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Bologna – Studenti pronti a contestare Napolitano!

Al di fuori delle ridicole polemiche tra le sezioni locali dei partiti tutti ansiosi di partecipare ad una cerimonia blindatissima, il vero nodo politico è quello aperto da settimane dagli studenti di #OccupyUnibo, che si sono mobilitati per accogliere degnamente Napolitano, adducendo tra i motivi della contestazione sia l’idea di consegnare un’onorificenza simile alla persona che ha firmato quel ddl Gelmini contro cui Bologna e tutta Italia si era mobilitata l’anno scorso, sia il fatto che alla blindatissima cerimonia saranno presenti anche ministri come la Cancellieri (ex commissario prefettizio della città) e soprattutto Francesco Profumo, il neoministro dell’Istruzione recentemente passato alle cronache per l’intenzione sbandierata di abolire il valore legale del titolo di studio.

Un provvedimento questo che si colloca nel solco delle politiche gelminiane dell’istruzione, miranti a creare un sistema all’americana in cui le università già prone ai voleri delle banche entreranno sempre più in competizione tra loro, trasformando il mondo della formazione sempre più in un sistema votato al business, in cui gli studenti-consumatori saranno costretti ad indebitarsi sempre più per sostenere i costi dell’istruzione. 

Ma ovviamente non è solo il nodo dei saperi quello su cui sta venendo motivata la contestazione; ad essere segnalato è il ruolo complessivo di Napolitano nel portare alla guida del paese le grandi banche e la finanza internazionale, nella persona del governo Monti, il suo ruolo di volto-cardine di una fase in cui iniziano a emergere le insorgenze sociali solo momentaneamente tacciate dal periodo di stallo seguito alla caduta del governo Berlusconi. Tav,Tir,forconi..anche gli studenti sono pronti ad iscriversi alla lista di chi non ci sta a vedersi scaricati addosso i costi della crisi.

L’onorificenza a Napolitano sarà consegnata durante l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università, un appuntamento che l’anno scorso venne fatto saltare dalle contestazioni studentesche, e che oggi sempre gli studenti affermano di voler contestare vista l’assoluta persistenza dei motivi che portarono alla sua contestazione la stagione passata.

L’appuntamento è per le 10 di lunedi mattina in piazza Verdi, anche se già dalle 9 il luogo del concentramento diventerà una piazza tematica che inizierà subito a comunicare con la zona universitaria le ragioni, già ampiamente diffuse negli scorsi giorni, della contestazione.

Maggiori informazioni su UnivAut.org

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