di Faraone, che sulla scia di Renzi, da rottamatore interno è finito con l’essere rottamato, incapace di parlare i linguaggi del popolo e dei movimenti sociali presenti sul territorio, migranti compresi. Ecco anche fallire i tentativi dell’altra, l’onesta candidata Monastra (candidatura di testimonianza, già colpivolizzata di essere la cuasa della sconfitta della Borsellino).

Non ci stupisce a questo punto il sorpasso di circa 150 schede ( stupido da parte del PD continuare ad denunciare brogli evocando fantasmi berlusconiani invece di accettare la sconfitta politica, che se proprio vogliamo dirla tutta,  se brogli ci sono stati sono stati interni alla sua segreteria) di un giovane candidato come Ferrandelli, che di certo non è esente da criticità e contraddizioni,  ma che sicuramente ha saputo crearsi dei legami col territorio che gli hanno permesso questo, seppur breve, sorpasso. La lezione a questo punto è chiara : paga più il radicamento territoriale che l’appartenenza ad un qualsivoglia partito politico, che piaccia oppure no.  Altra questione cruciale : sono bastate 150 schede  a fare saltare gli equilibri interni al Pd e a mettere in profonda crisi anche il PDL che non sa più chi fare scendere in campo nella corsa alla poltrona di sindaco? E, infine, è stato sufficiente questo doppio salto carpiato mortale per convincere la casta di centro sinistra a mollare tutto e ricominciare daccapo -se mai questo sarà possibile nella politica dello stivale- magari cercando un accordo trasversale tra il partito di Orlando, pezzi di Sel e la Federazione della Sinistra per cercare un altro faccione, possibilmente più spendibile e attraente, da mettere nei cartelloni elettorali che coloreranno la primavera del capoluogo siciliano. Questo il teatrino della politica locale, questo lo scenario futuribile tra un anno, non appena Monti finirà la sua ristrutturazione della fabbrica Italia. Solito scenario, nulla di nuovo quindi sul fronte della casta.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

Editorialemovimentopalermoprimarie

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Quando il polemos si fa prassi

Majakovsky aveva paura che «una corona» avrebbe potuto «nascondere la sua fronte così umana e geniale e così vera» e «che processioni e mausolei» avrebbero offuscato la «semplicità di Lenin».

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Culture

Le ultime parole scritte da Malcolm X riguardavano il sionismo. Ecco cosa disse

Per Malcolm X, il sionismo era indissolubilmente legato al più ampio colonialismo europeo. In un passaggio poco conosciuto scritto poco prima del suo assassinio, affermò chiaramente che vedeva il sionismo non solo come una minaccia per la Palestina, ma per l’intero Terzo Mondo.

Immagine di copertina per il post
Culture

Oscar 2024: celebrità e stelle del cinema chiedono cessate il fuoco a Gaza

Numerose celebrità e stelle del cinema di Hollywood di alto profilo hanno manifestato il loro sostegno e la loro solidarietà ai palestinesi della Striscia di Gaza, chiedendo un cessate il fuoco sul tappeto rosso degli Oscar 2024.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alle radici della Rivoluzione industriale: la schiavitù

E’ considerato come uno dei più noti storici dei Caraibi, insieme a Cyril Lionel Robert James, soprattutto per il suo libro intitolato “Capitalismo e schiavitù”, appena pubblicato in Italia da Meltemi editore.

Immagine di copertina per il post
Culture

ALTRI MONDI / ALTRI MODI VOL.II “Viaggio al centro della Terra”

Non si tratta di cercare degli altrove impossibili, altri mondi alternativi, comunità utopiche. Il centro della Terra è qui, in un angolo di mondo inesplorato.. in altri modi di agire, di contrapporsi, di emanciparsi, tutti da esplorare.

Immagine di copertina per il post
Culture

Art Not Genocide: oltre ventimila artisti firmano contro la presenza israeliana alla Biennale di Venezia

«Offrire un palcoscenico a uno Stato impegnato in continui massacri contro il popolo palestinese a Gaza è inaccettabile».

