InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna, 11 Marzo: Merola e giunta rinunciano alla provocazione. [link+comunicati]

Qui il link agli eventi di questo fine settimana.

Di seguito il comunicato del Collettivo Universitario Autonomo in seguito alle dichiarazioni di Merola e quello precedente in cui, specialmente a seguito dei fatti intollerabili legati all’ agibililtà degli spazi della biblioteca di Lettere di Via Zamboni 36, si dettaglia la ragione di una incompatibilità quantomai netta e distante tra una memoria viva, antagonista e di parte e una memoria che invece le istituzioni vorrebbero ipocritamente condivisa.

Buona Lettura   

Apprendiamo dalla stampa che il sindaco Merola e la giunta comunale hanno annunciato pubblicamente che non parteciperanno alla commemorazione di Francesco Lorusso rinunciando così all’ennesima provocazione politica. Il sindaco Merola, insieme ad alcuni noti esponenti del PD, in questi giorni ha espresso grande entusiasmo per le aggressioni della celere contro gli studenti e le studentesse di Bologna strumentalizzando gli eventi per fare propaganda e grave revisionismo storico. Esponente di un partito a pezzi, durante le giornate degli scontri in università ha dileggiato e umiliato pubblicamente gli studenti e le studentesse di Bologna solo per coprire l’attenzione sulla crisi del Partito Democratico che ci compiacciamo di aver provocato anche noi, avendo partecipato con passione alla campagna referendaria per il NO al referendum costituzionale. Abbiamo dovuto anche ascoltare le sue sciocche citazioni di Marx e addirittura l’elogio ex-post del movimento del 77 evidentemente sfruttando l’ignoranza di chi è ancora disposto ad ascoltare i bugiardi del Partito di Renzi. Non staremo quindi qui a parlare dell’arcinota inimicizia tra il movimento del 77 e il partito in cui Merola militava: il PCI duramente contestato proprio qui a Bologna durante quei formidabili giorni. Come parte dei percorsi dell’autonomia cittadina abbiamo da anni lavorato a ricostruire il corteo pomeridiano per Francesco Lorusso disertando il teatrino politico della mattina, questa volta era diverso e non potevamo permettere che davanti la lapide a memoria dell’omicidio di stato di Francesco Lorusso si consumasse l’ennesima provocazione. Valutando positivamente la rinuncia della giunta Merola confermiamo il presidio dell’11 marzo dalle 9:00 in via Mascarella (angolo via Irnerio) per iniziare fin dalla mattina la giornata di lotta collettiva.

Collettivo Universitario Autonomo Bologna

 

 11 marzo 2017: davanti alla lapide per Francesco non accetteremo provocazione istituzionali!

Come noto non abbiamo mai partecipato, insieme a tutti i percorsi dell’autonomia cittadina, alla commemorazione della mattina in via Mascarella per Francesco Lorusso. L’iniziativa nata dalla battaglia legittima dei famigliari di Francesco per costringere le istituzioni di Bologna a riconoscere le proprie responsabilità dell’omicidio di stato ha perso senso quando i genitori del compagno sono defunti, rendendo l’appuntamento inutile e in alcuni casi strumentalizzato dalla retorica revisionista dei rappresentanti del comune e dell’università. A quel teatrino abbiamo sempre risposto con la nostra indifferenza disertandolo e impegnandoci a ricostruire “il pomeriggio di lotta dei compagni e delle compagne” dedicando lo striscione di apertura all’istanza del conflitto sociale più significativa della stagione politica: fu così per gli studenti medi, per gli operai della logistica, per la lotta del diritto all’abitare, e questa volta così sarà per gli studenti e le studentesse dell’università.

Quanto avvenuto negli scorsi giorni con lo sgombero violento della biblioteca di discipline umanistiche in via Zamboni 36 ordinato dall’Alma Mater, eseguito dal questore Coccia e dal Settimo Reparto della celere, e sostenuto con l’entusiasmo di un bullo da quattro soldi del sindaco Merola e dalla giunta comunale ci spinge a ritenere inammissibile e a considerare grave provocazione politica la presenza di rappresentanti istituzionali nei pressi della lapide a memoria dell’omicidio di stato di Francesco Lorusso per l’intera giornata.

L’11 marzo sarà giornata di lotta e invitiamo i compagni e le compagne, gli studenti e le studentesse, a presidiare con noi la lapide in memoria di Francesco in via Mascarella dalle 9am per respingere eventuali provocazioni e a partecipare al corteo pomeridiano con concentramento in piazza Verdi alle 16h caratterizzato dalla rabbia e dal coraggio studentesco e aperto a tutti i percorsi di lotta e conflitto sociale della città.

