La primavera si scalda, la nostra ora ritorna!
Ancora una volta siamo tornati in strada per parlare di crisi e precarietà, di riforma di scuola e università, di acqua pubblica e opposizione al nucleare, della repressione che viviamo quotidianamente nei quartieri fino all’ultimo provvedimento antialcool attuato nel centro cittadino.
In circa 800 abbiamo iniziato un corteo non autorizzato verso il centro, sanzionando con vernice le banche lungo il percorso, ed abbiamo proseguito fino al Colosseo, dove siamo stati bloccati da un numero consistente di forze dell’ordine. Dopo aver provato a forzare il blocco spropositato di polizia e carabinieri, cercando di allontanarci dall’Arco di Costantino per ritornare indietro sul nostro percorso e raggiungere il ministero dell’istruzione, siamo stati nuovamente fermati e si è creato un breve attimo di tensione con una carica delle forze dell’ordine, alla quale abbiamo risposto rimanendo compatti e proseguendo verso il circo massimo. Il corteo è poi continuato fino al ministero dell’istruzione dove, dopo aver denunciato pubblicamente la notevole stretta repressiva della mattinata da parte della questura, lanciando della vernice abbiamo sciolto la manifestazione.
Questo corteo di oggi è solo parte di un percorso che stiamo portando avanti dall’autunno, continuato in primavera e che prosegue verso la giornata contro la precarietà di domani 9 aprile e dello sciopero generale del 6 maggio. La determinazione dimostrata oggi dagli studenti dovrà assere un segnale che resti un punto fisso nella mobilitazione a venire.
La primavera abbiamo appena iniziato a scaldarla…
Studenti autorganizzati romani
La diretta con Vincenzo: presentazione giornata e cariche delle forze dell’ordine
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La diretta con Niccolò: bilancio della giornata romana
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