Immagine di copertina per il post
Culture

Immagini di classe. Produzione artistica, operaismo, autonomia e femminismo

Jacopo Galimberti, Immagini di classe. Operaismo, Autonomia e produzione artistica, DeriveApprodi, Bologna 2023

Immagine di copertina per il post
Culture

Dune nell’immaginario di ieri e di oggi

Dune può dirsi un vero e proprio mito contemporaneo capace di segnare profondamente l’immaginario collettivo

Immagine di copertina per il post
Culture

La propaganda di Israele nel più popolare sport americano

Israele ha approfittato dei 123 milioni di telespettatori, il massimo dallo sbarco sulla Luna del 1969, che hanno visto la finale del campionato di Football americano, per fare propaganda.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Luigi scrive dal carcere speciale di Alessandria

Luigi ci scrive dal carcere di Alessandria. Pubblichiamo di seguito il testo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il ciclo breve dei Csoa, tra spontaneità e organizzazione

Quello di Giovanni Iozzoli, militante e fondatore di Officina 99, uno dei più importanti centri sociali degli anni Novanta, è uno sguardo di parte ma laico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Misure cautelari per tre militanti di Antudo per un sanzionamento alla Leonardo SPA. Repressione su chi fa luce sulle fabbriche di morte e le guerre in atto

Ieri mattina la Questura di Palermo ha eseguito tre misure cautelari, due obblighi di firma e una custodia cautelare in carcere per tre militanti di Antudo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione contro la guerra sabato 21: manifestazioni a Pisa e Palermo per fermare l’escalation. A Ghedi un altro corteo

In tale prospettiva “Fermare l’escalation” nasce come processo di mobilitazione di diverse realtà di lotta politica, sindacale, sociale, ecologica, transfemminista, dell’associazionismo, del mondo antimilitarista, pacifista e di quello della giustizia climatica, dei nodi territoriali contro le grandi opere, i disastri ambientali ed il fossile.”

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Palermo, i percettori del reddito di cittadinanza ancora in piazza: tensione con la polizia

Mentre migliaia di famiglie siciliane hanno perso il reddito, i servizi sociali, i centri per l’impiego e le APL versano nel caos.Questa mattina i disoccupati palermitani sono tornati in piazza, davanti l’assessorato del lavoro, per continuare a manifestare contro l’abolizione del reddito. da Trinacria «Reddito o lavoro» si legge così sullo striscione che i manifestanti […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Destrutturare la violenza, rompere gli argini

A seguito della violenza subita da una diciannovenne palermitana e dell’arresto di sette giovani indagati per stupro, centinaia di persone a Palermo sono scese in strada in solidarietà alla vittima lo scorso venerdi, ripercorrendo i luoghi in cui è avvenuto l’abuso.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

A Palermo centinaia di persone in assemblea pubblica dopo i roghi, “Vogliamo risposte”

A Palermo, marterdì primo agosto, si è tenuta un’assemblea spontanea sotto lo slogan “Basta Incendi”, presso piazza Indipendenza colma di persone dopo il tam tam dei giorni scorsi sui social.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Quale futuro ci aspettiamo?

Come incidere in questo scenario? Come porre una rigidità nei confronti delle dirigenze occidentali, a partire dal nostro governo, per frenare l’escalation bellica alla quale stiamo assistendo? Assumendosi il compito di non voler fare parte di chi può essere sacrificabile e, con noi, la nostra parte.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Solidarietà ai Soulèvement de la Terre

Il 21 giugno, in occasione di una riunione del Consiglio dei Ministri, il governo ha avviato la procedura di scioglimento di Les Soulèvements de la Terre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Francia (G)rêve encore.

Milioni di persone in piazza. Conflittualità generalizzata. Obiettivi chiari e pretese alte. Le immagini e le notizie che ci giungono dalla Francia fanno sognare anche noi.