Collettivo Universitario Autonomo Bologna

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Ecco il testo di riforma della governance degli atenei: e non c’è solo il rappresentante del governo nel CdA

Ecco il testo, finora segreto, della riforma della governance delle università partorito dalla commissione presieduta da Galli Della Loggia.

Immagine di copertina per il post
Formazione

HUB DI PACE: il piano coloniale delle università pisane a Gaza

I tre atenei di Pisa – l’Università, la Scuola Normale Superiore e la Scuola superiore Sant’Anna – riuniti con l’arcivescovo nell’aula Magna storica della Sapienza, come un cerbero a quattro teste.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione studentesca in decine di città contro il riarmo per scuola e formazione

Contro l’escalation bellica, per la Palestina e non solo, ieri, venerdì, è stato sciopero studentesco in decine di città italiane

Immagine di copertina per il post
Formazione

Movimenti: è morto Paolo Virno, filosofo comunista e militante rivoluzionario

E’ scomparso all’età di 73 anni Paolo Virno, filosofo comunista e militante rivoluzionario.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupare per la Palestina: Se la scuola sta in silenzio, gli e le studentesse alzano la voce!

Ripubblichiamo questo contributo scritto e pubblicato da “Riscatto – Cronache dalla Pisa che non si rassegna!” in merito all’ondata di occupazioni nelle scuole in solidarietà alla Palestina che si sta verificando in queste settimane a Pisa e non solo.

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’intelligenza artificiale a scuola ovvero del pappagallo stocastico

In sintesi: è insostenibile dal punto di vista ambientale, replica discriminazioni e stereotipi della società, standardizza scrittura e pensiero.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Senza dargli pace

In un mondo che scende sempre più in guerra, il problema che si pone è come rompere la pace che l’ha prodotta. da Kamo Modena «Senza dargli pace». È l’indicazione di metodo che ci consegna la lunga tradizione di lotta degli oppressi nel difficile movimento a farsi classe, tra sviluppo di autonomia e costruzione di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università – Comunicato Conclusivo

Si è conclusa pochi giorni fa l’assemblea nazionale studentesca “Guerra alla guerra nelle università”, tenutasi il 13 e il 14 settembre nell’Università di Pisa, al Polo Piagge occupato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La banalità del male accademico: difendere un’ora di lezione e ignorare un genocidio

Di seguito pubblichiamo il comunicato uscito da Studentx per la Palestina Pisa e ripreso anche da Giovani Palestinesi e Rete Ricerca e Università per la Palestina in merito alle iniziative svolte in Università a Pisa in solidarietà alla Palestina e per dare seguito allo slogan “blocchiamo tutto”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

San Giuliano: Telt prende possesso delle case, ma la valle non si arrende

Ieri mattina Telt è entrata ufficialmente in possesso delle abitazioni di San Giuliano di Susa che verranno abbattute per far spazio al cantiere della stazione internazionale del Tav Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Aggressioni e lotte nel comparto tessile di Prato

Come racconta l’aggressione dei giorni passati – che segue a numerose altre aggressioni ai danni di lavoratori e lavoratrici in sciopero negli ultimi anni – un sistema predatorio fatto di aggressioni e intimidazioni è estremamente consolidato nel settore.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: il Giappone ai tempi del neogoverno nazionalista della Premier Sanae Takaichi

A livello internazionale, una delle prime mosse della Takaichi è stata aprire un profondo scontro diplomatico con Pechino

Immagine di copertina per il post
Culture

Il primo vertice antiterrorismo internazionale – Roma 1898

Un evento spesso trascurato dalla storiografia italiana, anche da quella che si è occupata del movimento operaio e delle sue lotte, ma che obbliga a riflettere su una serie di nodi ancora tutti da sciogliere

Immagine di copertina per il post
Culture

Frankenstein, quel mostro nato dalle ombre oscure della guerra

Al mostro viene negato un nome e una individualità, esattamente come al proletariato

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Medici per i diritti umani denuncia uccisioni prigionieri di Gaza nelle carceri israeliane

Il nuovo rapporto diffuso da Medici per i diritti umani-Israele (Phri) apre uno squarcio ulteriore su un sistema detentivo che negli ultimi due anni ha raggiunto un livello di letalità senza precedenti.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Ex Ilva: rottura governo-sindacati, nessun futuro per 18mila operai. In corso lo sciopero di 24 ore

Rottura totale tra governo e sindacati al secondo tavolo in una settimana sulla situazione dell’ex-Ilva.