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La scuola dei sogni di Valditara: nazionalista, reazionaria, militarista. Annunciati i futuri programmi scolastici

La scuola di Valditara è fatta di programmi che ricordano altri periodi storici: le poesie imparate a memoria, la Bibbia in classe, la storia “italica” nel programma scolastico.

Sono alcune delle indicazioni anticipate dal ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni, previste per l’anno scolastico 2026/27. Le nuove indicazioni redatte in commissione ministeriale per la futura riforma scolastica, tra le altre cose, ridurrebbero lo studio della storia fino a qui insegnata, sostituendola con la sola storia “italica” e occidentale.

“Già da tempo registriamo un intervento di stampo nazionalista all’interno della scuola”, fa sapere Serena Tusini, insegnante di latino e dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole, ai microfoni di Radio Onda d’Urto. “Ormai non c’è scuola d’Italia che non sia visitata dai militari. Vediamo allestite nelle palestre l’alzabandiera con il canto dell’inno e tutto questo si collega perfettamente con questa proposta che trasuda proprio di nazionalismo”.

Il Consiglio dei Ministri ha intanto approvato un decreto legge che introduce nuove misure per il ridimensionamento scolastico, in linea con quanto previsto dal Pnrr. “Mentre la scuola sono già molti molti anni che è piegata e anche violentata da un paradigma centrale che era quello – ed è quello – della formazione del capitale umano”, fa sapere di nuovo Tusini, cioè “una scuola che serve a produrre futuri lavoratori precari”, dall’altro lato “non si abbandona il ruolo fondamentale della scuola che è quello trasmissione di un’ideologia dominante“. Oggi un’ideologia dominante “è proprio quella del nazionalismo che a che fare con la fase storica in cui siamo”.

L’intervista all’insegnante Serena Tusini, dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e università. Ascolta o scarica.

Un commento anche dal punto di vista delle famiglie di studenti e studentesse con Miria Pericolosi, anch’essa dell’Osservatorio. Ascolta o scarica.

da Radio Onda d’Urto

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