InfoAut
Immagine di copertina per il post

Palermo #15O: universitari occupano il Rettorato

Nella giornata nazionale delle realtà universitarie (sciopero dell’università) verso la manifestazione di sabato #19O anche Palermo batte il colpo e lancia la sua mobilitazione occupando il Rettorato dell’Università di p.zza Marina. Aumento delle tasse, servizi scadenti o inesistenti, assenza di ogni forma di welare e tutela per gli studenti, crollo dei tetti delle facoltà: sono solo alcuni dei temi ad aver scatenato la rabbia di queste decine di universitari/ie che oggi, vestiti con le maschere di “V per vendetta” (appunto per narrare e rappresentare la rabbia che tutti noi proviamo nel vedere politica e finanza arricchirsi alle nostre spalle), hanno fatto irruzione a Palazzo Steri per andare a protetare direttamente nella casa della governance accademica. Le recriminazioni, sintetizzate dallo striscione calato da uno dei balconi con su scritto “Tagli, aumenti delle tasse. Ridateci i nostri soldi. Universitar* verso il 19 ottobre” spaziano quindi dalla pretesa di nuove forme di welfare e servizi per gli studenti all’opposizione sociale a governo e austerity.
 

 

Di seguito il volantino di lancio della mobilitazione di stamattina:

 

TAGLI, CROLLO DEI TETTI, AUMENTI: RESTITUITECI I SOLDI!

La riapertura dei cancelli delle facoltà dell’Università degli studi di Palermo per il nuovo anno accademico ci ha consegnato un quadro più devastante che mai, nonostante le delibere attuate negli anni a cui ci siamo sempre contrapposti lasciavano intendere quale sarebbe stato lo scenario che si sarebbe andato delineandosi; ciò che ci ritroviamo davanti è un’università delle macerie, stremata dallo stato di riforma permanente che ha condotto a tagli violenti delle borse di studio e aumenti progressivi delle tasse, di cui il crollo del tetto del 19 Agosto avvenuto nel collegio di San Rocco, sede della Facoltà di Scienze Politiche in via Maqueda, diventa così emblema delle condizioni pietose in cui versano le nostre facoltà.
La delibera del consiglio di amministrazione del 17 Agosto segue proprio questa direzione: una delibera iniqua che, ancora una volta, utilizzando l’arma a doppio taglio della categoria del merito, non è altro che l’ennesimo dispositivo per spremere le tasche degli studenti, indicando da una parte gli studenti fuoricorso come grave peso sul bilancio di ateneo, rincarandone le tasse da 50 a 200 € per l’anno 2013\2014 e da 100 a 300 per gli anni successivi, colpevoli nella stragrande maggioranza dei casi di essere costretti a lavorare durante il percorso di studi in un’università che di anno in anno aumenta le tasse e taglia borse di studio e servizi, dall’altra provando a farci chiudere un occhio con le agevolazioni per gli studenti definiti “meritevoli”, che in fondo riceverebbero la restituzione delle quote dei test d’ingresso (nel caso delle matricole) o del contributo d’ateneo versato per l’iscrizione (nel caso degli studenti in corso).
Elemento aggiuntivo: ai test d’ingresso hanno partecipato 27.000 studenti secondo i dati d’ateneo, a fronte dei soli 10.000 posti disponibili; un dato che inserito in un più ampio quadro nazionale dimostra come negli anni il trend di iscrizioni sia evidentemente sceso del 17%, con un calo di 58.000 studenti. Dopo i dati dimostrati, a cui si aggiunge una didattica sempre più dequalificata e compressa (con sparizione di interi corsi di studio), non è difficile immaginare il perché; tra l’altro, il solo tentativo d’ingresso alle prove di ammissione è giunto a 50 euro, facendo incassare all’ateneo palermitano 1,2 milioni dai MAV di questo settembre (!).
Che fine fanno questi soldi? A cosa servono, dato che non vengono assolutamente reinvesti dall’ateneo in servizi per gli studenti (se i tetti crollati e la sparizione delle borse di studio ne sono prove indiscutibili)? Che risposta verrà data a quelle migliaia di studenti risultati idonei alla borsa di studio, ma che non la riceveranno per mancanza di fondi? Che fine si intende far fare alla facoltà di Scienze Politiche, il cui crollo avrebbe potuto apportare davvero danni gravi se fosse accaduto non in estate, ma in inverno? Di certo frammentare gli studenti dei diversi anni di corso tra i vari plessi presenti all’interno della cittadella universitaria non potrà essere una soluzione a lungo termine.
Oggi 15 Ottobre, giornata nazionale di sciopero universitario, abbiamo deciso di assediare il rettorato dell’Università di Palermo, e richiediamo che ci vengano restituiti i soldi dei test d’ingresso e del contributo di iscrizione all’anno corrente, non solo per gli studenti considerati meritevoli, ma per tutti gli studenti!

