Cile. Disordini al primo corteo studentesco dell’anno
A Santiago, attorno a mezzogiorno, dopo Plaza Indipendencia e all’altezza del palazzo de La Moneda sono scoppiati i primi incidenti tra gli studenti e i carabineros nel contesto del primo corteo studentesco dell’anno in Cile. Circa novantamila i partecipanti alla manifestazione secondo gli organizzatori della Confech, sindacato studentesco cileno. Ad unirsi al corteo nella capitale anche studenti provenienti dai principali centri del paese: Vaparaíso, Concepción e La Serena.
Gli studenti, medi e universitari, sono scesi in piazza contro il nuovo progetto di riforma del sistema educativo che prevederà una forma mista di istituzioni educative pubbliche e private. I manifestanti richiedono la sospensione del progetto, non discusso con le parti sociali, e il condono del debito studentesco contratto con le banche private.
250 carabineros hanno tallonato il corteo, provocando a più riprese i manifestanti con le irruzioni dei mezzi blindati nel percorso della manifestazione. La risposta studentesca ha attaccato i carabineros con lanci di sassi e bottiglie. In risposta sono stati utilizzati gli idranti e i gas lacrimogeni. Al termine della manifestazione si sono registrati 27 fermi.
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