InfoAut
Immagine di copertina per il post

Torino: le interviste del Questore sulle violenze di venerdì fanno acqua da tutte le parti

||||

Riprendiamo questo commento di Kollettivo Studenti Autorganizzati sulle interviste che il Questore di Torino sta quotidianamente rilasciando ai giornali per difendere la propria posizione di fronte all’indignazione generale che ha provocato la gestione dell’ordine pubblico di venerdì scorso durante la manifestazione studentesca contro l’alternanza scuola – lavoro.

Il Questore di Torino continua a presentarsi alle conferenze stampa come il grande mediatore, l’uomo che mette il dialogo davanti a qualsiasi tipo di coercizione. Pronuncia queste parole mentre alcune delle studentesse e studenti feriti alla manifestazione di ieri sono ancora all’ospedale in osservazione.

La violenza di ieri non é la prima che il Questore Ciarambino ha ordinato nei suoi pochi mesi di operato a Torino. Solo due settimane fa ha provato a bloccare la passeggiata in quartiere San Paolo contro la creazione del centro commerciale Esselunga, manganellando a più riprese i manifestanti. Nondimeno il 17 Dicembre ha cercato di impedire con violenti cariche poliziesche il corteo in seguito all’assurda sentenza che ha assolto il poliziotto che picchiò Maya.

Ieri con estrema tranquillità ha dato ordine di spingere, manganellare e malmenare gli studenti scesi in piazza contro l’alternanza scuola-lavoro, per ricordare la morte di Lorenzo, morto l’ultimo giorno di stage. I poliziotti hanno avuto carta bianca per operare le peggiori violenze, compreso prendere per il collo un quindicenne che voleva solo manifestare il suo dissenso. Fa ridere che per difendere queste violenze chiami in causa la sicurezza sanitaria, quando le scuole sono state riaperte senza nessun investimento sulla sicurezza. Fa ancora più sorridere leggere che i cortei non possono avvenire nella ZTL, non sia mai di turbare chi abita il centro città.

La gestione dell’ordine pubblico a Torino rappresenta un’eccezione rispetto al resto d’Italia, persino delle altre regioni in zona arancione, dove per lo più i cortei sono stati fatti partire. Qui invece la norma viene applicata con una rigidità inusitata. Come mai? Perché nessun giornalista ha posto questo tipo di domande al questore? Ciarambino vuole passare come un solerte subordinato che fa solo il proprio dovere, ma in realtà si tratta di scelte precise, con l’obbiettivo di impedire alle mobilitazioni sociali in città di farsi sentire.

Ma davanti a questa violenza della Questura torinese le studentesse e gli studenti hanno risposto con la massima mobilitazione possibile, per costruire il prossimo venerdì 4 Febbraio una manifestazione cittadina che risponda al clima di intimidazione e repressione che stiamo vivendo in città, per rilanciare la lotta contro questo modello di alternanza scuola-lavoro, per rilanciare la mobilitazione degli studenti contro un’istruzione sempre più piegata all’istruzione che mette a rischio pure la nostra vita.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

ABUSI IN DIVISAALTERNANZA SCUOLALAVOROtorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

VALDITARA NON POTRÀ PATRIARCARE PER SEMPRE! DIMETTITI. VERSO E OLTRE IL 25 NOVEMBRE, PER UNA SCUOLA ED UN’UNIVERSITÀ TRANSFEMMINISTA

Riprendiamo il comunicato di ZAUM: Noi, student3 dei licei e delle università, non possiamo restare in silenzio di fronte alle gravissime dichiarazioni del Ministro “dell’Istruzione e del Merito” Giuseppe Valditara, rilasciate la settimana che precede il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Affermazioni che riducono il patriarcato a una “questione ideologica”. Vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Polizia a scuola o scuola di polizia?

Di recente il professor Raimo è balzato agli onori della cronaca a causa della pubblica punizione inflittagli dal Ministero dell’Istruzione, tramite l’Ufficio Scolastico Regionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione contro la riforma del pre-ruolo: voci dal presidio al rettorato di Unito

Venerdì 1 novembre si è tenuto un presidio al rettorato dell’Università di Torino in Via Po, organizzato da studenti e studentesse, docenti e soprattutto precari e precarie della ricerca e dell’accademia, contro la cosiddetta “riforma del pre-ruolo” a firma ministra Bernini

Immagine di copertina per il post
Formazione

Argentina: le lotte studentesche crescono in tutto il paese

Affollate marce con fiaccolate a Buenos Aires e La Plata

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Quale democrazia nella scuola?

L’Assemblea, gruppo informale di un centinaio di docenti di una quarantina di Istituti piemontesi, ha redatto un questionario dal titolo “Quale democrazia nella scuola?” con lo scopo di condurre una ricerca tra il personale scolastico circa il cambiamento dei processi democratici all’interno delle istituzioni scolastiche.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro presidi padroni e scuole aziende è arrivato il tempo di organizzarsi e lottare!

L’accesso abusivo sarebbe servito, secondo le indagini, per alterare i voti scolastici a discrezione del volere della preside

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Camminata dal parco della Pellerina all’area della ex ThyssenKrupp/Ilva: uno specchio distorto

Diamo spazio a questo dettagliato articolo che racconta la passeggiata al parco della Pellerina di qualche tempo fa, scritto e pubblicato da Un altro piano per Torino.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Torino, la mobilitazione contro gli antiabortisti continua: presidio al consiglio regionale

In queste settimane a Torino sono migliaia le persone che si mobilitano per chiedere la chiusura immediata della cosiddetta “stanza dell’ascolto”

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

5 ottobre: abusi in divisa

La ricostruzione dei fatti avvenuti sabato 5 ottobre e che ha visto coinvolti gli attivisti della Rete Bergamo per la Palestina

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Fenomeni di frammentazione degli habitat ed effetto margine al Parco del Meisino

La conoscenza dal basso che sta contribuendo a rafforzare la lotta per la salvaguardia del parco del Meisino è un tesoro inestimabile, che ci ricorda come la scienza non sia neutrale, ma qualcosa da poter utilizzare per amplificare le battaglie a difesa del vivente che portiamo avanti.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: sequestrata l’aula occupata dall’Intifada studentesca al Politecnico

Dopo 4 mesi di occupazione l’aula occupata “Shereen Abu Akleh” è stata sequestrata.