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#25N di lotta contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre è stato istituito ormai da diversi anni come giornata internazionale contro la violenza sulle donne; una violenza che ancora oggi ha tanti volti e tante forme, da quelle brutali e lampanti del femminicidio (che solo in Italia fa centinaia di vittime ogni anno) ad altre meno visibili ma che necessitano altrettanta determinazione nel combatterle quotidianamente.

Moltissime le iniziative organizzate per oggi in diverse città d’Italia; non ci interessa qui dare spazio alle varie vetrine politiche organizzate dalle stesse istituzioni – o da qualche loro appendice come Snoq – che in tutto il resto dell’anno sfruttano e strumentalizzano il corpo e la violenza sulle donne a proprio piacimento (da ultimo il cosiddetto ‘decreto femminicidio’ emanato quest’estate che presenta diverse criticità per le quali rimandiamo ad articoli e commenti precedentementi pubblicati qui e qui). Vogliamo piuttosto dare voce alle tante iniziative nate e organizzate dal basso, che parlano il linguaggio dell’autodeterminazione e vedono protagoniste le donne che ogni giorno si battono contro forme di violenza diverse:

Sempre nella capitale, davanti al Ministero di Giustizia, ha avuto luogo la manifestazione organizzata dalle Coordinamenta, scese in piazza per ribadire – tra i vari punti – che “Non vogliamo leggi sui nostri corpi e smascheriamo “la lotta” con cui il sistema vorrebbe combattere la violenza contro le donne, perché è una lotta funzionale all’introduzione di  leggi securitarie, razziste, di controllo sociale, di militarizzazione dei territori”.  Qui alcune foto degli striscioni.

In serata un nutrito presidio di donne e uomini si è riunito sotto il Quirinale (blindato dalle forze dell’ordine) per contestare la presenza del presidente russo Putin.

A Palermo un corteo, composto soprattutto da studentesse delle scuole superiori e dell’università, ha attraversato questa mattina la città. Qui l’appello di indizione del corteo diffuso dal collettivo Anillo de Fuego.

A Firenze un gruppo di una decina di donne, dopo un percorso assieme al movimento di lotta per la casa cittadino, ha occupato una palazzina abbandonata in via Pier Capponi che ora verrà adibito a scopo abitativo ma anche a luogo per la costruzione di iniziative.

A Bussoleno le Donne No Tav organizzano per questa sera un apericena con letture e recitazioni a cura delle attrici del Teatro in Rivolta dedicato al tema del femminicidio.

A L’Aquila il 23 novembre Le compagne femministe e lesbiche di Roma con un volantinaggio hanno lanciato un presidio per il 6 dicembre davanti al tribunale. Per quel giorno infatti è previsto l’inizio delle udienze di appello del processo a Francesco Tuccia, militare, unico imputato per lo stupro di Rosa, condannato in primo grado a 8 anni per violenza sessuale e lesioni gravi. Maggiori informazioni sulla vicenda di Rosa e sul presidio sono disponibili qui

Sempre sabato, a Torino, il Centro Studi Pensiero Femminile ha organizzato un’iniziativa di coming out delle donne che hanno subito violenza dal titolo ‘Nessuna colpa, nessuna vergogna!’ (qui il comunicato).

A Milano questo pomeriggio è stato indetto un presidio in largo Cairoli contro la violenza sulle donne.

 

Segnaliamo inoltre una serie di contributi a nostro parere interessanti usciti in queste ore in occasione del 25 novembre: 

Perché di violenza non si muoia, ma neanche si viva! di Mujeres Libres

25 nov 2013. Impariamo a… di collettivo Me-DeA

#25N – le discussioni antiviolenza, contraddizioni e l’industria del salvataggio da Abbattoimuri

Care donne, un consiglio: state a casa di Eretica

Il comunicato di Coordinamenta sul 25N

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pubblicato il in Intersezionalitàdi redazioneTag correlati:

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