 

 

NON INTENDIAMO PIU’ PAGARE PER L’UNIVERSITA’ DELLE MACERIE: RESTITUITECI IL DENARO!

Studenti delle Facoltà di Scienze MM.FF.NN. – Lettere e Filosofia – Scienze Politiche                      

COLLETTIVO UNIVERSITARIO AUTONOMO

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

#15Oausteritycrisipalermotagliuniversità

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’Assemblea delle scuole torinesi torna in piazza il 13/12

Perché manifestare il 13/12? L’Assemblea delle scuole torinesi e i collettivi hanno deciso di tornare in piazza il 13 dicembre. Per quale motivo? Dal punto di vista di noi giovani la fase storica che stiamo attraversando appare critica e difficile.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Precari/e e studenti/e verso lo sciopero generale del 29 novembre

Mercoledì 19 una folta assemblea al Campus Einaudi ha iniziato ad articolare la partecipazione organizzata di precari e precarie della ricerca, insieme a studenti e studentesse dell’Intifada Studentesca e personale universitario, alla piazza dello sciopero generale chiamato da sindacati di base e confederali per il 29 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

VALDITARA NON POTRÀ PATRIARCARE PER SEMPRE! DIMETTITI. VERSO E OLTRE IL 25 NOVEMBRE, PER UNA SCUOLA ED UN’UNIVERSITÀ TRANSFEMMINISTA

Riprendiamo il comunicato di ZAUM: Noi, student3 dei licei e delle università, non possiamo restare in silenzio di fronte alle gravissime dichiarazioni del Ministro “dell’Istruzione e del Merito” Giuseppe Valditara, rilasciate la settimana che precede il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Affermazioni che riducono il patriarcato a una “questione ideologica”. Vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Deriva militarista nelle scuole: spari della polizia locale in una materna a Palermo

Vigili simulano arresto in una scuola materna con spari a salve e cane aizzato: bimbi in lacrime a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Luigi scrive dal carcere speciale di Alessandria

Luigi ci scrive dal carcere di Alessandria. Pubblichiamo di seguito il testo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Misure cautelari per tre militanti di Antudo per un sanzionamento alla Leonardo SPA. Repressione su chi fa luce sulle fabbriche di morte e le guerre in atto

Ieri mattina la Questura di Palermo ha eseguito tre misure cautelari, due obblighi di firma e una custodia cautelare in carcere per tre militanti di Antudo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La crisi nel centro: la Germania nell’epoca dei torbidi. Intervista a Lorenzo Monfregola

La Germania, perno geopolitico d’Europa, epicentro industriale e capitalistico del continente, sta attraversando senza dubbio un passaggio di crisi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione contro la guerra sabato 21: manifestazioni a Pisa e Palermo per fermare l’escalation. A Ghedi un altro corteo

In tale prospettiva “Fermare l’escalation” nasce come processo di mobilitazione di diverse realtà di lotta politica, sindacale, sociale, ecologica, transfemminista, dell’associazionismo, del mondo antimilitarista, pacifista e di quello della giustizia climatica, dei nodi territoriali contro le grandi opere, i disastri ambientali ed il fossile.”

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Israele: crolla il mito dei servizi di intelligence più efficaci del Pianeta

In Palestina dopo 56 anni di occupazione militare, colonizzazione, sterminio di civili e Apartheid in occasione del 50° anniversario della guerra dello Yom Kippur, Hamas reagisce con gli stessi strumenti utilizzati per decenni dagli israeliani per sottometterli.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Palermo, i percettori del reddito di cittadinanza ancora in piazza: tensione con la polizia

Mentre migliaia di famiglie siciliane hanno perso il reddito, i servizi sociali, i centri per l’impiego e le APL versano nel caos.Questa mattina i disoccupati palermitani sono tornati in piazza, davanti l’assessorato del lavoro, per continuare a manifestare contro l’abolizione del reddito. da Trinacria «Reddito o lavoro» si legge così sullo striscione che i manifestanti […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Diario della crisi – Gli spettri del debito cinese

In questa estate infuocata, una possibile tempesta (non solo meteorologica) potrebbe abbattersi sul sistema finanziario globale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Destrutturare la violenza, rompere gli argini

A seguito della violenza subita da una diciannovenne palermitana e dell’arresto di sette giovani indagati per stupro, centinaia di persone a Palermo sono scese in strada in solidarietà alla vittima lo scorso venerdi, ripercorrendo i luoghi in cui è avvenuto l’abuso.