Torino: sbornia di soluzionismo tecnologico nell’università
Il consiglio dell’università degli studi di Torino segue il politecnico e molti altri atenei nella scelta di adottare dei programmi specifici per la somministrazione degli esami online. Software estremamente discussi che hanno portato diversi collettivi universitari a mobilitarsi e metterne a critica l’utilizzo. Ma i mesi di lockdown portano grande confusione nelle amministrazioni e nei collettivi politici. Le prime hanno tentato con affanno di salvarsi la faccia di fronte al ridicolo della loro incapacità a mettere in campo soluzioni tecniche efficaci per la didattica.
Con grande confusione i consigli universitari hanno promosso ad indispensabili attrezzi messi a disposizione da fornitori privati (principalmente con sede in USA). In questo pasticcio la critica spesso si è arenata in battaglie vaghe per la difesa della privacy o di una non ben definita sicurezza dei dispositivi, nel caos si rischia di perdere la bussola e gridare al grande fratello mentre la didattica muore sull’altare della sempre più florida università-azienda.
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