Bologna, la polizia provoca gli studenti in lotta per difendere don Ciotti e il suo “siamo tutti sbirri!”
In effetti, gli accompagnatori di don Ciotti erano tutti sbirri, con tanto di blindato appresso per evitare che ci fosse alcuna contestazione al santone dell’Antimafia che però andava a braccetto con Poletti, il ministro delle cene con Mafia Capitale, qualche anno fa giusto nella città felsinea. Nella scuola di Giurisprudenza, da qualche settimana, è presente un’aula occupata a garanzia della riapertura senza tornelli della Biblioteca del 36, devastata proprio dall’irruzione poliziesca il 9 febbraio scorso. Sbirri che evidentemente per don Ciotti avranno fatto anche li il loro giusto e legittimo lavoro.
La presenza degli studenti dell’aula studio occupata ha impedito che la celere entrasse nei locali, frapponendosi alle provocazioni sbirresche nel forzare l’ingresso. La celere, molto nervosa, ha alla fine desistito dall’entrare, respinta dagli studenti e dalle studentesse che non potevano accettare l’ennesimo ingresso poliziesco in Ateneo a difesa delle cavolate di don Ciotti sullo Stato che combatte la Mafia mentre in realtà è il primo elemento che ne permette radicamento e riproduzione, affidandole lucrosi appalti e stringendo accordi di rappresentazione politica.
Mentre negli occhi abbiamo le immagini di Melendugno e nella memoria la repressione delle proteste studentesche a Bologna e antirazziste a Napoli, gli studenti hanno ribadito oggi che se loro per trovare lavoro devono giocare a calcetto, i poliziotti lo trovano molto facilmente nella repressione sempre più sistematica del dissenso!
Queste alcune righe tratte dal Facebook di Quelli del 36:
Grave provocazione poliziesca all’ingresso della facoltà di via Zamboni 22!
Oggi infatti in una delle aule si tiene un incontro che ospita tra i relatori Don Ciotti e così l’ingresso all’università è stato sbarrato a chi voleva entrare semplicemente a studiare!
Solo la determinazione degli studenti e delle studentesse ha permesso che la polizia si allontanasse e che questa facoltà tornasse libera e accessibile a tutt*!
FUORI GLI SBIRRI DALL’UNIVERSITÀ!
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