Gli studenti si prendono piazza Maggiore: #occupybologna!
La giornata era iniziata da piazza San Francesco, via via serve più piena di studenti e studentesse indisponibili a sottostare alla dittatura del debito e della finanza sulle proprie vite. Il corteo si è andato sempre più ingrossando mentre raggiungeva il centro cittadino, diverse banche sono state sanzionate con lanci di uova, riprendendo una pratica diffusa in tanti cortei di oggi (ad esempio a Milano dove è stata presa di mira Moody’s). Segnalato dal camion come il “Noi la crisi non la paghiamo” debba diventare necessariamente “Noi la crisi ve la creiamo!”, e che per raggiungere l’obiettivo è necessario costruire uno spazio transnazionale di lotte e conflitti che si abbini a lotte concrete ed eficaci sui territori.
L’occupazione di piazza Maggiore ha trasformato la fine del corteo in un nuovo inizio di mobilitazione, con allestimento in corso di mediapoint, punti ristoro, gazebi e banchetti informativi e che via via si riempie di tende mentre diversi gruppi hiphop forniscono il sound di sottofondo.
Lo striscione d’apertura recitava “Not our debt!”, non è il nostro debito quello che ci vogliono fare pagare con le riforme lacrime e sangue dei governi della crisi. La risposta è quindi riappropriarsi delle strade e delle piazze più importanti per fare sentire la propria voce sin da subito, verso il 15 ottobre e un autunno che dovrà vedere negli studenti quel motore delle mobilitazioni capaci di diffondersi a tutta la città!
Un’assemblea è stata lanciata per oggi pomeriggio alle 17 sui temi della lotta al debito e verso il 15 ottobre, mentre domani pomeriggio alle 15 avrà spazio la lotta NoTav con la prima tappa del NoTavTour!
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