Bologna, 15 Novembre: l’assedio continua!
Una giornata di corteo selvaggio, blocco dei viali, assedio al palazzo della Provincia con ripetute cariche della celere, e la conferma che dal mondo delle scuole bolognesi, dopo la manifestazione del 4 Ottobre, si estende la mobilitazione contro il carovita, i tagli e l’austerità che stanno colpendo in particolar modo gli studenti. La determinazione della piazza a non cedere alle provocazioni poliziesche e rilanciare compatti praticando un ulteriore blocco dei viali la dicono lunga di quanto la componente studentesca sia consapevole che la lotta paga e non è che all’inizio, forti anche dello slancio che le date romane del 19 e del 31 Ottobre hanno saputo dare. Da sottolineare l’esplicita solidarietà ai manifestanti ricevuta lungo tutto il percorso da decine di dipendenti dell’azienda regionale dei trasporti Tper in sciopero: è da settimane di fatto che proprio gli studenti medi stanno portando avanti la mobilitazione contro il caro-vita, in particolare contro il caro-trasporti degli autobus cittadini.
Riportiamo qui di seguito il comunicato dell’ Assemblea delle scuole ribelli che fa il punto della giornata e rilancia verso i prossimi passaggi di mobilitazione.
15 NOVEMBRE: L’ASSEDIO CONTINUA!
Oggi, nella giornata di protesta nazionale lanciata da StudAut, da moltissime scuole di Bologna tra cui Malpighi, Serpieri, Isart, Aldini, Sabin, Laura Bassi e molte altre sono partiti cortei che hanno bloccato le vie principali della città. Oggi siamo scesi in piazza per proseguire nel percorso che portiamo avanti da tanto tempo: vogliamo i fondi che non vengono più stanziati per le assemblee d’istituto, materiali e laboratori funzionanti, scuole libere dai presidi sceriffo e dalle norme inutili, trasporti e libri accessibili a tutti.
Dal concentramento, che era all’incrocio della stazione sui viali, in circa 500 siamo partiti bloccando i viali in un corteo selvaggio. Ci siamo diretti verso la sede della Provincia in via Zamboni 13, l’istituzione che gestisce i fondi scolastici. Una volta arrivati la risposta alle legittime richieste degli studenti e delle studentesse è stata sempre la solita: palazzo chiuso e polizia schierata che con una violenza inaudita ha fatto ben tre cariche a freddo. Non ci siamo però fatti intimidire e siamo rimasti continuando a gridare “assedio!”,riportando in città il clima del 19 Ottobre romano. Diversi di noi sono rimasti feriti e un ragazzo è stato fermato, ma con determinazione e senza paura abbiamo resistito finché il nostro compagno non è stato rilasciato. Siamo poi ripartiti in corteo continuando a bloccare la città.
Ci siamo poi diretti all’incrocio della stazione, bloccando i viali e concludendo il corteo con un’assemblea delle scuole a cui hanno partecipato anche studenti provenienti da Porretta Terme e da Piacenza. Abbiamo deciso di riprenderci il diritto all’assemblea bloccando i viali per un’assemblea, dalla quale è emersa l’intenzione di continuare la protesta con l’occupazione di altre scuole e con una nuova manifestazione il 27 Novembre!
Dopo questa grande giornata di lotta continueremo i percorsi intrapresi lanciando presto nuove assemblee delle scuole per organizzarci e costruire insieme occupazioni e manifestazioni!
Assemblea delle scuole ribelli dai viali occupati.
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