Lucca: più di mille in corteo, tensioni con la polizia
Il primo obiettivo della manifestazione sono state le scuole private con alloggi per studenti IMT, che ogni anno ricevono 800mila euro di finanziamenti pubblici eppure sono vuote. Già qui le forze dell’ordine hanno provato a bloccare gli studenti, ma una parte di loro è riuscita comunque a passare per affiggere uno striscione contro i finanziamenti alle scuole private.
Più avanti il corteo ha voluto toccare uno dei tanti simboli del saccheggio di spazi e diritti a cui la città sta assistendo: il cinema Italia, di proprietà della curia e oggi in chiusura, che era punto di ritrovo per tanti ragazzi e ragazze lucchesi che si incontravano lì per vedere film, ma anche per svolgere assemblee ed iniziative.
Subito dopo il corteo ha puntato verso alcuni uffici del comune a Palazzo Santini; in via San Giorgio le forze dell’ordine hanno provato a bloccare i manifestanti che però non si sono fatti scoraggiare e hanno forzato il blocco riuscendo a raggiungere l’obiettivo. Qui è stato affisso lo striscione ‘pendolari oggi, precari domani!Una vita intera da riscattare’ ed è stata denunciata la completa assenza di politiche che agevolino il pendolarismo universitario. I tanti studenti lucchesi che ogni giorno si recano a Pisa si confrontano con aumenti dei prezzi dei biglietti e una qualità del servizio sempre peggiore con carrozze decadenti, fredde, sovraffolate, nonché guasti frequenti ai treni e alle infrastrutture e dunque ritardi e soppressioni delle corse. Uno scenario che appare assurdo a fronte dello spreco di denaro pubblico a cui si assiste e agli inutili progetti come il Tav a cui ferrovie e governo tengono tanto.
La manifestazione ha poi preseguito verso palazzo Orsetti, sede del comune, ma in via Santa Giustina la celere ha provato ancora a fermare gli studenti e le studentesse. Il corteo ha cercato di forzare questo blocco riuscendo ad avanzare ancora di 20 metri fino all’arrivo di una volante che ha sbarrato la strada. A questo punto i manifestanti compatti hanno raggiunto nuovamente piazzale Verdi dove è stato esposto uno striscione in solidarietà agli arrestati del 14 novembre.
Una giornata importante quella che si è svolta oggi a Lucca, dove gli studenti e le studentesse hanno espresso la loro rabbia con determinazione, scendendo in piazza con la consapevolezza che nulla cambia senza la lotta, mettendo a valore la rete di relazioni che negli ultimi mesi – passando per il 5 e il 29 ottobre e per il 14 novembre pisano – si sta intessendo tra contesti e situazioni sociali vicine.
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