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“Per un’università delle lotte, per le lotte in università!”

 

Parteciperanno al dibattito:


– movimento NoTav

– Luca Cobbe (S-Connessioni Precarie, che ha seguito da vicino la vicenda Ilva)
– studenti e studentesse dello studentato Verdi 15 occupata (Torino)

– studenti e precari del Teatro Garibaldi occupato (Palermo)

Giovedì 11 Ottobre alle ore 20.30 @ Facoltà di Lettere e Filosofia, via Zamboni 38
http://www.facebook.com/#!/events/289290227850216/
Italia, ottobre 2012. Un paese immobile di fronte all’incedere della crisi e delle politiche assassine del governo Monti? Sebbene le immagini dei media mainstream (pronte a spendere fiumi di immagini sulle piazze in mobilitazione, a patto che non siano quelle nostrane) mostrino che dalla Spagna alla Grecia, dal Portogallo e persino alla Francia contro i tagli ai diritti, ai servizi e al reddito si stiano creando forti mobilitazioni popolari, noi crediamo che anche qui da noi la situazione non sia affatto statica, ma pronta a darsi passaggi di maggiore radicalità.

Certo, uno sforzo è necessario. Serve un passaggio in più in avanti, che noi crediamo sia possibile solo se in campo entrerà quel soggetto capace negli ultimi anni di essere l’unica vera opposizione sociale al governo Berlusconi prima e di potersi inserire dopo a pieno titolo, e portando le proprie energie, nelle battaglie più importanti di questi anni, da quella per l’acqua pubblica a quella contro la Tav.

 

Quel soggetto sono gli studenti e le studentesse di questo paese. Un soggetto che, in mancanza di un nemico forte come la Gelmini e nell’ottica di una costruzione di lotte da giocare su un piano più alto rispetto a quello che li vedeva contrapposti al raìs brianzolo, hanno il compito, l’obiettivo di riuscire a parlare ai tanti conflitti che si giocano in questo paese, riuscendo a generalizzarli. La lotta contro la precarietà intesa nelle tante forme in cui questa si declina necessita una risposta comune, a partire dalle ovvie differenze di ogni vertenza.

 

Ilva,Alcoa,Tav,precari dell’arte,borsisti,cittadini contro inceneritori e contro le devastazioni ambientali: sono lotte che parlano anche a tutti gli studenti e le studentesse che vedono il loro futuro martoriato dalle stesse politiche che distruggono i redditi e le prospettive di sopravvivenza di migliaia di persone di questo paese.

 

Il primo obiettivo dev’essere però quello di costruire un discorso comune, in modo di poter capire, a partire dai singoli territori e dai singoli temi, quali possono essere gli spazi su cui lavorare. Un’ Università come quella di Bologna, da sempre in prima fila nelle mobilitazioni, deve essere per noi un luogo in cui questo filo tra le lotte deve tornare ad essere tessuto.

Proveremo ad aprire il dibattito giovedì 11 ottobre, con il movimento NoTav, con chi ha seguito da vicino le vicende dell’Ilva di Taranto, con gli studenti e le studentesse dello studentato occupato torinese Verdi15, con gli studenti e i precari dell’arte del teatro Garibaldi di Palermo. Per ricominciare a organizzare un’università delle lotte, per portare le lotte dentro l’università!

 

A precedere il dibattito, alle ore 19.00, aperitivo e lettura di poesie con i ComPari:

Dopo il dibattito, ore 23:00:  Reggae Night con:

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