Contestazioni e cortei in tutta Italia contro le Sentinelle in Piedi
Per oggi, sabato 23 maggio, il gruppo che da qualche tempo si presenta col nome di “Sentinelle in Piedi” aveva organizzato presidi nelle piazze di molte città italiane. A dispetto dell’immagine di pacifico cittadinismo in difesa della libertà di espressione di cui si auto-proclamano portatori, il vero volto di questo gruppo è ormai ben noto: un’accozzaglia di invasati cattolici, omofobi e fascisti (non a caso le loro manifestazioni trovano il supporto esplicito di varie sigle della galassia di estrema destra) che propagandano odio e intolleranza, levando scudi in difesa di un modello eteronormativo di famiglia e sessualità contro la libera scelta di chiunque non vi si voglia adeguare, così alimentando una retorica discriminatoria omofoba e sessista.
Per questo oggi in diverse città erano state indette contro-manifestazioni per contestare le “veglie” omofobe delle Sentinelle, come già accaduto nei mesi scorsi in occasione delle loro prime uscite pubbliche.
Ben più rumorosa la contestazione, composta in buona parte da giovani e giovanissimi, che si è più volte mossa in corteo attorno a piazza Paleocapa spiegando le ragioni della protesta e disturbando rumorosamente il presidio omofobo con interventi, slogan e qualche lancio di uova. Calato anche uno striscione da un’abitazione che si affacciava sulla piazza, mentre due coppie di ragazzi gay e lesbiche sono riuscite a beffare il dispositivo di sicurezza e a mettersi tra le Sentinelle. Intorno alle 18 lo sparuto gruppo di Sentinelle ha abbandonato la piazza e, nonostante la celere che li scortava, i manifestanti sono riusciti a raggiungere la loro uscita e a rincorrerli per un buon tratto al grido di “Vergogna” e “Buffoni”, cacciandoli definitivamente. A quel punto il corteo ha deciso di riprendersi piazza Paleocapa dopo la lunga e vergognosa militarizzazione, rimuovendo le transenne e invadendola con i corpi e le voci di chi per tutto il pomeriggio aveva ribadito che per omofobi, fascisti e sessisti non poteva esserci spazio a Torino. La manifestazione è poi proseguita con un corteo selvaggio per la centralissima via Roma, lungo la quale ha raccolto molti applausi, per concludersi infine in piazza Castello.
Anche a Brescia un partecipato corteo di contestazione, così come annunciato nei giorni scorsi. La cronaca della mobilitazione da Radio Onda d’Urto:
La Brescia tollerante, libera, meticcia e contro l’omo-transfobia è tornata in piazza questo pomeriggio, 23 maggio, per contrastare l’ennesima veglia delle “Sentinelle in piedi” nate per contestare l’approvazione del disegno di legge Scalfarotto che intende estendere il reato di istigazione all’odio e alla violenza alle pratiche di razzismo e xenofobia, riconoscendo le aggravanti di omofobia e transfobia.
Qui l’evento Facebook per promuovere l’iniziativa e spiegarne i contenuti.
Una iniziativa che segue quella dello scorso ottobre a Brescia e che anche oggi ha visto in piazza Vittoria precari, studenti, lavoratori, disoccupati, occupanti, migranti, italiani, gay, lesbiche, trans, bisex contrastare le oscurantiste sentinelle al ritmo di musica e goliardia.
La prima di una tre giorni di mobilitazioni lanciate da CSA Magazzino47, Kollettivo studenti in lotta, Collettivo Gardesano Autonomo, Neziole4 ovunque e Kaos Valtrompia.
Ore 17.45: La manifestazione partita da piazza Vittoria ha attraversato la città per raggiungere il quartiere interculturale del Carmine dove si è sciolto. La corrispondenza finale di Michele della redazione. Ascolta o scarica
Ore 17.15: Finita la lugubre iniziativa delle Sentinelle in piedi. Tra di loro anche l’ex sindaco di Brescia Paroli; dall’altro lato della piazza prosegue il presidio goliardico che si prepara a partire in corteo per le vie della città. La corrispondenza di Francesco della redazione. Ascolta o scarica
Ore 16.45: Iniziata da alcune decine di minuti l’iniziativa e la contestazione alle sentinelle. La corrispondenza con Michele della redazione.Ascolta o scarica
A Roma contestazione con fischi, slogan e cartelli in piazza San Silvestro, dove si trovava il presidio delle Sentinelle in Piedi. I manifestanti, arrivando in piazza, sono stati vigliaccamente aggrediti con calci e pugni dal servizio d’ordine che difendeva la veglia omofoba, seguiti poco dopo dall’intervento della polizia per allontanarli. Nonostante questo, la contestazione è poi proseguita per tutta la durata della presenza in piazza delle Sentinelle.
…seguiranno aggiornamenti in attesa di notizie di altre contestazioni avvenute oggi nelle varie città!
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