InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna, doppia occupazione contro la Buona Scuola

Cosi, dai riscaldamenti malfunzionanti a strutture sempre piu fatiscenti, i collettivi dell’ istituto artistico ISART e del Liceo Minghetti hanno deciso di rompere gli indugi e interrompere la.normalita’ di un autunno a dir il vero fin troppo tiepido. L’ artistico in particolare ha vissuto nella mattinata successiva l’ occupazione la sparuta provocazione di un gruppetto di studenti e insegnanti che mal digerivano il blocco delle lezioni, prontamente respinta dalla maggiorparte degli studenti che hanno rilanciato la propria piattaforma di lotta e rivendicazioni, decisi a chiedere conto al preside, al comune e agli organi ministeriali dello sfacelo in cui versa l’ istituto. Sotto lo stesso spirito ha preso vita l’ occupazione al liceo Minghetti, iniziata questo pomeriggio.

Anche qui una insegnante non ha mancato di far trapelare il suo nervosismo, scagliando un oggetto contro una studentessa occupante, ma ha dovuto ripiegare di fronte alla risposta di una lavoratrice intervenuta a favore dell’ occupazione: altro episodio sintomatico di come nelle scuole i presidi stiano tentando di indirizzare delle minoranze contro le ragioni di chi occupa, non riuscendo ad impedirle né tantomeno ad arginarle.

 

Riportiamo qui di seguito i comunicati dei collettivi studenteschi coinvolti nelle occupazioni:

 

Il Minghetti è occupato!

CAUSE SCATENANTI:
– Mancanza palestre per metà della scuola a causa del non accordo tra Minghetti e Fortitudo
– Il riscaldamento non viene acceso oppure è al minimo.
– La Buona Scuola tra le altre cose ha imposto 200 ore di alternanza scuola-lavoro che costringe gli studenti a lasciare le aule e i programmi per lavorare sfruttati e in ambiti che non ci competono
-Edifici e materiali in cattive condizioni
– Ambiente scolastico che tenta di ostacolarci nelle nostre attività di collettivo
RICHIESTE:
(dirette a Preside, Comune, Città Metropolitana)
– Trovare subito un accordo con le palestre
– Avere il riscaldamento che garantisca una temperatura minima in tutte le aule di entrambe le sedi e per l’intera durata delle lezioni
– Bocciatura dei progetti di alternanza scuola-lavoro e declinazione di esse in ore laboratoriali o di approfondimento che non vadano a intaccare il programma
– Ripristino condizioni base degli edifici riguardo ambienti e materiali
– Ottenere uno spazio che possa essere autogestito dagli studenti per permettere le attività del collettivo
Invitiamo tutte le componenti dell’istituto scolastico a partecipare alla protesta, perché riteniamo davvero importante che, per i motivi chiariti prima, ci sia una presa di posizione forte da parte di tutti e tutte!

 

ISART occupato:

Quest’anno, dopo un autunno carico di mobilitazioni studentesche, gli studenti e studentesse dell’ ISART hanno ritenuto che fosse necessario mettersi in gioco ancora una volta. Dimostrando che ripudiano le politiche attuate da questo governo, vogliono ribadire che non sono disposti ad accettare riforme come la “Buona Scuola”, il cui scopo è solo ed unicamente quello di spolpare la carcassa della scuola pubblica. Inoltre, con questo gesto intendono proporre un tipo di scuola diverso, mirato a creare spazi di confronto, socialità e crescita.
PERCHE’ OCCUPANO:
– Per esprimere il loro totale dissenso nei confronti di una riforma scolastica che di “Buono”, ha solo il nome;
-Per la mancanza di fondi;
-Per la mancanza di materiali,
-Per evidenziare le problematiche e le carenze edilizie, con cui sono costretti a convivere ogni giorno;
-Per richiedere spazi di confronto e convivialità;
-Per il fatto che alcuni docenti siano costretti a insegnare materie per cui non hanno studiato a causa del trasferimento di personale;
-Per la mancanza di materiali,
-Per ottenere la libertà di uscita ,(se necessaria) per i maggiorenni.
Inoltre, invitano le altre scuole a impegnarsi a loro volta. Con lo scopo di creare un eco forte, per fare arrivare i questi contenuti alle orecchie di chiunque.

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

#buonascuolaBolognastudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: sabato e domenica assemblea nazionale delle reti precarie della ricerca universitaria

Sabato 8 e domenica 9 febbraio assemblea nazionale a Bologna della Rete delle assemblee precarie della ricerca, dottorande/i, assegniste/i e ricercatrici, insieme a studenti e studentesse, docenti, personale tecnico-amministrativo e dei servizi universitari.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Il governo ha stanziato 750 milioni di euro per le scuole private

Attraverso due decreti firmati dal ministro per l’Istruzione Valditara, il governo ha stanziato per l’anno 2024-2025 750 milioni di euro per le scuole paritarie, con un aumento di ben 50 milioni rispetto all’anno precedente. di Valeria Casolaro, da L’indipendente Di questi, 500 milioni saranno destinati a tutte le scuole paritarie, 163,4 milioni al sostegno degli […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

La scuola dei sogni di Valditara: nazionalista, reazionaria, militarista. Annunciati i futuri programmi scolastici

La scuola di Valditara è fatta di programmi che ricordano altri periodi storici: le poesie imparate a memoria, la Bibbia in classe, la storia “italica” nel programma scolastico. Sono alcune delle indicazioni anticipate dal ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni, previste per l’anno scolastico 2026/27. Le nuove indicazioni redatte in commissione ministeriale per la futura riforma scolastica, tra le altre […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Emilio Quadrelli – Non c’è resto che tenga

Mercoledì 15 gennaio a Genova avrà luogo un momento di confronto e riflessione sull’eredità politico-intellettuale di Emilio Quadrelli che ci ha lasciato lo scorso agosto.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’Assemblea delle scuole torinesi torna in piazza il 13/12

Perché manifestare il 13/12? L’Assemblea delle scuole torinesi e i collettivi hanno deciso di tornare in piazza il 13 dicembre. Per quale motivo? Dal punto di vista di noi giovani la fase storica che stiamo attraversando appare critica e difficile.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Precari/e e studenti/e verso lo sciopero generale del 29 novembre

Mercoledì 19 una folta assemblea al Campus Einaudi ha iniziato ad articolare la partecipazione organizzata di precari e precarie della ricerca, insieme a studenti e studentesse dell’Intifada Studentesca e personale universitario, alla piazza dello sciopero generale chiamato da sindacati di base e confederali per il 29 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.