InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna. #15F contro partiti e banche!

In cinquecento hanno dato vita a un corteo selvaggio e determinato che,partito da Piazza XX Settembre ha sin da subito bloccato i viali, mandando in tilt la circolazione. Dopo aver sanzionato e divelto numerose insegne elettorali lungo il percorso, la manifestazione ha puntato verso il centro della città, percorrendo la zona universitaria e poi andando a sanzionare la sede centrale del “Monte dei Paschi”, deturnato con un grosso ed eloquente cartello in “Monte dei Loschi” e imbrattando completamente di vernice l’ingresso principale. Ripetuti lanci di uova contro numerose filiali bancarie da ogni lato del corteo, a testimoniare che la rabbia contro la crisi e la speculazione finanziaria è ormai un fattore comune in tutti e tutte le manifestanti.

Le forze dell’ordine, alquanto disorientate, non hanno potuto far altro che stare a guardare, anzitutto davanti alla sede di Fli, dove al posto della faccia di Fini è stato apposto il manifesto “Non vi votiamo Perché”, e successivamente davanti alla sede del Partito Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, laddove il corteo ha trovato la celere schierata.
Ulteriori sanzioni a istituti bancari hanno caratterizzato il percorso prima di giungere in Piazza San Francesco, dove son state bruciate svariate cartelle elettorali al grido di “Qué se vayan Todos!” Ancora una volta dal mondo della formazione in lotta arriva un segnale forte e chiaro a tutta la società: nessuna fiducia nella rappresentanza e la consapevolezza che per riprendersi presente e futuro non ci sia alcuna delega che tenga.

Il comunicato sulla giornata di oggi del C.A.S.:

Oggi, 15 Febbraio, nella giornata nazionale di mobilitazione studentesca( lanciata dal network StudAut il 19 e 20 gennaio), gli studenti di Bologna e di tutta Italia sono tornati nelle piazze e nelle strade delle città, evidenziando come il movimento sia capace di darsi una continuità oltre il periodo autunnale e in fase di campagna elettorale.

Gli slogan come “non ci rappresenta nessuno” e “Que se vayan todos” hanno caratterizzato la piazza degli studenti medi, un corteo determinato, partito davanti alle scuole che raggiungono piano piano il concentramento in piazza XX settembre.

Il corteo inizia bloccando i viali, rimuovendo i cartelli elettorali, poi si snoda velocemente per le vie del centro. Cominciano i sanzionamenti alle banche, fino ad arrivare in via Rizzoli davanti alla sede del Monte dei Paschi di Siena, simbolo dell’intreccio infame tra politica e finanza, sanzionata con uova e vernice. E dove abbiamo appeso un cartello con scritto “loschi” per sottolineare il nostro rifiuto verso i continui sotterfugi e le continue speculazioni sulle nostre vite. Poi abbiamo proseguito il corteo continuando a colpire banche e sedi elettorali, sciogliendoci infine in piazza san Francesco.

Se Repubblica e altri media avevano già dipinto, nei giorni precedenti il corteo, questa giornata di lotta come caratterizzata dalla pratica della “violenza delle uova”, oggi abbiamo deciso in maniera determinata di donare queste uova alle sedi elettorali di quei partiti che da anni uccidono il nostro futuro. In questa occasione i tutori dell’ordine si sono frapposti tra le uova e le sedi in questione, ricavandone delle imbrattature. Sarebbe bastato non posizionarsi di fronte a quelle sedi per evitare di sporcarsi e non dare spettacolo di fronte alle telecamere di mezza Italia..

Quelle uova erano rivolte in particolare alla sede di Fratelli d’Italia – Centrodestra Nazionale: quel partito è il partito di Meloni (ministro della distruzione della gioventù) e di La Russa, che proponeva ai tempi la “mini-naja”, ovvero i corsi d’avviamento all’esercito all’interno delle scuole.

Ad ogni modo, la piazza di oggi è stata caratterizzata dalla rabbia e dalla determinazione degli studenti, che hanno ulteriormente ribadito di rifiutare la crisi in tutte le sue forme e sfaccettature. Studenti che scelgono di continuare la protesta oltre il periodo autunnale, studenti che dal 5 ottobre invadono le piazze di tutta Italia, studenti che hanno occupato le scuole e che non fermeranno la loro protesta fino a un cambiamento reale.

Dopo aver contestato Monti l’11 febbraio, dopo la giornata di oggi, è fondamentale continuare la mobilitazione all’interno delle nostre scuole e non solo. Per questo mercoledì ci sarà un assemblea studentesca per continuare la lotta del mondo della formazione contro l’austerity e oltre il triste teatrino elettorale.

C.A.S. Bologna

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

Bolognastudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea sulle scuole: organizziamoci per liberare le scuole dalla guerra

Partecipa anche tu all’assemblea sulle scuole che si terrà il 6 settembre a Venaus, per organizzare forme di lotta concrete che dalle scuole siano in grado di inceppare la macchina bellica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra nelle università

Assemblea nazionale universitaria, 13-14 settembre, Pisa

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Campeggio studentesco a Venaus dal 2 al 7 settembre: uniamoci contro chi ci vuole in guerra

Lanciamo un grande e allargato momento di confronto e lotta nei territori liberati di Venaus dal 2 al 7 settembre!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Boicottaggio respinto, verità distorta: UniPi sceglie la guerra e la chiama pace

Un contributo del Collettivo Universitario Autonomo – Pisa in merito alla votazione del senato accademico dello scorso venerdì 11 luglio.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Maturità: Valditara vergogna!

Il ministro Valditara non ha perso neanche un’ora per risparmiarsi una sua solita uscita contro chi prova a esprimere il dissenso dentro la scuola.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pensare l’Europa oggi: spazi e soggetti delle lotte in tempo di guerra

Come agiamo dentro questo quadro e che cosa vuol dire opporsi alla guerra e al riarmo in questa situazione?

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: Stefano, Jacopino e Pietro finalmente liberi! Aggravamento delle misure per Sara.

Le misure cautelari per i giovani arrestati a seguito della manifestazione in solidarietà a Ramy Elgaml di gennaio scorso a Torino erano scattate dopo pochi mesi e avevano visto quattro arresti domiciliari e quattro obblighi di firma.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

«Denunciateci tutti». I metalmeccanici sfidano il decreto sicurezza

A Bologna al corteo dei metalmeccanici i lavoratori bloccano la tangenziale violando il dl Sicurezza. In diecimila rischiano la denuncia

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura (sconfitta),si vendica sugli studenti!

Riprendiamo qui di seguito il comunicato degli studenti e delle studentesse torinesi che continuano a battersi per chiedere giustizia per Ramy e per un futuro migliore per tutti e tutte.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.